Raccontare i Balcani: dialoghi tra Est e Ovest

Lecce e Nardò 1- 4 novembre, L’Aquila 4 dicembre

Pubblicato il 20/10/2006 / di / ateatro n. 102

Seminari, incontri e spettacoli

Una carovana di artisti, scrittori, giornalisti, operatori culturali arriva dai Balcani per raccontarsi e per raccontare le proprie aspirazioni, i propri sogni, per proiettare verso il futuro i propri sguardi, in un Mediterraneo che diventa sempre più scenario aperto dove poter intrecciare e consolidare relazioni e azioni.
Sono questi i temi e i motivi ispiratori delle giornate seminariali che concludono le attività del progetto AR.CO Artistic Connections promosso da Regione Puglia e Regione Abruzzo nell’ambito del programma Interreg IIIA Transfrontaliero Adriatico .

Conoscere per cooperare è lo slogan delle giornate, a sottolineare quanto sia importante riprendere dopo le vicende belliche lo sviluppo di scambi culturali nell’area adriatica fra le realtà artistiche delle due sponde.

“Le voci dello spettacolo, – ha dichiarato l’Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia Godelli -, quelle del teatro e della poesia, assieme ai contributi degli intellettuali e delle personalità della cultura, sanno rileggere e interpretare la storia antica e recente delle terre del conflitto per restituircela depurata dalla violenza e riproposta nei valori universali della pacificazione e della solidarietà.
Balcani ed Europa, terre del Sud di popoli al lavoro per un domani di benessere e di sviluppo, disegnano, nella nostra speranza e nel nostro impegno, l’orizzonte comune di un futuro che con il progetto AR.CO è già il nostro oggi”.

Due gli ambiti tematici che verranno sviluppati nel corso degli incontri seminariali dal 1 al 4 novembre e il 4 dicembre. Il primo (dal titolo Raccontare i Balcani) svolgerà l’ 1 novembre a Lecce presso i Cantieri Koreja attraverso i contributi di drammaturghi, giornalisti, intellettuali di spicco della scena balcanica e italiana come Pedrag Matvejevic (Bosnia), Nicole Janigro, Shpend Bengu (Albania), Zhani Ciko (Albania), Luisa Chiodi, Fatos Lubonja (Albania), Gorcin Stojanovic (Serbia), Ljubo Djurkovic ( Montenegro), Simun Grabovac (Serbia), Nico Garrone, Monica Genesin, Raffaele Gorgoni, Gianfranco Viesti, Valentino Zeichen, Franco Botta, Roberta Carlotto.

Il secondo, che intende affrontare aspetti più legati alle opportunità di scambi, sarà articolato in più sessioni che si svolgeranno il 2 novembre a Nardò (“La cooperazione artistica e culturale nell’area adriatica”), il 3 e 4 novembre a Lecce (“Networking fra Est e Ovest”) con la partecipazione dei direttori artistici dei festival più importanti che si svolgono nei Balcani, in Puglia e in Montenegro e dei responsabili dei network europei più prestigiosi. Prenderanno parte a tali sessioni Massimo Marino, Nihad Kresevljakov (Bosnia), Anja Susa (Serbia), Claudia Galhos (Portogallo), Dubravka Vrgoc (Croazia), Gordana Vnuk (Croazia), Tamara Jokovic (Montenegro), Lucio Argano (Ad Hoc Culture), Ugo Bacchella (Fondazione Fitzcarraldo), Franco D’Ippolito (consulente Regione Puglia), Riccardo Carbutti (Castel dei Mondi Festival, Andria), Gianluigi Trevisi (Time Zones, Bari), Gigi De Luca (Negroamaro Festival, Lecce), Roberto Ricco (Teatro Kismet, Bari), Carmelo Grassi (Teatro Pubblico Pugliese), Claudio Pedone (Otremare Entroterra, Casarano).

Non manca una sezione dedicata allo spettacolo con eventi proposti in esclusiva nazionale come il concerto di musiche rom del gruppo Earth Wheel Sky di Novi Sad (Serbia) guidato dal celebratissimo e carismatico Olah Vince ( 1 novembre, Nardò, Teatro Comunale; 3 novembre, Lecce, Cantieri Koreja) o la prima nazionale (1 novembre, Lecce, Cantieri Koreja) del Piccolo Teatro Dusko Radovic di Belgrado che presenta Ronaldo, il pagliaccio di McDonald’s di Rodrigo Garcìa, star acclamata nel firmamento teatrale internazionale con Valdemir Aleksic e Damir Todorovic o ancora la presentazione ufficiale dell’ultimo lavoro teatrale di Koreja Il Calapranzi di Pinter con la regia di Salvatore Tramacere (1- 3 novembre, Lecce, Cantieri Koreja). Di assoluto interesse la videoinstallazione di Marina Abramovic, Art must be beautiful, artist must be beatiful

Il progetto AR.CO vedrà la sua definitiva conclusione il 4 dicembre a L’Aquila dove ci sarà una presentazione pubblica dei risultati del progetto e un meeting fra tutti i partner del progetto(Regione Puglia, Regione Abruzzo, Comuni di Nardò, Novoli, Gallipoli e Smederevo (Serbia), Accademia delle Arti di Tirana, Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Tirana, Teatro Nazionale per Ragazzi di Tirana, Centar Za Kulturu di Smederevo, Mostarski Teatar Mladih ( Bosnia Herzegovina), Associazione Drugo More di Rijeka (Croazia), Ministero della Cultura e dei Media del Montenegro.

Info 0832. 24.20.00 www.teatrokoreja.com

Ufficio_Stampa

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