Abbiamo fatto cent(r)o

L'editoriale di ateatro 100

Pubblicato il 04/07/2006 / di / ateatro n. 100

Abbiamo fatto cent(r)o!
Così, senza quasi accorgerci, in meno di cinque anni abbiamo inanellato 100 numeri 100 di ateatro. Circa 1400 articoli nel database (dove pesca la mitica ateatropedia),. Più o meno 800 link teatrali. Centinaia di festival con i loro programmi. I forum con le loro fiammate polemiche. Teatro & nuovi media. Le Buone Pratiche (a proposito, stiamo lavorando alla terza edizione…).
ateatro è diventato una importante succursale – qualcuno dice “la più importante”, grazie 1000) del paese di teatro nella rete, assai frequentata da spettatori e studiosi, ampiamente utilizzata nelle università, spulciata con curiosità dagli operatori (amici e nemici) per le news, i pettegolezzi e i retroscena. Insomma, ateatro è da qualche tempo un punto di riferimento per il teatro italiano.
Ora che abbiamo fatto cent(r)o, però, sentiamo la necessità di una riflessione: sul senso di quello che, un po’ confusamente, tra slanci ed entusiasmi, si è fatto in questi anni e soprattutto sulle prospettive future della webzine e del sito. Perché ateatro è cresciuto ed è diventato troppo grande e importante per continuare a funzionare con uno stile così casual, perché può e deve crescere ancora (ma in quali direzioni?).
ateatro è anche un gruppo di persone, con storie ed esperienze diverse, che in questo spazio virtuale sono riuscite a costruire un progetto comune: con qualche idea, un po’ di utopia, qualche principio (non troppo sbandierato), un pizzico di rabbia, la voglia di pensare e di fare.
Così ci siamo visti (a Cascina: e ancora grazie alla Città del Teatro che ci ha ospitato) e abbiamo provato a disegnare il nostro futuro: in ateatro 100 trovate un’ampia sintesi di quello che ci siamo detti e di quello che pensiamo di fare. Naturalmente grazie per ogni ulteriore suggerimento, contributo (anche in euro, non solo belle pensate), rimprovero (che magari non lo facciamo più, visto che siamo in un clima di buoni propositi).
Nel frattempo, mentre mettiamo a fuoco qualche piccola utopia ateatrosa, ci prendiamo una pausa di riflessione.
Ma intanto ateatro 100 è già online, e non si parla solo di noi. Clara Gebbia teorizza l’interculturalità del teatro (e se non sapete cos’è ve lo spiega chiaro chiaro). Francesca Contini ci ha regalato un tassello importante della sua tesi: un’intervista esclusiva con Marina Abramović sulla dimensione teatrale del suo lavoro (perché il teatro non è solo a teatro…). Il neo-direttore Olivier Bouin racconta come ha disegnato il Festival di Santarcangelo. Fernando Marchiori ci racconta la Biennale Danza 2006. Gigi Gherzi sperimenta gli intrecci tra teatro e news. Eccetera eccetera.
Insomma, abbiamo fatto cent(r)o!

Redazione_ateatro

2006-07-04T00:00:00




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