La dieta della mail teatrale. Ovvero perché peso 800Kb, mentre il mio medico dice che dovrei pesarne 8?

Consigli dietetici

Pubblicato il 31/10/2004 / di / ateatro n. 075

Nessuna persona dotata di buon senso si metterebbe mai alla guida di una vettura, né sfreccerebbe in autostrada, senza aver prima studiato le regole del Codice della Strada e aver fatto Pratica di Guida.
Chi prende in mano un computer per comunicare ad altri i propri progetti artistici, le proprie idee sul teatro, o magari il debutto di un nuovo spettacolo, ignora talvolta le più Elementari Precauzioni e il Galateo Minimo della Comunicazione via Internet. Con il senso dell’avventura e con l’incoscienza dei principianti, l’artista si proietta in Rete – l’autostrada delle conoscenze – inconsapevole dei rischi, dei disagi, degli incidenti che la sua e-mail, apparentemente innocua, potrà provocare.
In dieci minuti (anche meno) un Decalogo delle Buone Pratiche di Posta nel tempo di Internet. Ad uso di teatranti, organizzatori, uffici stampa e responsabili del marketing.

DECALOGO DELLE BUONE PRATICHE DI POSTA

1. Ricorda: non sei nel cortile di casa tua, ti muovi in rete
Collegare il proprio computer a Internet significa metterlo in rete e farlo interagire con altri computer. Se usi il tuo computer autonomamente, tutti i possibili errori, le perdite di dati, i danni, si limitano a lui soltanto. Se invece sei collegato a Internet, un tuo comportamento pericoloso o sbagliato rischia di danneggiare molti altri utenti. Ricordatene quando senti il clik trrrrrr trrrrrr del tuo computer che si collega.

2. Proteggi te stesso, proteggerai anche gli altri
Acquistare, installare, configurare correttamente e aggiornare con regolarità un programma antivirus è la prima responsabilità che hai nei confronti degli altri. Proteggendo il tuo lavoro e i tuoi dati da minacce e aggressioni sempre più frequenti su Internet, proteggerai anche il lavoro e i dati di coloro che contatti attraverso la posta elettronica, poiché sarai sicuro di inviare loro materiali controllati ed esenti da virus. Ricordati inoltre di fare spesso delle copie (backup) dei tuoi dati importanti e di salvarli da qualche parte. Spesso i computer si ammalano proprio quando ne hai più bisogno.

3. Prima di fare, prova a capire quello che stai facendo
Anche se le recenti tendenze puntano sull’utilizzo immediato degli strumenti informatici (apparecchiature e programmi), farai bene a studiare un po’ il funzionamento di quelli che hai intenzione di usare (apparecchi e programmi sono sempre dotati di istruzioni o guide in linea) e ad apprendere quali sono regole di utilizzo per i singoli servizi, come la posta (tutte insieme, queste regole formano la netiquette). Eviterai di compiere errori grossolani e di attirarti le maledizioni di tutti coloro ai quali avrai procurato disagi, problemi, imbarazzi.

4. Rispetta gli altri, sarai rispettato dalle leggi
Preoccuparsi della privacy non è solo cortesia, è un obbligo di legge. Informati sulle disposizioni in materia di tutela dei dati personali (in Italia le più recente sono contenute nel decreto legislativo n.196/2003). Sei perseguibile, se non le rispetti. Quando invii una e-mail a più persone, non diffondere mai gli indirizzi di tutti esponendoli nel campo cc: (l’invio in copia carbone). Inserisci esclusivamente nel campo ccn: (in inglese bcc:, l’invio in copia carbone cieca). Se non sai che cos’è, torna alla regola 3. E studia le istruzioni del tuo programma di posta.

5. Comunica, ma con chi vuole comunicare
L’invio di posta indesiderata (spam) è uno dei flagelli di internet. Se vuoi comunicare con qualcuno, fallo, ma non intasare la sua casella di posta con fotografie non richieste, carta da lettera intestata con loghi e immagini, o altre appendici cosmetiche: animazioni o suoni. Perlomeno assicurati che il destinatario li voglia ricevere. Niente irrita di più che vedere la propria posta bloccata da materiali indesiderati. Per comunicare qualcosa, spesso basta digitare o copiare nella e-mail il messaggio. Evita, con ragionevolezza, gli allegati.

