Il butoh a Lerici

La danza di confine dal 14 al 16 maggio

Pubblicato il 01/05/2004 / di / ateatro n. 068

COMUNE DI LERICI
Teatro Astoria

In collaborazione con
Associazione Culturale GEST/AZIONE

La danza di confine
II ° Festival di Assoli BUTOH

14-15-16 maggio 2004

Direzione Artistica: ANNALISA MAGGIANI

Yumiko Yoshioka.

Il Butoh…

“Che cosa è il Butoh?” Non è facile rispondere perché il Butoh non desidera essere immobilizzato in una definizione: il numero delle definizioni è tanto grande quanto la pluralità dei danzatori Butoh. …Il Butoh è una danza simile ad una spedizione, nella quale viaggiamo con capacità di metamorfosi, il fine del viaggio è aperto.”

Andrà in scena, per il secondo anno, il Festival di assoli Butoh, La Danza di Confine che si svolgerà a Lerici (SP) il 14-15-16 Maggio sotto la direzione artistica di Annalisa Maggiani.
Il Festival prosegue il viaggio cominciato lo scorso anno nella “terra di confine”, nel territorio tra oriente ed occidente: confine come spazio di passaggio tra culture, arti, stili, in cui la capacità di assorbimento e trasformazione porta alla creazione di nuove appartenenze, alla trasformazione delle reciproche diversità. Una terra in cui il corpo ritrova tutta la sua forza comunicativa e poetica. La danza Butoh è una delle espressioni piú interessanti del teatro danza contemporaneo. Essa ha inizio in Giappone nel ´59 con Tatsumi Ijikata e Kazuo Hono, e si pone quale ribellione alla disumana civilizzazione che ha portato con sé la bomba atomica, la massificazione e l’’americanizzazione della società giapponese. La sua ricerca è tesa alla riscoperta del lato arcaico della corporeità in contatto con la nostra parte piú autentica. Lontana dalle forme artistiche della tradizione giapponese come il teatro No ed il kabuki, si ricollega alla danza espressionista europea ampliandone gli orizzonti. La danza Butoh riprende l’’eredità della danza espressionista europea e la sviluppa incorporandola nella visione di un corpo-anima-psiche che conserva il suo legame originario con l’universo: il corpo connesso al suo centro ed al centro del cosmo è connesso anche alla sua ombra.
Afferma Annalisa Maggiani: “Abbiamo scelto la formula ‘Festival di Assoli’ perchè nella danza Butoh, come nella nuova danza europea, l’assolo ha un ruolo fondamentale: il danzatore è libero coreografo di se stesso e, usando l’improvvisazione per meglio cogliere l’attimo in divenire, può meglio rappresentare la vita. Secondo il grande Maestro Kazuo Hono, nell’’assolo il danzatore può lasciare che “l’’anima indossi il cosmo” entrando nel regno di un’originaria memoria del corpo. Lo scorso anno abbiamo cercato di esplorare proprio l’’opera del grande solista del Butoh, Kazuo Hono. E’’ il grande vecchio della danza: ha 97 anni ed è ancora sul palcoscenico! È il fondatore, assieme ad Hijikata, del Butoh ma la sua danza viene da piú lontano, è una danza di frontiera, influenzata dagli incontri di Ohno con l´Occidente”.
Anche secondo la studiosa di danza Maria Pia D’’Orazi, la quale ha recentemente dedicato un suo testo proprio all’opera e alla figura del fondatore del Butoh (Kazuo Ono, L’Epos, Palermo 2001) “assistere ad un suo spettacolo vuol dire osservare un secolo di vita che scorre ed in quel flusso, riconoscere a tratti il proprio volto, avvertire le contrazioni di un muscolo in fondo al petto, sentire la miseria e la grandezza della condizione umana, assaporarne il mistero e le contraddizioni.”
I momenti di approfondimento teorico e di ricerca del Festival verteranno sul tema del corpo portatore di ombra. “Stiamo vivendo -– continua Annalisa Maggiani – un momento di profonda polarizzazione: la cultura dominante del corpo lavora sulla sua perfezione, sulla sua estetica, sul mito effimero di una bellezza sempre più artificiale che induce il corpo a nascondere ogni ombra interiore, specchio di una enorme scissione corpo-psiche-anima. E’ possibile che la danza riesca ancora a camminare sul confine tra ‘corpo portatore di modelli’ e corpo portatore di bisogni personali, storie, emozioni?”
Al simposium saranno presenti Maria Pia D’’Orazi, studiosa di teatro e danza, specializzata sulla danza Butoh la quale, oltre al già citato testo su Kazuo Ono, ha scritto La nuova danza giapponese, Editori Associati, Roma 1997; Angelo Tonelli, poeta, performer, autore e regista teatrale, noto soprattutto come studioso e traduttore di classici greci e latini.

