La scomparsa di Gianni Toti
Poeta e videoartista
Lunedì 8 gennaio 2007 è mancato a Roma, all’affetto dei suoi familiari e amici e a quello della comunità artistica e culturale internazionale il poeta italiano Gianni TOTI.
Nato a Roma nel giugno del 1924, Gianni TOTI è stato una tra le figure più rappresentative della cultura italiana ed europea nella seconda metà del Novecento.
Esploratore raffinato delle possibilità della scrittura in tutte le sue forme da quella letteraria a quella cinematografica e videoartistica studioso di instancabile curiosità intellettuale, si è occupato di saggistica e di scienza, di poesia e di musica, di pittura e di astronomia, di filosofia e di letteratura, di cinema e di arti elettroniche.
Nella sua ricerca appassionata della realtà oltre lapparenza nonché dellarte come possibilità di riscatto etico e civile per lumanità, ha sempre coniugato la ricerca espressiva anche più radicale con la passione: e con un autentico, profondo, intransigente impegno civile.
Partigiano a ventanni nella Resistenza romana al fascismo e al nazismo, giornalista e reporter internazionale sul fronte delle rivoluzioni democratiche negli anni della Guerra fredda dallUngheria del 56 allAmerica latina degli anni Sessanta poeta e scrittore, narratore sempre affascinante, romanziere e soggettista cinematografico, cineasta, ideatore nel 68 con Cesare Zavattini dei Cinegiornali Liberi, teorico del cinema e delle arti, dagli anni Ottanta era diventato un punto di riferimento insostituibile a livello mondiale nel dibattito sulle arti elettroniche: sia come autore di VideoPoemOpere che rimangono tra i capolavori della cinematografia in elettronica sia come filosofo delle relazioni tra le arti nellepoca delle nuove tecnologie.
Ispiratore e animatore di manifestazioni, rassegne, mostre di cultura cinematografica che hanno fatto la storia del cinema in Europa da quella del Cinema Libero di Porretta al Nuovo Cinema di Pesaro a lImmagine elettronica di Bologna nonché direttore di collane di libri e di riviste (Carte Segrete e I Taschinabili tra le più prestigiose), grande giornalista, poeta, regista e poetronico Gianni TOTI sarà ricordato da chi lo ha conosciuto, o anche solo ascoltato alla radio o visto in tv, per la sua affabilità e generosità oltre che per la passione con la quale sapeva esporre le proprie idee.
E sarà ricordato come un autentico Maestro dai numerosissimi giovani artisti, docenti e ricercatori universitari che dalle Americhe all’Europa, all’Australia, stanno studiando la sua opera e approfondendo la sua lezione, anche di vita.
Camera ardente: martedì 9 gennaio, Casa di cura Quisisana, via G.G. Porro, 5 Roma; ore 10-13, 17-19
Esequie: mercoledì 10 gennaio, Tempietto egizio, Cimitero monumentale del Verano, Roma, ore 11
Un_gruppo_di_amici
2007-01-10T00:00:00
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