Petronio in serial

Il Progetto Satyricon della Compagnia Verdastro Della Monica

Pubblicato il 21/06/2010 / di / ateatro n. 126

Massimo Verdastro ha affidato ad alcuni tra i più affermati autori italiani – Antonio Tarantino, Lina Prosa, Letizia Russo, Marco Palladini, Andrea Balzola, Magda Barile, Stefano Massini e Luca Scarlini – la riscrittura teatrale di alcuni episodi del grande romanzo dell’antichità, attribuito a Petronio Arbitro.

Un’ operazione che ha consentito di mettere a confronto con l’Ur-testo del Satyricon più sensibilità e stili di scrittura e da cui sono scaturite otto drammaturgie inedite, denominate Capitoli, che vanno così a costituire un Satyricon Contemporaneo. Permettendo inoltre di creare una relazione viva, incentrata sul confronto e sulle necessità concrete della pratica scenica, tra coloro che scrivono per il teatro – gli autori – e coloro che il teatro lo praticano costantemente, in prima persona.
Il Progetto Satyricon propone un gruppo di lavoro interdisciplinare e un procedimento di scrittura scenica trasversale a linguaggi, materiali e tecnologie. Il creative team stabile, è composto da Massimo Verdastro, attore e regista, Francesca Della Monica, cantante-performer, oltre che curatrice delle musiche, Luca Scarlini, coordinatore drammaturgico insieme a Verdastro, Stefania Battaglia, scenografa e costumista, Charlotte Delaporte, coreografa, Marcello D’Agostino, light designer.

Dopo la messinscena del capitolo “La pinacoteca di Eumolpo” su drammaturgia di Antonio Tarantino, con il prologo “La guardiana”, scritto da Luca Scarlini, presentati alla scorsa edizione del Festival Fabbrica Europa di Firenze, il progetto Satyricon continua il suo cammino con la realizzazione di un nuovo spettacolo, presentato in prima nazionale al Metamorfosi Festival 2010, che comprende due capitoli dal titolo “Satyricon 2000-tra scuola e bordello” e “Quartilla”, rispettivamente scritti da Marco Palladini e Letizia Russo.

Se Tarantino e Scarlini avevano rivisitato uno degli episodi centrali del Satyricon di Petronio che racconta l’incontro, nella pinacoteca di un museo, tra il giovane studente Encolpio e il poeta-pedagogo Eumolpo, le scritture di Palladini e Russo affrontano gli episodi iniziali del grande romanzo della latinità.
Palladini rivisita l’episodio ambientato nella Scuola di Retorica e immerge le volute verbali del maestro Agamennone nel magma di una sorta di neo-romanesco d’invenzione, fortemente imbastardito con i sottogerghi del presente, mentre Letizia Russo affronta in latino maccheronico l’episodio di Quartilla, sacerdotessa del dio Priapo.
Questo nuovo spettacolo, è il risultato di un intenso lavoro che ha visto impegnati nove attori, che, con passione, hanno prima recepito l’attualità sorprendente del romanzo antico e poi incarnato le diverse materie verbali degli autori, affinandosi attraverso un percorso in più tappe laboratoriali.

1° Capitolo – Satyricon 2000: tra scuola e bordello di Marco Palladini

Nella drammaturgia di Palladini, i giovani protagonisti – Encolpio, Ascilto e Gitone – si muovono sulla sfondo di una Roma odierna che diventa luogo emblematico di corruzione e disfacimento di una società che confina al consumo delle merci la ragione d’essere degli uomini. Si parla una lingua che allo stesso tempo è debitrice del romanesco del Belli e della neolingua degli sms.
Dalla Scuola di Retorica del professore Agamennone, che Palladini trasforma in una ‘clinic’ dove si studiano le trasformazioni del linguaggio, al girone infernale di un bordello, fino alle squallide camere di un alberghetto, i tre amici cercano disperatamente riparo da un mondo che nega loro qualsiasi prospettiva di vita.
Soltanto rari momenti di minima solidarietà tra emarginati, di residua volontà di ‘fare fronte’ comune, dà la forza di continuare a credere che ‘domani sia un altro giorno’.

