Romanzesche avventure di donne perseguitate nei drammi fra Quattrocento e Cinquecento: il teatro medievale a convegno

A Roma dal 7 al 10 ottobre

Pubblicato il 28/09/2004 / di / ateatro n. 074

ASSOCIAZIONE CENTRO STUDI SUL TEATRO
MEDIOEVALE E RINASCIMENTALE

XXVIII Convegno Internazionale
7-10 Ottobre 2004
Salone Parrocchiale della Basilica di San Saba
Via San Saba 19, Roma

“Romanzesche avventure di donne perseguitate
nei drammi fra Quattro e Cinquecento”


Dal 1976 il Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale, presieduto dal Prof. Federico Doglio, lavora alla riscoperta e riproposta di testi e eventi che hanno caratterizzato le diverse e multiformi fasi storiche della letteratura drammatica italiana.

Il 7, 8, 9 e 10 Ottobre 2004 nel salone parrocchiale della Basilica di San Saba si svolgerà la ventottesima edizione del Convegno Internazionale, organizzato dal Centro Studi e promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per gli Istituti Culturali e Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo. Si tratta di un appuntamento di estremo interesse per studiosi e appassionati del teatro medioevale e rinascimentale, che, come sempre, ai seminari e ai dibattiti affianca uno spettacolo teatrale che illustri efficacemente l’’argomento trattato.

Il tema del Convegno quest’’anno è Romanzesche avventure di donne perseguitate nei drammi fra Quattrocento e Cinquecento, e deriva da un’’arcaica matrice narrativa popolare che ha per protagoniste donne ingiustamente perseguitate che sopportano eroicamente mutilazioni e condanne mortali, fino al ristabilimento dei loro diritti grazie all’aiuto della Divina Provvidenza. A discutere questo tema secondo le diverse competenze scientifiche saranno, assieme allo stesso Prof. Federico Doglio, docenti delle maggiori università nazionali ed estere – storici delle letterature classiche, rinascimentali, delle arti figurative, della musica, della drammaturgia, della condizione femminile – tra i quali, Walter Lapini (Università di Genova), Maurizio Bettini (Università di Pisa), Y. Foher-Janssens (università di Ginevra), Gabriella Zagri (Università di Bologna), Max Siller (Università di Innsbruck), Antonio Stabile (Università di Losanna), Angelo Rusconi (Università di Milano), Nicole Forti (Università di Roma).
Gli argomenti a confronto nei vari incontri – che si susseguono ogni mattina a partire dalle ore 10 e il pomeriggio a partire dalle 15.30 – vanno dalla Persecuzione e rivincita nelle eroine del teatro greco (7 Ottobre, mattina) a Esuli, martiri, spodestate: forme di persecuzione civile ed ecclesiastica tra il XV e il XVI secolo (8 Ottobre, mattina), passando Dalle fanciulle perseguitate shakespeariane alla figura tragica della Duchessa d’Amalfi (9 Ottobre, pomeriggio), fino alle Streghe, martiri e eroine: la persecuzione delle donne nell’arte italiana fra Quattro e Cinquecento (10 Ottobre, mattina).

Il testo teatrale scelto per illustrare il tema del Convegno è Stella, una delle quattro “rappresentazioni” toscane della fine del Quattrocento, meno nota di Santa Uliva, e assente da secoli dalle scene. Stella è una tipica storia ‘a ottave’, e narra le vicende di una principessa perseguitata dalla matrigna invidiosa, che dopo fughe rocambolesche da Parigi alla Borgogna, e dopo aver avuto mutilate le mani, viene salvata e miracolata per intervento della Madonna. A mettere in scena ogni sera questa ‘favola’ popolare, che precorre la notissima Biancaneve, sarà il regista Luciano Alberti, con la fiorentina Compagnia delle Seggiole.
Dal 7 al 10 ottobre alle 21.00 presso la Basilica di San Saba, ingresso gratuito.

