#BP2017 | FOQUS: la Fondazione Quartieri Spagnoli
L'intervento alle #BP2017 Nuovi spazi, nuove creatività, nuove professioni, nuove creatività, Milano, 4 marzo 2017
FOQUS è un progetto di rigenerazione urbana nato nel 2014, nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Ripensando le funzioni e la destinazione dell’ex Istituto Montecalvario, FOQUS ha avviato il recupero di diverse parti dell’edificio, la formazione di giovani e donne verso esperienze di auto-imprenditorialità, la creazione di nuova occupazione e nuove imprese, l’ospitalità di imprese indipendenti, pubbliche e private, in una comunità economica e produttiva di industrie culturali e creative, dedicate alla cura della persona, la formazione, l’istruzione, i servizi.
FOQUS è un diverso modo di intendere le politiche sociali: promuovendole da iniziativa privata, su principi di cooperazione, sostenibilità, imprenditorialità civica, assunzione di responsabilità condivisa, nella convinzione che le prime forme di prevenzione dall’esclusione sociale siano la conoscenza, il sapere e la formazione – strumenti indispensabili per avviare processi di trasformazione della realtà e produrre sviluppo, emancipazione, mobilità sociale
FOQUS è un progetto realizzato su iniziativa e con risorse esclusivamente private.
FOQUS è un modello di lavoro compartecipativo, basato sul coinvolgimento attivo di imprese private e pubbliche; un modello che promuove pratiche di rete, networking e coproduzione tra tutti i soggetti insediati – diversi per missioni e identità – per favorire le correlazioni tra competenze e specializzazioni.
Sito: https://www.foqusnapoli.it/
LA FONDAZIONE
La Fondazione Quartieri Spagnoli FOQUS, presieduta da Rachele Furfaro e diretta da Renato Quaglia (che hanno ideato e conducono il progetto di rigenerazione urbana) gestisce i servizi, promuove le iniziative e coordina le attività comuni che la Fondazione o le imprese insediate svolgono all’interno dell’ex-Istituto Montecalvario.
I NUMERI DI FOQUS
Foqus ha sviluppato programmi di formazione e tutoraggio per creare nuove imprese cooperative, iniziato attività diretta nel settore dell’assistenza sociale e alle persone disabili,
avviato nuova imprenditorialità,
creato nuovi posti di lavoro e favorito l’insediamento di nuove imprese,
basandosi esclusivamente su finanziamenti privati e una attenta gestione della propria sostenibilità.
A tre anni dal suo avvio, FOQUS ha introdotto un dinamismo sociale ed economico inedito
in un’area metropolitana ad alta fragilità, dove vive il 10% dei bambini di Napoli e sono diffusi fenomeni di marginalità e emergenza sociale.
- 136 nuovi posti di lavoro creati dalle attività insediate a FOQUS
di cui 48 ad alta specializzazione, per settori ad alta domanda individuale;
FOQUS ha creato nuove imprese e spin/off:
- 2 nuove imprese cooperative giovanili, femminili (un nido e un istituto di formazione informale, corsi per adulti e giovani);
- 1 centro per bambini, ragazzi, giovani disabili: ARGO, direttamente promosso e gestito dalla Fondazione;
- 1 società di gestione di attività di ristorazione;
partecipano alla rete di sviluppo di FOQUS nei Quartieri Spagnoli:
- 18 imprese indipendenti insediate – promosse e gestite da privati;
- 1 iniziativa pubblica di alta formazione, l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
350 i bambini e i giovani che seguono annualmente i percorsi educativi a FOQUS, dal nido alla scuola materna e alla primaria, dalla scuola di danza alla formazione per musico-terapeuti;
più di 100 i bambini, dei cui costi di istruzione la Fondazione e la scuola Dalla Parte Dei Bambini si prendono carico, per le difficoltà economiche delle famiglie;
500 gli studenti dell’Accademia di Belle Arti che frequentano quotidianamente i corsi di graphic-design, moda, didattica dell’arte, nella nuova sede decentrata dell’Accademia a FOQUS;
256 gli adulti e giovani iscritti ai corsi dell’Università delle Liberetà, che seguono più di 50 corsi di formazione informale;
32 gli argonauti (bambini, ragazzi, giovani in condizione di disabilità) che seguono le attività di ARGO all’interno di FOQUS;
più di 1000 persone ogni giorno partecipano alle attività e ai servizi promossi all’interno di FOQUS;
21 fondazioni/imprese/aziende private italiane, napoletane e campane che hanno partecipato con impegno all’avvio del progetto.
