#coronavirus 16 | Allo studio una Analisi del Rischio per le diverse tipologie di spettacolo dal vivo

In esclusiva mondiale per ateatro la "Analisi del Rischio Teatrale per Attori e Utenti Democratici"

Pubblicato il 29/04/2020 / di / ateatro n. 172

Ce lo stiamo dicendo tutti: dobbiamo ricominciare a fare spettacolo! Ma come? E quando?
Sulla falsariga di quanto sta avvenendo per lo sport, è allo studio ARTAUD (ovvero Analisi del Rischio Teatrale per Attori e Utenti Democratici) a cura della Commissione Congiunta Rischio Contagio Teatrale .
Si tratta di valutare scientificamente il fattore di rischio per artisti e pubblico nelle varie forme di spettacolo dal vivo, a partire dalle competenze di virologi, epidemiologi, teatranti, spettatori professionisti.
Per quanto riguarda lo sport, il CONI sta già esaminando le varie discipline, graduandole secondo la “scala del pericolo di contagio”: il fattore principale di rischio è il “contatto fra atleti”.
Alcuni esempi, in una scala da 0 a 4:
– a 4: pugilato (tipico sport di lotta), rugby, ma anche pallacanestro e pallavolo (dove di contatto ce n’è di meno, ma nell’atto della schiacciata e del muro gli atleti si ritrovano viso a viso) e lo squash (spazi angusti e alta sudorazione);
– a 3: calcio e scherma;
– a 2, ovvero rischio moderato: pallanuoto (che si gioca in acqua clorata) e beach volley;
– a 1: nuoto in corsia e il ciclismo;
– a 0: golf, tennis, equitazione, pesca, vela.
In via assolutamente sperimentale, il direttivo di una importante associazione noprofit che si occupa di spettacolo dal vivo ha stilato una prima ipotesi di lavoro, che è stata sottoposta a Consulta dello Spettacolo (MiBACT) e alle principali associazioni di categoria, all’INAIL e all’INPS, oltre che alle competenti Commissioni Parlamentari.
La vostra Perfida è riuscita a ottenere il documento in assoluta anteprima. Ma vi prego, non dite che ve l’ho fatto avere io!!!

tabella rischio

 

 

 

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