I Premi Ubu per il Teatro

Assegnati al Piccolo Teatro

Pubblicato il 13/12/2010 / di / ateatro n. 127

Spettacolo dell’anno ex aequo in ordine alfabetico: Finale di partita (regia di Massimo Castri, Ert-Emilia Romagna Teatro, Teatro di Roma, Fondazione Teatro Metastasio); L’ingegner Gadda va alla guerra (regia Giuseppe Bertolucci, Fabrizio Gifuni in collaborazione con Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti); Roman e il suo cucciolo (regia di Alessandro Gassman, Teatro Stabile d’Abruzzo, Società per Attori, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni).
Miglior regia: Armando Punzo (Alice nel Paese delle Meraviglie – Saggio sulla fine di una civiltà da Lewis Carroll)
Miglior scenografia: Andris Freibergs (Le signorine di Wilko)
Miglior attore
: Fabrizio Gifuni (L’ingegner Gadda va alla guerra)
Miglior attrice: Francesca Mazza (West e Progetto Ravenhill)
Miglior attore non protagonista: Francesco Colella (Dettagli e Il mercante di Venezia)
Miglior attrice non protagonista
: Ida Marinelli (Angels in America. Seconda parte: Perestroika)
Nuovo attore under 30: Giovanni Anzaldo
Nuovo testo italiano o ricerca drammaturgica: La borto di Saverio La Ruina
Nuovo testo straniero ex aequo in ordine alfabetico: Bizarra di Rafael Spregelburd; Immanuel Kant di Thomas Bernhard
Miglior spettacolo straniero presentato in Italia: Lipsynch di Robert Lepage (Ex Machina e Théâtre Sans Frontières)
Premi speciali:
• Punta Corsara, la scena dei ragazzi di Scampia alla riprova di un teatro di apprendimento vissuto assieme alle persone di un territorio difficile, che hanno potuto trovare nelle forme dell’esperienza artistica occasioni di vita ulteriore e strumenti di restauro morale. Un progetto coraggioso, capace di lavorare sul territorio con un respiro nazionale incrementando un ricambio generazionale, sia sul versante artistico che su quello tecnico e organizzativo, di cui il nostro paese ha davvero bisogno.
• Kilowatt Festival, attività di sguardi incrociati tra pubblico, artisti e critici in cui è nascosta la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo. Coinvolto in questa gara popolare un gruppo di spettatori ribattezzati “Visionari”, cittadini appassionati ma non esperti, che partecipano alla scelta degli spettacoli e insieme a critici vecchi e nuovissimi si impegnano nella ricerca di un teatro da pensare e costruire.
• Roberto Saviano, da “abusivo” del teatro si fa inatteso narrattore che coraggiosamente esce dal suo spazio di solitudine e conquista il pubblico con grazia e talento con il suo monologo La bellezza e l’inferno, mirabile j’accuse contro il cancro della mafia e i mali del mondo.

Ubulibri

2010-12-13T00:00:00




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