Aprirà il Festival il vernissage della mostra fotografica su TEN PEN CHII art labor con
foto di Klaus Rabien.
A seguire: Marea, performance di Annalisa Maggiani, che avrà luogo al Castello di San Terenzo con musica dal vivo di Lauro Rossi e videoproiezioni di Mario Morleo. Si tratta di una performance sulla biografia collettiva ed individuale ” per un attimo inonda il corpo e sale la nostalgia di dove siamo venuti…il mare, forse “. Annalisa Maggiani, danzatrice e danzamovimento-terapeuta ha fatto parte, per diversi anni, della compagnia di Yumiko Yoshioka a Berlino collaborando in numerosi progetti. Ha poi organizzato la Trilogia del Ritorno in Italia con Yumiko Yoshioka e ha approfondito la tecnica dell’assolo lavorando sull’improvvisazione con Lauro Rossi, Fabrizio Puglisi ed altri musicisti jazz e con artisti visivi.
Il giorno dopo, al Teatro Astoria di Lerici si esibirà invece Yumiko Yoshioka, regista, coreografa e danzatrice Butoh di fama internazionale, danzatrice dal 1977 del gruppo di Carlotta Ikeda Ariadone, partecipante alla prima performance Butoh in Europa con Ko Morobuschi e Carlotta Ikeda (Parigi, Le dernier Eden 1978) già presente in vari progetti nella provincia di La Spezia (1995-2000 ha diretto insieme ad Annalisa Maggiani il progetto-performance La Trilogia del ritorno.
In quest’occasione Yumiko Yoshioka presenterà Bevor the dawn, un assolo sul tema del vacillare tra il sogno e la realtà “nella penombra tra giorno e notte anche i confini tra conscio ed inconscio svaniscono…” .
Ed inoltre: KA-GA-YU, assolo di Hisako Horikawa accompagnata dalla musica dal vivo di Tristan Honsinger, la quale presenterà un assolo che si richiama all’antica espressione giapponese sul fenomeno del vedere tra visibile ed invisibile “l’’ombra ondeggiante”. Hisako Horikawa danzatrice dal 1978, lavora per oltre vent’anni nella compagnia di MinTanaka Maijuku, è co-fondatrice del laboratorio di meteorologia del corpo, nel 1997 riceve il premio dall’’associazione giapponese critici della danza e nel 2001 crea una serie di performance The alley sul rapporto tra sensazioni corporee vita metropolitana.
In quest’’occasione le due danzatrici giapponesi condurranno un workshop

Workshop di Hisako Horikawa: THE JOURNEJ INTO THE BODY il viaggio nel corpo: Cerchiamo di incontrare il nostro corpo, sentire quel qualcosa che dorme o che è silenzioso.
La sensazione del corpo è in ogni momento attiva e ci può guidare nel nostro viaggio.

Workshop di Yumiko Yoshioka:
BODY RESONANCE, un passo nella metamorfosi
Basato sul Butoh e sul movimento organico, si intreccia un training dinamico per il flusso dell’’energia con elementi della ginnastica giapponese Nogouchi, il training Chi ed un lavoro sull’improvvisazione strutturata. Il lavoro relativo al Butoh si basa sulla combinazione di immagini e stati corporei, il focus è sul processo di metamorfosi.

Info e iscrizioni : 0187-917041/ 348-7939246
E-mail: info@gest-azione.de

E inoltre: Domenica 16 Maggio al Forum “a confronto con il Butoh” al castello di San Terenzo, per il Finissage saranno presenti altre danzatrici e danzatori con brevi assoli a partire da uno fino a sette minuti. Riprendendo le parole di invito di Annalisa Maggiani: “Questo forum vuol essere terra di confronto e scambio nel processo di creazione di un’’appartenenza. Invitiamo performer e danzatori che si sono incontrati con il Butoh e lo hanno fatto parte del loro lavoro e poetica a danzare un loro assolo scegliendo un luogo nel Castello di San Terenzo. Mettiamo a disposizione questo splendido luogo che ha 1000 angoli in cui si può danzare improvvisare ed ascoltare”.