6. Se alleghi qualcosa, fai almeno sapere di che si tratta
Gli allegati sono i veicoli più comuni attraverso cui vengono diffusi i virus. E giustamente sono visti con sospetto. Se tuttavia hai deciso di allegare, assicurati che chi riceve il tuo allegato sappia che cos’è e con che programma lo può aprire e leggere. Dovreste conoscere entrambi il significato delle estensioni, cioè di quelle tre letterine che il sistema operativo Windows (quello più diffuso) appiccica, dopo un punto, alla fine del nome di un file (il sistema Mac, meno diffuso, non le appiccica nemmeno). Le tre lettere ( .doc, .rft, .txt, .jpg, .gif, .pdf, ecc.) indicano il formato in cui il file è stato salvato o il programma che lo ha creato. Non è detto che il destinatario possieda quel programma. Evita di farlo diventare matto.

7. Controlla quanto pesi, te ne saranno tutti grati
Prima di inviare una e-mail o di girarla a qualcun altro con il comando inoltra/forward, controlla il suo peso in kbyte. Pensa che dovrà essere scaricata e che ogni scaricamento ha un costo (di tempo, e anche economico, se il tuo destinatario paga la bolletta telefonica, e pure rilevante se è collegato da un internet point, o da un albergo). Adotta tutte le misure che possono alleggerire le tue e-mail. Per esempio:

– segui le indicazioni della regola 4. (niente carta intestata con loghi e immagini, niente animazioni);
– se i file contengono testo: non usare il formato .doc di Microsoft Word. E’ un formato dispendioso, insicuro, possibile veicolo di virus o danni. Usa preferibilmente i formati .rtf e .txt;
– se i file contengono fotografie: verifica il peso delle immagini allegate, spesso possono bastare poche decine di Kbyte invece delle migliaia di una fotografia ad alta definizione. Usa preferibilmente formati noti e ben compressi come .jpg e .gif;
– se i file contengono suoni e immagini in movimento: procurati qualche nozione sui formati specifici. Sono molti e diversi: rischi di trasmettere documenti che non potranno essere ascoltati o visti;
– se i file contengono documenti complessi: ricorda che il formato .pdf (documenti grafici di Adobe Acrobat)è un formato pesante e di gestione piuttosto complicata. Valuta se è proprio indispensabile.

8. Metti in catene le catene, vivrai in un ambiente più pulito
E’ poco probabile che tu cada nelle trappole di chi, con la posta elettronica, ti comunica vincite alla lotteria o improbabili guadagni. Ma guardati anche dalle catene di solidarietà (appelli civili e bambini malati) e dai messaggi allarmistici che fanno appello alla tua sensibilità. Nel 98% dei casi si tratta solo di ottenere, con mezzi subdoli, migliaia di indirizzi e-mail, da rivendere a società specializzate, che intaseranno altre caselle, oltre alla tua, con l’invio di spam (la posta indesiderata, spazzatura di rete). Non rispondere e non diffondere. Se sei sfiorato dal dubbio che il messaggio possa rientrare in quel 2% veritiero, controlla all’indirizzo www.attivissimo.net/antibufala.

9. Pensa due volte, anche tre, prima di spedire
Usando la posta elettronica è molto facile fare errori (non solo grammaticali, ma anche di discrezione, opportunità, riservatezza). Rispondere al volo a un messaggio e pentirsi della risposta, inoltrare corrispondenza altrui, dimenticare o sbagliare di allegare documenti, sono comportamenti che la velocità con cui si lavora su Internet rende frequenti. A volte sono peccati veniali. A volte possono costare un’amicizia, o il posto di lavoro. Per quanto è possibile, scrivi off-line (prima di collegarti, o dopo), lascia riposare i messaggi, rileggi, e solo allora premi il bottone dell’invio.

10. Usa la testa, più che la posta
Esiste un’ecologia della Rete. Prova a pensare a Internet come all’ambiente in cui vivi (perché di fatto, ci vivi) e contribuisci a mantenerla efficiente, libera da ostacoli (da fastidio anche a te, se il collegamento a volte soffre). Evita di sprecarne le risorse e i servizi, come la posta. Se per esempio i tuoi messaggi e i tuoi materiali sono tanti, se devono raggiungere molti destinatari e con una certa frequenza, pensa piuttosto a pubblicarli su un sito. E invia per posta solamente il link a quell’indirizzo. E’ un comportamento più efficace e più responsabile. Imparalo, e fallo imparare agli altri. Comincia adesso.

Roberto_Canziani

2004-10-31T00:00:00




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