L’ampio edificio di via Portacarrese (che fu monastero dalla metà del ‘500) per poter ospitare il progetto di rigenerazione è stato ristrutturato, recuperato in diverse parti, adeguato funzionalmente, in un cantiere rimasto aperto per quattro anni, dove hanno lavorato diversi studi di architettura e molte imprese e artigiani del quartiere e della città.
- Recupero immobile 90%, Spazi utilizzati 76%, Lavori eseguiti 72%
La rete di imprese che partecipano al progetto di rigenerazione urbana, costituisce un cluster di soggetti interconnessi, che prevede pratiche di rete, networking e coproduzione tra tutti i soggetti insediati, diversi per missioni e identità, ma attivi in un contesto condiviso.
I PROTAGONISTI
Nido Le Pleiadi – gestito dalla cooperativa Le Pleiadi, cooperativa femminile di nuova costituzione (ospita bambini dagli 0 ai 3 anni);
DPDB Scuola dell’infanzia – gestita dall’Impresa Sociale Dalla Parte Dei Bambini (ospita bambini dai 3 ai 6 anni);
DPDB Scuola primaria – gestita dall’Impresa Sociale Dalla Parte Dei Bambini (ospita bambini dai 6 ai 10 anni);
Università delle Liberetà – gestito dalla cooperativa omonima, organizza corsi di formazione informale per adulti, sul modello long-life learning (250 iscritti annuali ai diversi corsi proposti);
Accademia di Belle Arti di Napoli – sezione distaccata: corsi di fashion e accessori moda – che si aggiungono a quelli di design, grafica e didattica dell’arte (500 studenti impegnati quotidianamente nel ciclo quinquennale di studi);
memart – laboratorio di grafica, editoria, design e arte;
Orchestra sinfonica dei Bambini dei Quartieri Spagnoli – promossa e organizzata dall’Accademia Europea di Musica e Spettacolo, attraverso il metodo J.A.Abreu (è composta da ragazzi dai 6 ai 16 anni);
Scuola di Danza “futurédanza” – corsi di danza moderna, danza-gioco, contemporanea, nella palestra dove si svolgono anche le attività sportive delle scuole e dell’Università delle Liberetà;
Agenzia Controluce e Associazione Kontrolab – agenzia fotogiornalistica per periodici e stampa quotidiana nazionale e del Mezzogiorno;
Redazione de Il Napolista – testata on-line;
ISFOM – Istituto di Formazione Musicoterapia – attività di musicoterapia e corsi per musicoterapisti;
Think tank delle politiche educative in Italia – in collaborazione con i principali istituti nazionali di educazione e studio dell’infanzia (Indire, Istituto degli Innocenti, Reggio Children, Movimento di Cooperazione Educativa);
Realtà futura – centro di consultazione psicologica e riabilitazione psichiatrica;
La Bottega del Liocorno – attività di formazione teatrale;
Sagapò/Project Ahead/6 start-up, iniziative imprenditoriali giovanili, socialmente innovative, finanziato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio;
Associazione Internazionale International Voluntaree Network INN (residenze per volontari internazionali);
Centro ARGO, centro di abilitazione per persone in condizione di disabilità psico-sociale;
Centro di formazione per aspiranti notai;
Orto urbano;
bar buvette Mocambo.
