Stato e Regioni nella promozione dello spettacolo dal vivo. Norme e politiche a confronto

Dossier Stato-Regioni nella promozione dello spettacolo dal vivo [1]
Il percorso di ricerca

Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi © Giorgio Bianchi, Comune di Bologna

Associazione Culturale Ateatro
in collaborazione con
Comune di Bologna
e con la partecipazione di
Regione Emilia Romagna
presenta

STATO E REGIONI NELLA PROMOZIONE DELLO SPETTACOLO DAL VIVO
Norme e politiche a confronto

Salaborsa, Auditorium Enzo Biagi, Bologna
7 febbraio 2022, dalle ore 14.00

Il riparto di competenze legislative e amministrative fra Stato e Regioni in materia di spettacolo dal vivo e le diverse declinazioni che assume è tema fondamentale ma anche nodo irrisolto delle politiche di settore, particolarmente rilevante alla luce degli squilibri territoriali e nella prospettiva di una legge quadro (il “codice dello spettacolo”).
Ateatro ha promosso un gruppo di lavoro composto da giuristi, docenti e operatori che ha analizzato e comparato un campione di 9 leggi regionali.
Presentiamo i primi risultati della ricerca e ne discutiamo con amministratori, parlamentari, studiosi e organizzatori di spettacolo in un pomeriggio di studio

L’incontro del 7 febbraio 2022 si terrà in presenza e in streaming.

IL PROGRAMMA DEL POMERIGGIO DI STUDIO | 7 FEBBRAIO 2022

L’incontro del 7 febbraio 2022 prosegue il percorso di ricerca condotto su questo tema nel corso degli anni da Atetro, che in passato aveva trovato una importante occasione pubblica proprio a Bologna, l’11 ottobre 2018. La sintesi di quella discussione, a cura di Lucio Argano, costituisce la premessa della ricerca attuale.

1) STATO E REGIONI: un inquadramento giuridico
Il concetto di promozione, la competenza concorrente, potestà legislativa e determinazione dei princìpi fondamentali: interpretazioni e applicazioni dalla riforma del 2001 a oggi.

2) NORMATIVE REGIONALI A CONFRONTO: LA RICERCA DI ATEATRO
Le leggi dedicate allo spettacolo analizzate e comparate
Ci si soffermerà in particolare sui seguenti aspetti:
# principi e strumenti di programmazione e di consultazione;
# partecipate, riconoscimenti e funzioni degli enti locali;
# funzioni e modalità di sostegno alla produzione, alla distribuzione e ai luoghi della cultura (anche in relazione al FUS);
# residenze e ambiti innovativi.
Si forniranno anticipazioni su futuri approfondimenti e appuntamenti:
# le politiche culturali nei territori. Interventi diretti e indiretti per lo spettacolo dal vivo (con un incontro dedicato, a Venezia, il 2 maggio 2022, in collaborazione con il centro aiku-arte impresa cultura dell’Università Ca’ Foscari)
# le politiche a sostegno della domanda;
# le politiche per lo spettacolo nelle aree metropolitane.

3) TAVOLA ROTONDA
Impressioni e suggestioni dalla ricerca.

4) VERSO UNA LEGGE QUADRO
Normative regionali e riequilibrio territoriale, nella prospettiva del Codice dello Spettacolo: (parlamentari e operatori in dialogo.

Il metodo e il percorso del gruppo di lavoro

Premesse, percorso e metodo di ricerca

1. Competenze e politiche regionali a confronto – il gruppo di lavoro

Come Associazione Culturale Ateatro, ci è sembrato rilevante, anche alla luce degli squilibri territoriali, approfondire la riflessione sulle competenze di Stato e Regioni in materia di spettacolo dal vivo e sulle modalità di attuazione (a livello normativo, politico, amministrativo).
Il tema delle competenze istituzionali era già stato al centro di in un incontro a Bologna il 18 ottobre 2018, organizzato in collaborazione con la Regione Emilia Romagna1 e, pur nella diversità delle posizioni emerse in quella sede, era emersa la necessità di politiche più coordinate e interventi di riequilibrio.
Abbiamo formato un gruppo di lavoro, composto da studiosi e operatori che si è confrontato a partire dal mese di marzo 2021 sul metodo di lavoro e il perimetro della ricerca, e ha avviato l’indagine. Hanno partecipato al gruppo alcuni docenti universitari e ricercatori (Daniele Donati e Marina Caporale dell’Università di Bologna con Chiara Schiavon, Fabrizio Panozzo di Ca’Foscari Venezia con Ilaria Faroni, Antonio Taormina attivo fra l’altro con Fondazione Symbola) e operatori teatrali (Costanza Boccardi, Andrea Cerri, Nicolas Ceruti con Giulia Anghinoni di Etre, Luigi Marsano, Settimio Pisano), attivi a livello nazionale e in diverse regioni (Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Lombardia, Sicilia, Veneto) e per Ateatro Patrizia Cuoco, Mimma Gallina, Giulio Stumpo, Luca Mazzone e il gruppo “under 28” Selene Ambrogi, Martina Bruno, Federico Minghetti.

