Realizzare un sito… con RStage è facile come fare una telefonata

Un originale software/builder

Pubblicato il 21/10/2004 / di / ateatro n. #BP2004 , 074

Mi chiamo Silvio Bastiancich e aderisco con gioia alla giornata delle Buone Pratiche. In questa occasione Vi chiederei gentilmente di poter presentare un originale software/builder che abbiamo chiamato RStage.
RStage è uno strumento indispensabile per la realizzazione della GUIDA AL TEATRO ITALIANO che sarà presto ospitata all’interno del NETWORK spettacolopubblico.net.
Si parla sempre più spesso della necessità, oramai impellente, di creare Reti di comunicazione, Reti di servizi, Reti fra i teatri, Reti informatiche.
… ‘Il filosofo greco Eraclito divideva gli uomini in due categorie: coloro che dormono li chiamava “dormienti”, in contrapposizione con coloro che son desti: quale è la differenza tra le due categorie? Quando siamo svegli siamo in grado di mettere in comune le esperienze: non siamo soli , ma c’è un comune terreno d’intesa. Quando invece dormiamo e sogniamo ciascuno di noi vive in un mondo interamente suo’….

Lavoro, da tempi non sospetti, alla creazione di una vera e propria Rete di condivisione di contenuti sul Teatro in Italia.
Prima, nel 1996, attraverso un sito dedicato agli Operatori, poi, nel 2000, con l’apertura di un Portale dedicato al Teatro.
Queste esperienze non hanno purtroppo dato risultati incoraggianti, anche se il Portale ha avuto, nell’arco dei 18 mesi di presenza in Rete, circa 2.200.000 contatti.
L’idea di fondo che ci ha portato alla costruzione di questi progetti era proprio quella di creare uno spazio di condivisione di contenuti e servizi per il Teatro.
Mettere in comune competenze, professionalità, idee, mezzi, opportunità, spazi, risorse, intrecciare esperienze in modo da rendere qualche cosa che è nostro anche di altri.
Attivare un atto sociale di partecipazione.

… «Nei distretti culturalmente più avanzati mettere insieme le conoscenze che ogni azienda possiede, e farne un patrimonio comune, è già la regola. Questo sistema non è incompatibile con l’autonomia imprenditoriale e con la concorrenza. In altri termini, ogni imprenditore continuerà ad andare per la sua strada come ha fatto finora. Ma disporrà di un prezioso know how. Si realizzerà un network del distretto, una vetrina per presentarne i prodotti, in modo che il cliente, da qualunque continente si colleghi, possa scegliere il particolare prodotto. Nel network, infatti, ogni azienda avrà il proprio spazio e vi creerà il proprio sito»….

Voglio pensare che i progetti sopra citati non abbiano avuto la fortuna che meritavano perché sono stati realizzati nel momento sbagliato. E anche vero che è pratica delle avanguardie propugnare audaci programmi in apparente contrasto con la tradizione e il gusto corrente.
Ora sembra che, dopo un lungo periodo di «solitudine nella Rete», le realtà teatrali abbiano capito che è arrivata l’ora di condividere con altri i contenuti da offrire in Rete.
Per questa ragione abbiamo pensato di regalare agli operatori teatrali uno strumento di lavoro utile alla libera gestione di contenuti testuali, visivi e sonori.

RStage è un originale «rivoluzionario» strumento informatico, un costruttore di singole pagine web o di interi siti, molto … molto … semplice da utilizzare.
RStage importa qualsiasi tipo di file .L’operatore, dopo aver scaricato il builder RStage sul proprio PC, farà un semplice doppio clik sulla icona del file che desidera pubblicare e lo strumento lo importerà automaticamente.
Infatti uno dei ‘compiti’ principali del builder è quello di generare file per la pubblicazione in Rete, evitando così all’operatore lunghi e complicati corsi di aggiornamento ed estenuanti sedute per la costruzione e l’aggiornamento dei siti.