IL CONTESTO: I QUARTIERI SPAGNOLI
I Quartieri Spagnoli, o più semplicemente i Quartieri, parte storica della città di Napoli nel quartiere Montecalvario, sorgono nel XVI secolo, quando la corona spagnola conquista il regno napoletano (1503). Sacrificati all’edilizia gli ultimi spazi verdi verso la collina di San Martino, i Quartieri Spagnoli, destinati ad ospitare la truppa spagnola, si configurano da allora come una delle aree proletarie più disagiate e intensamente popolate della città. Un’area socialmente problematica, caratterizzata da precarietà e degrado, poco integrata nel tessuto urbano, emblema delle contraddizioni della città contemporanea e della inadeguatezza delle usuali politiche di intervento pubblico.
I NUMERI DEI QUARTIERI SPAGNOLI
abitanti
Oggi, il quartiere Montecalvario ha una concentrazione abitativa di 29.917 persone
(quadrupla rispetto a quella media, già alta, della città)
mondo
Il 19,1% degli abitanti è composto da popolazione straniera
donne
16,4%, una tra le più alte percentuali di presenza femminile della città.
Bambini
risiedono nei Quartieri Spagnoli il 10% dei bambini di Napoli
Verde
0,6 mq per abitante. La disponibilità di verde pubblico è la più bassa di Napoli (0,6 mq per abitante – 3,6 mq la media nazionale)
Servizi alla persona
la carenza di servizi alla persona è significativa: è accolto solo lo 0,2% delle richieste di servizi ai bambini, nonostante nel quartiere risieda il 10% dei minori napoletani.
Disoccupazione e inoccupazione
il maggiore tasso a Napoli
Rischio devianza in età precoce
il più alto rischio a Napoli
Evasione scolastica
la più alta a Napoli
i partner di FOQUS
Main partner
Ferrarelle
Ferrarelle SpA è proprietaria delle acque minerali Ferrarelle, Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Santagata e Natía. Sin dalla sua fondazione nel 2005, riportando all’italianità l’acqua minerale effervescente naturale per eccellenza, icona della storia alimentare del nostro paese, l’azienda ha voluto imprimere nel marchio Ferrarelle e in tutte le sue acque minerali un rinnovato e distinguibile segno di qualità 100% italiana, riempiendo ogni singola bottiglia di tanti preziosi valori come unico contributo possibile da poter fornire ad un bene, quale l’acqua, già perfetto di natura. Oltre il costante impegno per il rispetto e la tutela dell’ambiente e della natura, senza i quali la risorsa acqua non esisterebbe, Ferrarelle promuove e sostiene progetti a favore della collettività anche in ambito culturale e scientifico, contribuendo attivamente allo sviluppo e all’arricchimento economico, intellettuale e sociale di ciascun luogo e comunità in cui svolge la propria attività. Un impegno mosso dal dovere e dalla necessità di restituire e creare valore per il Paese e per le generazioni future tutte, e soprattutto per il territorio in cui affonda le sue radici, Napoli e l’intera Campania, dove Ferrarelle supporta progetti e realtà espressione del fervore valoriale e culturale di questi luoghi e fornisce il suo contributo per alimentarne l’effervescenza.
Fondazione Con il Sud (Partner per il progetto ARGO)
La Fondazione CON IL SUD è un ente non profit privato nato 10 anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno partendo dalla coesione sociale. La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.
Sostenitori
Present SpA – Milano, Yamamay, Carpisa, SSC Napoli, Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia (FBNAI), Gutteridge
ARGO, un progetto centrato sulla persona.
Argo, nella mitologia greca, è il nome della nave che portò Giasone e gli Argonauti alla ricerca del Vello d’Oro,
che aveva il potere di guarire le ferite.
