La f@ttoria degli anormali

Un progetto crossmediale

Pubblicato il 27/10/2005 / di / ateatro n. 090

Un progetto crossmediale: La fattoria degli anormali nasce da un’’idea drammaturgica di ANDREA BALZOLA ed è stato elaborato in forma di progetto tecnoartistico da Balzola con il musicista elettronico MAURO LUPONE dell’associazione tecnoteatrale Zonegemma, già creatrice con GIACOMO VERDE di Storie mandaliche. Al gruppo si sono uniti l’interactive designer ANDREA BROGI di X-lab, il videomaker PIERPAOLO MAGNANI di Dn@, l’attrice EMANUELA VILLAGROSSI, e i disegnatori ARMANDO ROSSI e ONOFRIO CATACCHIO. La Fattoria degli anormali è una produzione Zonegemma Factory, Cut up, Associazione Dn@, in collaborazione con La Città del Teatro di Cascina, Lucca comics & games. Sono partner del progetto: Regione Liguria, gruppo Consigliare dei Verdi per la Pace; Circolo Nuova ecologia-Legambiente della Spezia, Assessorato alla cultura e Assessorato all’ambiente e alla tutela degli animali del Comune della Spezia.

Il testo di Andrea Balzola (docente di Drammaturgia multimediale all’Accademia di Brera) è ispirato alle sperimentazioni biotecnologiche applicate in particolare al mondo animale; Zonegemma con la collaborazione specifica di vari professionisti nei diversi settori (computer graphics, comic art, web design, video), associazioni, corsi universitari (Corso multimediale dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Corso di Realtà Virtuali del Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell’Università di Milano, Corso di Laurea in Cinema Musica e Teatro dell’Università di Pisa) sta realizzando vari formati artistici specificatamente multimediali incrociati tra loro: video con animazioni, comic book, sito web, spettacolo tecnologico.
La trama: La fattoria degli anormali si ispira molto liberamente al noto romanzo di Orwell. Lo scenario è quello di un’ironica e anomala esasperazione dei risultati di una scienza biogenetica controllata e gestita da un’azienda privata multinazionale (la Genetical Animal Farm), in un mondo futuribile (ma neanche troppo) che crea mutazioni ambientali e antropologiche, manipolazioni genetiche di tutte le forme viventi e ogni genere di incroci, ibridi, clonazioni con il relativo contorno di sfruttamenti economici, di brevetti, tutti argomenti di grande attualità che pongono seri interrogativi di natura politica ed etica. Gli animali anormali si ribelleranno e rovesceranno il potere L’arte tecnologica di ZONEGEMMA si interroga su potenzialità e rischi dell’INGEGNERIA BIOGENETICA.