Perchè Rstage?
Nella tragedia greca (in particolare di Euripide) si faceva ricorso a una macchina, denominata deus-ex- machina, sospesa a una gru che portava in scena un dio in grado di risolvere in brevissimo tempo tutte le questioni irrisolte.
Metaforicamente il software/builder RStage è la forza che interviene provvidenzialmente per sciogliere alcuni degli inestricabili problemi della Rete.

Quanti problemi in Rete
Le grandi multinazionali che si occupano di Internet investono sempre più tempo e risorse alla ricerca di nuove tecnologie capaci di velocizzare il collegamento alla Rete. La questione irrisolta però è la qualità della consultazione, cioè, della ricerca di contenuti in Rete. E’ inutile avere una linea veloce se poi non si riesce a trovare quello che serve.
«Internet scoppia di informazioni, ma non sempre è facile trovarle. Gli utenti di Internet, siano sperimentati surfisti o occasionali avventurieri, devono misurarsi, e scontrarsi, con gli strumenti offerti dai cosiddetti browser di rete, spesso uscendone sconfitti. La ricerca attraverso l’immissione di parole chiave produce un elenco di documenti che dovrebbe soddisfare la richiesta. I risultati invece sono spesso scoraggianti: non si trova ciò che si desidera e ci si imbatte in una quantità enorme di informazione irrilevante, il cui esame nausea e costringe a cambiare strada o ad abbandonare gli scopi che si volevano perseguire. L’impressione è che il sistema si comporti spesso in modo troppo stupido e rigido; che non sia in grado di offrirsi all’utente con le caratteristiche di flessibilità e adattabilità tipiche della comunicazione umana, seppure realizzate a livello elementare».
Sono quasi dieci miliardi le pagine pubblicate su Internet. Quante di queste contengono informazioni obsolete? e perché sono ancora presenti in Rete?
All’inizio del terzo millennio Internet ha avuto il punto più alto del suo sviluppo. In quel periodo sono nati milioni di siti di aziende per ogni settore merceologico e di servizi. Chi non aveva un indirizzo web da esibire nel proprio biglietto da visita non era degno di considerazione.
Ma la strada da percorrere per soddisfare questa esigenza era lunga e piena di ostacoli (e lo è ancora adesso). Il primo era quello delle infrastrutture di comunicazione. Credo che chiunque si metta davanti ad un computer non abbia altre alternative: o dopo un po’ le cose gli riescono, oppure (se può) chiama qualcuno che gliele faccia.
Insomma, la velocità delle risposte è condizione necessaria per l’utilità del sistema e per la sua diffusione. Lo stesso discorso vale per Internet: o si apprendono i vari linguaggi di pubblicazione oppure esistono i Web Master. Il problema è: sapere usare e gestire le infrastrutture.
Infatti la maggior parte dei siti presenti anche oggi in Rete sono stati creati e sono gestiti da Web Master pagati all’uopo per la consulenza. Consulenze che hanno fatto inevitabilmente lievitare i costi di mantenimento dei siti provocando da una parte un’eccedenza di contenuti obsoleti dovuta allo scarso aggiornamento degli stessi (+ si aggiorna + costa), e dall’altra una sempre più numerosa presenza di siti ‘museali’ o ‘tombali’, con contenuti oramai inservibili.
Un noto sociologo, nel 1997, facendo una previsione sullo sviluppo della Rete, poneva un quesito e una proposta di soluzione: …«Chi per almeno una volta nella vita ha usato un telefono? Quante di queste persone sanno come funziona una linea telefonica? Probabilmente nessuno: si alza la cornetta, si compone il numero, e via… non mi interessa saperlo. Invece per pubblicare su Internet bisogna frequentare un corso di linguaggio HTML. Chi utilizza la Rete per lavoro non importa sapere come funziona questo o quell’altro linguaggio. Lo vuole fare nel modo semplice, efficace, immediato e meno costoso possibile. Internet deve diventare uno strumento utile, credibile, indispensabile per il mondo del lavoro, e non solo, per questo dovrà inevitabilmente dotarsi di nuovi software in grado di renderci indipendenti nella pubblicazione e nell’aggiornamento dei nostri siti, così come usiamo il telefono»…