La vita per ogni persona deve essere guidata da valori personali, nel rispetto degli altri e della natura. Valori che guidano l’individuo, insieme alla famiglia, verso una vita piena, consapevole e serena.
Lo scopo di ARGO è quello di aiutare persone con difficoltà, bambini, ragazzi, adolescenti e adulti a scoprire i propri valori e perseguirli attraverso obiettivi concreti, che rispecchino ed enfatizzino in modo funzionale le potenziali caratteristiche della persona.
Gli ambienti, il materiale didattico e lavorativo, l’organizzazione delle attività, le finalizzazioni terapeutiche, sono state programmate mettendo al centro la persona, con le sue specifiche e uniche particolarità.
Il progetto prevede e pretende di dare fattivamente ad ogni individuo le abilità di base per migliorare in modo autonomo, nel mondo della scuola, del lavoro, nelle proprie autonomie, nella gestione del tempo libero e nell’attività sportiva e del benessere psico-fisico.
Viene esaltato il concetto di transizione tra attività: la persona è libera di scegliere con consapevolezza e libertà come organizzare la giornata tra attività di studio, pre-lavorative e lavorative, ortoterapia, attività sportive, informatica, uso di strumenti musicali, …
ARGO prevede il coinvolgimento dei familiari nel processo decisionale e nella valutazione del lavoro che viene svolto dagli operatori, nella convinzione che il cambiamento di un individuo è la diretta conseguenza del cambiamento dell’ambiente strutturale e sociale che lo circonda.
Le particolari caratteristiche della Fondazione FOQUS [che si configura come una comunità di imprese, attività, con percorsi, spazi, luoghi da abitare e raggiungere, e con cui porsi in relazione come una micro-città] permettono di sperimentare, per i ragazzi e i giovani che usufruiranno dei servizi del Centro, esperienze attive di autonomia sociale, relazione e socializzazione, sportive, attività pre-professionalizzanti.
Per le attività che vengono svolte per bambini da 2 a 10 anni (in ambito scolastico) e ragazzi da 10 a 16 anni) il Centro prevede un’azione non solo diretta a favore del bambino/ragazzo, ma rivolta anche al genitore e all’insegnante, destinatari di una sessione speciale di formazione, oltre che poi di una organizzazione che prevede anche un incontro mensile dell’operatore a casa della famiglia.
ARGO collabora con Nidi, Scuole dell’Infanzia, Scuole primarie, Scuole secondarie di primo e secondo grado; ASL territoriali; centri di riabilitazione. Con neuropsichiatri, psicoterapeuti, terapisti della neuro psicomotricità, logopedisti e psicologi; professionisti ed esperti nei settori scuola-lavoro, dello sport, nei campi di applicazione dei processi integrativi e terapeutici per quanto attiene la dimensione lavorativa e relazionale.
ARGO collabora con il centro SINAPSi dell’Università Federico II.
A CHI SI RIVOLGE ARGO.
Il progetto è rivolto a bambini (dai 2 ai 10 anni), ragazzi (dai 10 ai 16 anni), giovani (dai 16 ai 25 anni) – e sceglie la presa in carico dell’intera esperienza di vita e di integrazione reale del bambino/ragazzo/giovane, che nelle diverse età sarà accompagnato non solo nella terapia individuale, ma anche nella socialità e nelle relazioni con il gruppo in cui crescendo si inserisce [a cominciare dalla scuola dell’infanzia e dal progetto scolastico dell’obbligo, fino alla realizzazione di progetti integrati scuola-lavoro].
Il percorso terapeutico prevede valutazioni attraverso tests psicometrici ed in particolare assessment criteriali, per meglio individualizzare il percorso terapeutico; l’impostazione terapeutica fa riferimento all’analisi comportamentale applicata (ABA) di ultima generazione.