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ASSOCIAZIONE CENTRO STUDI SUL TEATRO
MEDIOEVALE E RINASCIMENTALE
XXVIII Convegno Internazionale

Basilica di San Saba
Via San Saba 19, Roma
7, 8, 9, 10 Ottobre 2004 – ore 21.00

Compagnia delle Seggiole

Stella
ovvero, la meno nota delle quattro storie anonime toscane del quattro-cinquecento
su martirio e salvezza di giovinette perseguitate

regia di
Luciano Alberti

Dal 7 al 10 Ottobre, la Basilica di San Saba ogni sera alle 21 sarà il suggestivo luogo per la rappresentazione di Stella, testo tradizionale di un anonimo fiorentino della fine del Quattrocento, che è stato scelto dall’Associazione Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale – presieduto dal Prof. Federico Doglio – per illustrare il tema del XXVIII Convegno Internazionale su Romanzesche avventure di donne perseguitate nei drammi fra Quattrocento e Cinquecento, che si terrà ogni giorno nel salone parrocchiale della stessa Basilica.
Stella è una storia ‘in ottave’ tipica della linguistica quattrocentesca fiorentina, e narra le vicende di una giovane e bella principessa perseguitata dalla matrigna invidiosa. Dopo mille disavventure e fughe rocambolesche da Parigi alla Borgogna, e dopo aver subito un vero e proprio martirio – addirittura la mutilazione delle mani – Stella viene salvata e miracolata per intervento della Madonna. Questa ‘favola’ popolare è una delle quattro rappresentazioni ‘sacre’ del quattro-cinquecento toscano – tra cui la più nota è Santa Uliva di Copeau – che narrano le avventure di giovinette ingiustamente perseguitate, condannate, mutilate, che alla fine vengono sempre reintegrate nei loro diritti grazie all’aiuto della Divina Provvidenza. La chiesa paleocristiana di San Saba fornisce la giusta atmosfera per dare vita a questa vicenda, che si svolge tra due regge, a Parigi e in Borgogna, ed un bosco fantastico che si estende illimitatamente tra le due.
Stella ha alcuni tratti archetipici della novellistica europea, ad esempio della notissima Biancaneve, e oltre al dramma contiene in sé elementi favolistici ed elementi comici, che saranno messi in luce dalla regia e dalla narrazione di Luciano Alberti, assieme agli attori e musici della fiorentina Compagnia delle Seggiole. All’entrata e all’uscita di chiesa tutti canteranno, fuori testo, una delle tante laudi alla Vergine pervenuteci dalla Firenze di cinque secoli fa. Nel cast, oltre a Teresa Fallai (“Stella”), a Maurizio Lombardi (il figlio del Duca di Borgogna) e a Elena D’Anna (la Regina), gli attori Marcello Allegroni, Fabio Baronti, Sandro Carotti, Marco Castagnoli, Margherita Cavalli, Eskandar Haddadi, Silvia Vettori e i musici Gian Luca Lastraioli, Andrea Benucci, Marco Castagnoli, Martino Noveri. I costumi sono di Micol Joanka Medda, l’allestimento è di Massimo Carotti, mentre gli elementi scenici sono a cura di Nadia Cavallini.

Luciano Alberti, già critico musicale, direttore artistico del Maggio Musicale Fiorentino, dell’Accademia Chigiana di Siena, del Festival Puccini di Torre del Lago. In veste di direttore artistico del Teatro Comunale di Firenze ha avviato alla regia lirica nomi prestigiosi come De Simone, Ken Russell, Vitez, Jancso, Olmi, Monicelli, accomiatandosi dall’Ente con una Traviata diretta da Kleiber e messa in scena da Zeffirelli.
La Compagnia delle Seggiole nasce nel 1999 dall’incontro di attori provenienti da varie città toscane e con esperienze pluriennali nel settore teatrale. Tutte le sue scenografie sono costituite da sedie oppure, in rarissime occasioni, da qualche elemento scenico.

Ingresso gratuito

Associazione_Centro_Studi_sul_Teatro_Medievale_e_Rinascimentale

2004-09-28T00:00:00




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