Per chi volesse partecipare entro il 5 Maggio inviare il proprio curriculum con una traccia del proprio assolo e con il titolo all’’indirizzo: info@gest-azione.de

Mostra Fotografica su TEN PEN CHII art labor
foto di Klaus Rabien entra nella terra di confine prendendo un gruppo che gioca sul confine di più arti e culture: Ten –il cielo, Chi- la terra, Pen- il cambiamento, la ultima i sta per “altro”: se il cielo cambia, cambia anche la terra. In giapponese queta parola significa: Catastrofe naturale.
Ten pen chii Art labor è un gruppo interdisciplinare tedesco-giapponese nato negli anni ’90 a Schloss Bröllin dall’ incontro tra Yumiko Yoshioka, lo scultore Joachim Manger. Ha al suo attivo numerose produzioni e co-produzioni (in Italia con Gest/azione). Suo scopo è esprimere la relazione tra l’’uomo, la natura manipolata dall’’uomo e la tecnologia. Yumiko Yoshioka e Joachim Manger mettono a confronto il fragile corpo umano con la anonima durezza dell’’apparato artificiale. Il gruppo lavora e collabora con artisti di tutto il mondo; in N-yoin portato in tournèè in Germania ed Europa (4 settimane di repliche a Berlino tra il 1996 ed il 1997) Annalisa Maggiani comincia a far parte delle compagnia. Klaus Rabien ha seguito le evoluzioni del gruppo ed espone una serie di foto che illustrano le produzioni
Mario Morleo è Kameramen e videoartista berlinese.
Il suo lavoro unisce le due discipline, la documentazione e la video-arte, ha seguito tutte leproduzioni di Ten Pen Chii e documentato Ex-It il convegno quadriennale con sede a Schloss Brollin sulla reltà del Butoh in Europa ed occidente.

Tristan Honsinger, violoncellista, è uno dei più affermati esponenti della musica improvvisata contemporanea. Il suo percorso artistico spazia dal jazz alla composizione di musiche per spettacoli di danza, di teatro, alle performance, ai testi sia scritti che improvvisati, un artista unico nel suo genere. Oltre a essere un collaboratore abituale di musicisti come Steve Lacy, Cecil Taylor, Evan Parker, Peter Kowald, Derek Bailey, Leo Smith, Charles Gayle, Louis Moholo, Barre Phillips, Anthony Braxton, Honsinger è anche leader di gruppi. Ha inciso una enorme quantita di cd con tutti i protagonisti dell’improvvisazione europea e si esibito nei festival più importanti in USA, Europa, Giappone, India.

Lauro Rossi trombonista di fama internazionale, dell´Italian instabile Orchestra, del Sud Ensemble, les Anarchistes ha collaborato con Nexus, Elton Dean, Keith Tippet, Giancarlo Schiaffini, Giorgio Gaslini, Glenn Ferris, Enrico Rava, Eugenio Colombo, Gianluigi Trovesi, Salvador Garcia, Giovanni Majer, Antonello Salis ed altri.
Collabora da anni con Annalisa Maggiani nella ricerca dell’’incontro di corpo e suono nell’’assolo.


PROGRAMMA FESTIVAL

Venerdì 14 maggio
Castello di San Terenzo
Ore 17.00
apertura della mostra fotografica di Klaus Rabien sul gruppo interdisciplinare
Ten Pen chii Art Labor (Berlino- coreogr. Yumiko Yoshioka),
video e video- installazione di Mario Morleo.
Ore 19.00
performance di apertura “Marea” di Annalisa Maggiani Musica dal vivo: Lauro Rossi

Sabato 15 maggio
palestrina comunale di Lerici
Ore 10.00-16.00
workshop con Yumiko Yoshioka e Hisako Horikawa
Ore 17.00
Sala Consiliare del comune di Lerici
discussione con Maria Pia D’Orazi, Angelo Tonelli & guest
“Il corpo portatore di modelli, il corpo ombra e la danza di confine”
e Proiezione di video sul Butoh e la danza che sta al confine tra oriente ed occidente, tra contemporaneo ricerca ed archetipi
Ore 21.00
teatro Astoria:
Assolo di Yumiko Yoshioka “Bevor the dawn” (Schloss Bröllin)
Assolo di Hisako Horikawa “Ka-ga-yo-u” (Tokio) Musica dal vivo: Tristan Honsinger

Yumiko Yoshioka e Hisako Horikawa condurranno un seminario con la presentazione pratica del loro stile e poetica presso la palestrina comunale di Lerici sabato 15 e domenica 16 maggio dalle 10.30 alle 16.00

Domenica 16 maggio
palestrina comunale di Lerici
Ore 10.00-16.00
workshop con Yumiko Yoshioka e Hisako Horikawa
Ore 17.00 alle 20.00
Castello di San Terenzo
Forum “a confronto con il Butoh”: danzatori italiani ed europei allievi di coreografi Butoh mostreranno brevi assoli in diversi luoghi del castello .

INFO:
biglietteria del teatro Astoria, Via Gerini,40 Lerici tel. 0187-952253
teatroastoria@comune.lerici.sp.it
info@ gest-azione.de www.gest-azione.de
per lo stage: 0187-917041/ 348-7939246/ 0187-960281

Associazione_Culurale_GEST/AZIONE

2004-05-01T00:00:00




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