Stato del progetto: Il progetto è stato presentato il 2 ottobre 2004 in forma di studio teatrale con il performer Andrea Cosentino al TEATRO VALLE di Roma quale finalista tra 138 progetti presentati per il prestigioso Premio “Dante Cappelletti”, indetto da Tuttoteatro.com in collaborazione con l’Ente Teatrale Italiano, Assessorato alle Politiche culturali del Comune di Roma. In questo caso il mutante televenditore- teleimbonitore era dotato di una zampa di cavallo nascosta sotto inizialmente la giacca e che magicamente appariva per mostrare le virtù dei prodotti della GAF, la multinazionale di prodotti transgenici di cui era anche testimonial. La zampa creata dalla scultrice Elisa Nicolaci con rete metallica e copertura di stoffa di velluto a ricordare le nodosità della zampa equina, rendeva il personaggio simile ai quei miti greci raffiguranti esseri metà uomo e metà animale o ad alcuni personaggi dei film di Jean Cocteau. La maschera di Cosentino, abile nell’accentuare caricature e tipologie umane, era accompagnata dal lancio del sito www.Gaf.com e di un video-spot in scena che mostrava alcuni degli animali ormai diventati inutili e da “ritoccare geneticamente”.
Video digitale con animazioni 3D (25’), soggetto, sceneggiatura originale e regia video di Andrea Balzola, regia sonora di Mauro Lupone, interprete Emanuela Villagrossi già straordinaria attrice del gruppo Magazzini di Federico Tiezzi e di Motus. Il suo volto androgino e la sua straordinaria capacità attoriale di trasfigurarsi ha reso possibile la definizione di un personaggio (quello del televenditore) maschio e femmina, essere umano e animale, una sorta di mutante nato per partenogenesi. Un trucco particolarmente sofisticato, i pantacollant e il giubbetto in ecopelle rosso che aderiva al suo corpo longilineo insieme con stivali neri con zoccolo e gli studiati movimenti dei muscoli del volto e la particolare camminata-cavalcata, la rendevano simile a uno scattante puledro. L’altro personaggio in carne ed ossa è la giornalista Tv aggiogata dagli animali modificati al potere, interpretata da Chiara Pistoia, danzatrice e performer toscana, per l’occasione rasata a zero e fornita di collare! Paolo Giommarelli interpreta la parte del giornalista inviato che intervista l’asino scettico. Gli animali anormali sono invece animazioni in computer grafica 3D a cura di Andrea Brogi (www.x-lab.it) elaborate dai disegni a fumetti di Onofrio Catacchio; composizioni ed elaborazioni sonore musicali e vocali con morphing sonoro di Mauro Lupone. Riprese e postproduzione con la collaborazione di Pierpaolo Magnani- Associazione Dn@. Videoclip artistici a cura di Andrea Croci. Tra i materiali utilizzati, filmati concessi dalla Lega Anti Vivisezione.

Albo a fumetti. Il volume è realizzato in collaborazione con l’associazione Cut up (www.cut-up.net) casa editrice specializzata in comics e LUCCA COMICS & GAMES. La sceneggiatura è di Andrea Balzola e Riccardo Pesce. L’albo di 48 tavole a due colori accentuerà il rosso, colore del sangue, della rivolta, del maiale Orwell e della veste del mutante. Il progetto insieme con un “preview dell’albo” di sedici tavole disegnate da Armando Rossi, sarà presentato a LUCCA COMICS 2005, al Museo del Fumetto di Lucca. Nell’albo-anteprima sono inseriti anche alcuni testi originali scritti appositamente per LA FATTORIA DEGLI ANORMALI da artisti e studiosi internazionali tra cui i biologi Gianni Tamino e Roberta Bartocci (collaboratrice LAV), lo storico del fumetto Fabio Gadducci e l’artista mecatronico Marcel.lì Antunez Roca. La versione definitiva vedrà come disegnatore Onofrio Catacchio, matita e china storica di Frigidaire e illustratore di Carlo Lucarelli (Coliandro) Wu Ming (La ballata del corazza). www.onofriocatacchio.com

Sito web www.fattoriaorwell.org
Prevede un’interazione creativa con gli utenti ai quali viene chiesta la collaborazione per realizzare animali anormali attraverso ipotesi fantascientifiche di modificazioni del DNA, mentre un team di disegnatori realizzerà personaggi e animazioni. Una seconda interazione riguarda la possibilità di essere informati sulle sperimentazioni dell’ingegneria biogenetica. Sezione a cura del giornalista Fabio Nardini.

Spettacolo tecnoteatrale La fattoria degli anormali. Un performer che impersona la figura di uno showman mutante (androgino, metà uomo e metà equino) e utilizza la tecnica del motion capture, dialoga in scena con vari personaggi animali animati in 3D (con una nuova tecnica di proiezione in scena, senza schermi) tra i quali alcuni realizzati dagli utenti del web; chatta e fa compravendita di animali anormali in diretta web. Tutto il sonoro dello spettacolo è elaborato digitalmente con spazializzazione del suono e modificazioni di morphing audio in tempo reale.

Anna_Maria_Monteverdi

2005-10-27T00:00:00




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