2. La ricerca

Nel corso del 2021 abbiamo sviluppato il seguente programma di lavoro

a) Approfondimento e discussione del tema (le competenze e i concetti di promozione e sostegno)
La riforma costituzionale del 2001, nel modificare l’art. 117 comma 3 assegna la «promozione e organizzazione di attività culturali» alla competenza concorrente di Stato e regioni. Ciò, secondo la lettera della stessa norma, comporta che spetti alle Regioni la potestà legislativa, mentre resta riservata allo Stato «la determinazione dei princìpi fondamentali». La riforma è intervenuta su una situazione che era andata maturando nel tempo, con un marcato attivismo regionale (più amministrativo che legislativo) e locale, ed è di qualche difficoltà oggi tracciare una linea di demarcazione che consenta di identificare con buona certezza le rispettive competenze legislative dello Stato e, soprattutto, ai nostri fini, delle regioni, laddove il ricordato criterio principi/norme attuative non vede applicazioni univoche, nonostante una traccia del riparto di competenze sia individuabile all’art.153 e 165 del D.lgs 112/98 (“riforme Bassanini”) dedicata a La promozione delle attività culturali(di norma attuata mediante forme di cooperazione strutturali e funzionali tra i diversi livelli di governo) (vedi i Documenti interni al gruppo di lavoro “Stato e Regioni nella promozione e nel sostegno allo spettacolo” di Daniele Donati).

b) Definizione di contenuti e del perimetro della ricerca
Abbiamo effettuato una prima ricognizione delle leggi dedicate allo spettacolo (vedi i Documenti interni al gruppo di lavoro “Normativa regionale spettacolo dal vivo – Una rassegna”, a cura di Chiara Schiavon, documentazione con sintesi di alcune leggi e dati sui finanziamenti fornita dal Coordinamento delle imprese teatrali della Liguria). Abbiamo individuato come primo tema della ricerca (2021/2022) lo studio e la comparazione delle leggi regionali, avendo verificato che non risulta essere stata realizzata in anni recenti nessuna ricerca approfondita in tema.

(L’unica raccolta sistematica ci risulta essere Associazione Generale dello Spettacolo e Ente Teatrale Italiano – Biblioteca teatrale Alfonso Spadoni, con il Patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali, Lo spettacolo Comuni, Provincie, Città Metropolitane, Regioni, Stato. Raccolta delle norme legislative emanate dallo Stato e dalle Regioni in materia di spettacolo e attività affini, VII edizione, a cura di Lorenzo Scarpellini, GEA-Agis, Firenze, 2000.)

Abbiamo anche rilevato come alle normative e politiche dedicate allo spettacolo si affianchino normative, interventi e modalità di sostegno indiretti (che – per finalità, vicinanza e affinità degli ambiti – possono riguardarlo), le abbiamo definite “preterintenzionali”. Abbiamo scelto di dedicare a questi interventi la seconda fase della ricerca (da gennaio 2022). Fra gli ambiti più frequenti e rilevanti e che analizzeremo emergono la formazione professionale, il turismo e i beni culturali, il lavoro e la piccola e media impresa, naturalmente gli ambiti sociali (carcere, salute, integrazione, anziani/giovani, periferie).

(In attesa di sviluppare questa tappa della ricerca nei primi mesi del 2022, sono acquisite alla documentazione del gruppo, anche come riferimento metodologico, le ricerche di Aiku di Università Ca’ Foscari di Venezia, Osservare lo spettacolo dal vivo coordinate da Fabrizio Panozzo e presentate a Treviso il 1 dicembre 2021, in particolare I finanziamenti della cultura fra bilanci regionale e fondi europei di Ilaria Faroni.)

Ci siamo quindi concentrati sull’analisi delle normative amministrative limitatamente ad alcune Regioni con riferimento a leggi dedicate allo spettacolo e ad arte e cultura in genere (incluso lo spettacolo).

c) Metodologia di analisi e comparazione
Constatando la grande diversità delle leggi regionali fra loro, ma anche la necessità di compararle e di interpretarle alla luce della specificità del settore, abbiamo messo a fuoco uno schema che consentisse una schedatura omogenea.

d) Le leggi analizzate
Sono stata analizzate le leggi delle Regioni Campania, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Veneto, riconducibili a due tipologie
– LEGGI DEDICATE ALLO SPETTACOLO DAL VIVO O AL TEATRO;
– LEGGI SUL COMPLESSO DI ATTIVITA’ E BENI CULTURALI.

Ciascuna legge è stata schedata in forma dettagliata e sintetica seguendo i campi sopra individuati, presentata e discussa nel gruppo di lavoro. Le sintesi sono riportate in uno schema riassuntivo.

3. Obiettivi e esiti: iniziative pubbliche

L’intenzione è di confrontarsi a diversi livelli locali e nazionali sui temi in questione, anche con iniziative pubbliche, e contribuire alla discussione interna al settore e fra operatori e amministratori e possibilmente a un’evoluzione migliorativa delle politiche.
L’indagine e le riflessioni confluiranno anche in un libro della collana “Lo spettacolo dal vivo. Per una cultura dell’Innovazione” (Franco Angeli).

La prima iniziativa pubblica “Stato e Regioni nella promozione dello spettacolo dal vivo. Normative e politiche regionali a confronto” avrà luogo a Bologna il 7 febbraio 2022.

Un secondo appuntamento sarà dedicato al tema “Le politiche culturali nei territori. Interventi diretti e indiretti per lo spettacolo dal vivo” ed è previsto a Venezia, il 2 maggio 2022, in collaborazione con il centro Aiku-arte impresa cultura dell’Università Ca’ Foscari).

Un terzo appuntamento, a Milano, riguarderà le politiche nazionali, regionali e locali a sostegno della domanda.

Infine un approfondimento sulle politiche per lo spettacolo degli enti locali, con particolare riferimento alle aree metropolitane, impegnerà il gruppo di lavoro nei prossimi mesi, con un incontro pubblico in data e sede da definire.

Con il sostegno di

 

 

 

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