La nostra proposta
In un mondo di software personalizzati in continua evoluzione, di prodotti con un ciclo di vita sempre più breve, in un’economia la cui unica costante è il cambiamento, avere, possedere, accumulare ha sempre meno senso. Il godimento di questi programmi ora si può ottenere attraverso l’ACCESSO e la COOPERAZIONE.
Perchè farsi carico della proprietà di una tecnologia o di un prodotto che, probabilmente, sarà diventato obsoleto prima ancora di essere del tutto pagato? L’accesso temporaneo a beni e servizi – in forma di noleggio, affitto o simili – diventa un’alternativa sempre più allettante rispetto all’acquisto e al possesso a lungo termine.
La Rete impone, a chi vi partecipa, la rinuncia ad una parte della propria autonomia e della propria sovranità; d’altro canto, la spontaneità e la creatività che “germogliano” in un ambiente cooperativo offrono ai partecipanti un grande vantaggio collettivo.
La proposta è quella di utilizzare RStage come una testa di ponte, un modo per stabilire una presenza fisica nel luogo di lavoro: questa presenza permette di avviare una relazione di servizio a lungo termine. Per questa ragione il builder è omaggiato, nell’intento di fornire i servizi più redditizi per l’intero ciclo di vita del prodotto.
Regalare i programmi è una strategia particolarmente efficace per le imprese informatiche, per la semplice ragione che, quanti più utenti sono collegati tanto è più elevato il beneficio che ogni utente ne trae e tanto più è elevato diventa il valore dei servizi che, potenzialmente, la società può fornire.
Questo fenomeno è conosciuto come effetto network. Com’è possibile formulare un prezzo ad un bene il cui costo di produzione è irrilevante?
La risposta è: regalare il software e fornire al cliente servizi sempre più sofisticati che lo accompagnano.
I nostri potenziali clienti non hanno bisogno del programma che proponiamo, ma solo della funzione che esercita. Non vendiamo niente; mettiamo a disposizione il nostro know-how e la nostra esperienza per aiutarlo a gestire l’attività. Il cliente, così, diventa partner attivo nella costruzione di un Network – comunità di interesse.

L’accesso a Internet è a portata di mouse con RStage sarai l’unico regista del tuo sito

RStage è … un software in uso gratuito
RStage è … uno straordinario Sistema per la costruzione di pagine web da vedere – leggere – ascoltare
RStage è … semplice da gestire, da aggiornare nei contenuti e da inserire in Rete
RStage è … spazio illimitato e pubblicazione multilingue
RStage è … stato progettato per essere supportato da motori di ricerca e data-base dedicati
RStage è … indispensabile strumento per la costruzioni di Portali tematici e Network
RStage inoltre … permette di realizzare pagine e servizi linkabili da siti già esistenti
RStage è … indispensabile per: teatri, compagnie, festival, circuiti, enti locali, attori, danzatori, registi, coreografi, musicisti, scenografi, compositori, fotografi, tecnici, …… etc…… RStage è … un sito a sole 50 Euro l’anno, costo per la pubblicazione in Rete per un anno
RStage è … più facile usarlo che spiegarlo

Note tecniche del software

IMMAGINI – importa da: jpg, gif, bmp, tga, pcx
genera: jpeg ottimizzato;

TESTI – importa da: i txt, rtf (e tutti gli altri formati con drag and drop)
genera: html ottimizzato;

AUDIO – importa da: mp3, wav, ogg, microfono, linea audio
genera: ogg, wma;

VIDEO – importa da: avi, mpg, mpeg, wmv, asf, mov
genera: il codice di supporto ottimizzato

ANIMAZIONI – importa da: gif, flash
genera: il codice di supporto ottimizzato

OGGETTI – importa da: qualsiasi file o programma
genera: i collegamenti per lo scaricamento in rete

Silvio_Bastiancich

2004-10-21T00:00:00




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