Eduardo Rescigno dona un organo del Cinquecento alla chiesa di San Marco

Lunedì 25 aprile 2022 alle 17.00 il concerto che celebra il dono

Pubblicato il 24/04/2022 / di / ateatro n. 182

Eduardo Rescigno nella chiesa di San Marco

Come ha spiegato Eduardo Rescigno, il prezioso strumento fu creato “probabilmente, a fine Cinquecento, per essere issato sui carri durante le processioni. Lo acquistai per 600.000 lire nel ’64 in via Conservatorio da Gallini, collezionisti il cui storico negozio purtroppo ha chiuso. Non si trattava di una grossa cifra, anche perché allora si era nel periodo in cui in tutta Italia i preti si stavano liberando degli organi meccanici per investire su quelli elettrici, più pratici e meno costosi in termini di manutenzione.” Nel corso dei secoli lo strumento, conservato per secoli a Padova, ha subito diversi interventi, compreso l’inserimento settecentesco nel mobile bianco che attualmente lo custodisce.
Eduardo Rescigno, 91 anni, musicologo e scrittore, grande esperto di Verdi e prestigioso collaboratore di ateatro.it, ha deciso dopo sessant’anni di donare il prezioso strumento allla chiesa di San Marco a Milano, là dove hanno suonato sia Mozart, nel 1774, sia Verdi, nel 1874, per la prima della sua Messa da requiem (ma su un altro organo, quello monumentale, il più antico di Lombardia, restaurato nel 2019).
A festeggiare il dono, alle ore 17.00 del 25 aprile 2022 (il giorno in cui si festeggiano la Liberazione e San Marco), sarà un concerto per organo e due corni naturali. Alla tasteria, dopo il restauro dei fratelli Antonio e Donato Corno, sarà un concerto che avrà per protagonista il maestro della chiesa, Riccardo di Sanseverino, accompagnato da due corni naturali. In repertorio, musica della tradziione italiana del Seicento.

IL LIBRO Eduardo Rescigno, La famiglia R. Ricordi di un bambino in mezzo alla guerra, goWare, 2021.