Grido di Pippo Delbono al cinema

"Cercare nel linguaggio del cinema la libertà del volo, dell’irreale, del sogno, della poesia"

Pubblicato il 18/10/2006 / di / ateatro n. 102

Dopo l’’anteprima alla Festa del Cinema a Roma, arriva nelle sale cinematografiche Grido di Pippo Delbono.

Mikado presenta/ presents
una coproduzione/ a coproduction
Provincia Autonoma di Trento Compagnia Pippo Delbono
Downtown Pictures drodesera>centrale fies Teatri Uniti

GRIDO

un film ideato e diretto da Pippo Delbono/ conceived and directed by Pippo Delbono

con/ with
Pippo Delbono
Bobò
Pepe Robledo
Nelson Lariccia
Mario Intruglio
Gustavo Giocosa
Lucia Della Ferrera
Anna Redi
Mickael Gaspard
Carmine Guarino
Margherita Clemente
Piero Corso
Elena Guerrini
e gli attori della Compagnia Pippo Delbono/ and the actors of Pippo Delbono Company

prodotto da/produced by Angelo Curti, Pippo Delbono, Marco Muller, Dino Sommadossi
fotografia/ cinematography Cesare Accetta
montaggio/ film editing Jacopo Quadri, Alessio Borgonuovo
suono/ sound design Max Gobiet, Daghi Rondanini, Emanuele Cecere
organizzazione/ line producer Maurizio Fiume
operatore/ camera operator Renaud Personnaz, Marco Tani
montaggio del suono/ sound editor Francesco Sabez
postproduzione/ visual effect Guido Pappadà per Sirenae Filmpost

anno/ year: 2006
durata/ length: 75 minuti
lingua/ language: Italiano/Italian
formato/ size: 35 mm da HD
suono/ sound: Dolby digital
SINOSSI/SYNOPSIS

Grido è la storia autobiografica del regista, Pippo Delbono, che scorre le fasi salienti della sua vita, sino al presente, accompagnato dai personaggi che hanno costellato il suo percorso.
Attraverso viaggi e ritorni, si rivive il passato e la memoria.
E’ una sorta di dichiarazione di poetica, un ritratto del suo percorso artistico attraverso il teatro e la realtà.

Grido
is the autobiographical history of director, Pippo Delbono, who slides the meaningful moment of his life, until present time, joining in with the characters he met during his carrier.
Through voyage and revival, it gives back to light past and memory.
It’s a poetic statement, a picture of his own artistic path through theatre and reality.

NOTE DEL REGISTA/ DIRECTOR’S NOTE

Questo film nasce dalla necessità di raccontare un’esperienza che mi ha trapassato la vita..
Una lavorazione di due anni per estrarre l’essenza di una storia molto più lunga.
Non volevo e non potevo scrivere una sceneggiatura, né inventare personaggi. La storia era presente lì, come le persone, vive.
E insieme a questo c’è il mio desiderio di cercare nel linguaggio del cinema la libertà del volo, dell’irreale, del sogno, della poesia.
Senza perdere la coscienza della verità.

This film is born from my need to tell an experience that pierced my life.
Two years of work to extract the essence of a very much longer story.
I wouldn’t and couldn’t write a screenplay, neither invent any character. The story was present there, like the people, alive.
And along with all this there’s my desire to search in the language of cinema the freedom of flying, of unreal, of dreaming, of poetry
Without losing the consciousness of the truth.
Pippo Delbono

NOTE DI PRODUZIONE/ PRODUCTION NOTES

La figura di Pippo Delbono si inscrive nel solco dei grandi artisti italiani, da Goldoni a Rossini a Dario Fo, che hanno riscosso all’estero fama e riconoscimenti superiori a quelli già ottenuti in patria. L’autore infatti, considerato tra i nostri massimi creatori di teatro nonché vincitore del David di Donatello nel 2004 con il documentario Guerra, ambientato in Palestina, gode in ambito internazionale di un’autentica venerazione, che lo ha reso negli ultimi anni protagonista nei principali templi della scena, dal Festival d’Avignone alla Royal Shakespeare Company,
Grido nasce da un articolato percorso produttivo che vede Teatri Uniti al fianco di un pool di partner privati e pubblici, fra cui la Downtown Pictures di Marco Muller, la Compagnia Pippo Delbono, il Festival Drodesera, dove è stata girata la maggior parte degli interni nei suggestivi spazi della Centrale Fies, e la Provincia Autonoma di Trento, che prosegue un’esemplare politica di sostegno alle attività cinematografiche sul proprio territorio.
La lunga lavorazione del film, che si è avvalso anche del prezioso supporto della Film Commission Regione Campania, è iniziata nell’estate del 2004. La quasi totalità delle riprese in esterni si è svolta sul territorio napoletano, riuscendo a catturare prospettive inedite di vibranti scenari metropolitani o di luoghi assolutamente originali per lo schermo come l’ex Ospedale Psichiatrico di Aversa, che assurge a scaturigine del nucleo narrativo, quale luogo di partenza dell’ineguagliabile parabola umana ed artistica di uno dei protagonisti, l’angelo sordomuto Bobò.
Grido è stato realizzato sfruttando le più avanzate tecnologie del cinema digitale in alta definizione, attraverso il lavoro del direttore della fotografia Cesare Accetta, mentre diversi artisti di particolare rilievo hanno contribuito ad arricchire con il loro apporto creativo la tessitura poetica del film, sia dal versante plastico-visuale, come lo scultore Lello Esposito, che da quello della drammaturgia musicale, fra essi Enzo Moscato, Maria Nazionale e Paolo Conte.
Grazie alla Mikado, dopo la presentazione quale evento speciale della sezione EXTRA nell’ambito della prima edizione di CINEMA Festa Internazionale di Roma, il film sara’ tempestivamente distribuito nelle sale italiane.

Pippo Delbono’s work inscribes in the wake of the great Italian artists who have ascribed abroad fame and appreciations superior to those obtained at home. He enjoys an international authentic veneration, and during these years has been protagonist from the Avignone Festival to the Royal Shakespeare Company. He won the David di Donatello Award in 2004 with his documentary “Guerra”, shot in Palestine.
Grido was born thanks to a synergy production between Teatri Uniti and a pool of private and public partners, among which Downtown Picture by Marco Müller, Compagnia Pippo Delbono, Festival Drosera, where the most of the interiors has been shot in the suggestive spaces of the Centrale Fies, and the Provincia Autonoma of Trento, which pursues an exemplary supporting policy for cinematographic activities in loco.
The long-term production, that benefited the collaboration of the Regione Campania Film Commission too, began in summer 2004. Almost the whole external shots have been taken throughout Neapolitan territory, being able to catch original perspectives of vibrating metropolitan scenarios and absolutely unprecedented shot location such as the Aversa Psychiatric Hospital, that behaves as source of the narrative core, as starting line of the rendez-vous between Pippo Delbono and Bobò, the deaf-mute angel.
Grido has been realised in high definition, the most advanced digital cinema technology, through the work of the cinematographer Cesare Accetta, while other quite relevant artists have contributed to enrich with their creative contribution the poetic texture of the movie, from both the plastic-visual side, as the sculptor Lello Esposito, and the music composition, among which Enzo Moscato, Maria Nazionale, Paolo Conte.
Thanks to the Mikado, after the participation at the first edition of the CINEMA Festa Internazionale in Rome, the movie will be soon distributed in Italian cinemas.

Angelo Curti

Mikado_Film

2006-10-18T00:00:00




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