“Il testo di Marco Palladini è sferzante, percorso da un senso di deriva, in bilico tra incanaglimento e malinconia, che la messa in scena amplifica con lampi di intensità. Massimo Verdastro, in questo nuovo lavoro si rivela in grande spolvero, capace di calibrare e tenere saldamente sotto controllo i molteplici piani e registri espressivi, facendo leva su una scrittura che procede per quadri fortemente distinti, diretti con ritmo incalzante, anche nei contrasti omoerotici, e impaginati con la cura di uno story board, grazie alle atmosfere visuali, flessibili e incisive ma mai soverchianti, di Stefania Battaglia.”
Scanner, 2010, Giovanni Ballerini http://www.scanner.it/live/satyricon4729.php

2 ° Capitolo – Quartilla di Letizia Russo

Nell’invenzione teatrale di Letizia Russo, il personaggio di Quartilla, sacerdotessa del dio Priapo, diventa una sorta di bizzarra highlander in grado di attraversare le epoche senza mai invecchiare. Soltanto il suo latino maccheronico tradisce gli oltraggi del tempo.
E così dal primo secolo dopo Cristo, Quartilla, scortata dai suoi bizzarri assistenti -Psiche, Pannuchis e Boy George- giunge fino a noi moderni, più che mai determinata a punire i profanatori dei riti orgiastici di Priapo.

Ed è quello che succede a Encolpio, Ascilto e Gitone, i tre protagonisti del Satyricon che si trovano per sbaglio a sbirciare le pratiche di Quartilla e dei fedeli di Priapo.
Quartilla, dalla sua posizione liminare tra il divino e l’umano, racconta l’avventura con dei salti dentro e fuori la situazione, rievocando e facendo apparire nel presente tutti i protagonisti di questo episodio, alla ricerca di un possibile avvicinamento alla comicità belluina, senza finti o veri pudori, del Satyricon.

“Grazie a piccoli-grandi colpi di scena, invenzioni paradossali nei costumi e negli oggetti di scena, ad ammiccamenti fumettistici e circensi, l’espiazione del sacrilegio dei tres guardones…..non scade mai in un banale festino carnale. La maestria di Verdastro e soci nello scandire dinamiche e vocalità, alimentata da una coralità interpretativa eccellente, conduce la scrittura della Russo ad un esito di straordinaria freschezza e vitalità, che riesce a tenere sempre alta l’attenzione del pubblico, regalandogli momenti di vera comicità.”
Scanner, 2010, Giovanni Ballerini http://www.scanner.it/live/satyricon4729.php

Progetto Satyricon
Ideato e diretto da Massimo Verdastro
Liberamente ispirato al Satyricon di Petronio Arbitro
Coordinamento drammaturgico di Luca Scarlini e Massimo Verdastro

1° Capitolo – Satyricon 2000: tra scuola e bordello di Marco Palladini
2° Capitolo – Quartilla di Letizia Russo

Regia di Massimo Verdastro

Con Tamara Balducci, Francesco Bonomo, Marco De Gaudio, Giovanni Dispenza, Daniel Dwerryhouse, Valentina Grasso, Andrea Macaluso, Giusy Merli e Giuseppe Sangiorgi

Scene e costumi: Stefania Battaglia
Drammaturgia musicale: Francesca della Monica
Movimenti di scena: Charlotte Delaporte
Luci: Marcello D’Agostino
Interventi video: Marzia Maestri
Aiuto regia: Andrea Macaluso

Produzione
COMPAGNIA VERDASTRO DELLA MONICA
METAMORFOSI FESTIVAL 2010-LA CITTA’ DEL TEATRO
in collaborazione con” Società Dante Alighieri” di Firenze e “Teatro delle Donne” di Calenzano

http://www.verdastrodellamonica.com

Ufficio_Stampa

2010-06-21T00:00:00




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