ARGO per bambini da 2 a 10 anni:
offerta servizi speciali ai soggetti diversamente abili; incontri con genitori, insegnanti ed educatori per integrare le attività più specificamente terapeutiche con gli eventi educativi regolarmente programmati; attività di generalizzazione delle azioni con estensione ai contesti di vita naturale del soggetto; applicazione di procedure dell’analisi comportamentale per migliorare e velocizzare gli apprendimenti nel lavoro svolto nelle classi.
ARGO per ragazzi da 10 a 16 anni:
organizzazione delle attività di apprendimento (laboratori, abilità sociali, autonomie personali) basate sull’utilizzo del rinforzo differenziale, per aumentare i comportamenti adeguati; comportamenti adeguati e migliorare l’integrazione sociale e il conseguente sviluppo di abilità relazionali positive; utilizzo della task analysis per ridurre la complessità dei compitii in piccoli obiettivi concatenati tra loro e facilitarne l’acquisizione, favorire l’aumento della motivazione per migliorare l’interesse dei soggetti verso le attività in genere. Generalizzare le abilità acquisite in modo incidentale (spontaneità) attraverso attività ricreative di gruppo in sede e in uscita sul territorio.
ARGO per giovani da 16 a 25 anni:
organizzazione laboratori protetti (pasticceria, agronomia, ristorazione) su una base temporanea, affiancati da professionisti di settore, per attività sportiva, creativa, di autonomia sociale, ma anche per affinamento delle abilità professionali in vista di una successiva occupazione nel mondo del lavoro competitivo. Azioni di training per l’acquisizione delle modalità per la corretta esecuzione di tutti i comportamenti componenti un compito lavorativo e l’incremento del ritmo di produzione del lavoro.
UN LUOGO ANCHE PER LE FAMIGLIE.
ARGO vuole essere anche un luogo per accogliere tutti. La famiglia può trovare attività e occasioni per restare vicino ai ragazzi. A FOQUS è attivo un bar-buvette; l’Università delle Liberetà offre corsi di formazione informale per ragazzi e adulti (dall’informatica alle lingue straniere, dallo yoga alla danza, alle materia più varie, per più di 60 corsi che hanno durata e impegno diversi); l’ISFOM propone corsi di musico-terapia… FOQUS è un luogo dove incontrarsi per bere un caffè, fermarsi a chiacchierare, o partecipare a un corso mentre i propri figli fanno attività, giocano o accedono a terapie.
METODOLOGIE.
Metodologie terapeutiche:
viene utilizzato un modello di intervento globale ed integrato, chiamato anche modello “transdisciplinare” che offre servizi speciali ai soggetti diversamente abili. In questo modello lo specialista è coinvolto in modo estensivo all’interno del servizio e interagisce con il genitore, gli insegnanti, gli esperti e professionisti chiamati a condurre le attività formative;
formazione sportiva:
i ragazzi intraprendono un percorso di formazione sportiva indirizzato al benessere, all’apprendimento di nuovi schemi motori, alla propriocezione di gruppi muscolari poco sfruttati per il miglioramento delle attività manuali e fisiche giornaliere di base e finalizzato alla pratica continua di uno sport specifico in tutti i suoi aspetti;
relazionali e promozionali:
viene svolto un lavoro di contatto diretto e personalizzato, affidato alla direzione del Centro; di illustrazione esaustiva del progetto e degli obbiettivi/strategie di coinvolgimento di una ampia platea di soggetti;
di formazione:
gli esperti e professionisti sono selezionati in base alle capacità di trasmissione delle competenze; ogni gruppo di utenti è sempre seguito da un operatore che coadiuva il professionista formante;
per esperienze professionalizzanti e avviamento lavorativo:
la formazione è rivolta a obbiettivi di competenza pre-professionalizzante (in relazione alle patologie e le terapie); sono illustrati a imprese e professionisti le agevolazioni normative, oltre ai vantaggi nella disponibilità richiesta; sarà sempre garantita ulteriore assistenza e accompagnamento.
Renato Quaglia
Tag: BPspazi (34), napoli (24)
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