BP2024 | Un circolo culturale con una passione per il teatro e le arti performative

Carichi Sospesi (Padova)

Pubblicato il 05/10/2024 / di / ateatro n. 200 | #BP2024 | Trieste

1. Carichi Sospesi è composta da un gruppo di persone che da sempre credono che il teatro e l’atto performativo siano un veicolo indispensabile di crescita personale e collettiva.
Carichi Sospesi è un luogo dove ospitare proposte culturali, come rassegne teatrali e musicali, festival di circo contemporaneo e teatro di strada. Siamo un gruppo di professionisti, ma anche un luogo fisico d’incontro, uno spazio aperto a tutti, in cui si possa fare e vedere teatro e poi discuterne e ascoltare, magari davanti a un buon bicchiere di vino, in un luogo accogliente e informale.
Crediamo fortemente nella dignità del lavoro artistico e nelle diverse declinazioni della bellezza.
Carichi sospesi è composto da due spazi distinti ma in costante dialogo tra loro, un teatro attrezzato per 70 spettatori e un bar dove vengono proposti eventi musicali e performativi più informali.

2. Carichi Sospesi si divide tra produzione, formazione e organizzazione.
Siamo una compagnia teatrale che dal 1998 produce teatro, teatro per ragazzi e teatro per persone con disabilità.
Crediamo nel teatro come atto creativo e poetico accessibile a tutti.

Nello specifico abbiamo in distribuzione gli spettacoli:

63azioni
Un’opera teatrale di natura performativa, poetica e simbolica, che intende raccontare la parabola di una vita umana attraverso la serie di azioni esemplari tratte dalla poesia Vivere di Agota Kristoff, trasformandole in un diario poetico.

Hopper in a box
Un progetto di performance teatrale urbana ideato da Carichi Sospesi in collaborazione con Farmacia Zooè. I quadri del pittore americano Edward Hopper prendono vita accompagnati dalle poesie di Raymond Carver, andando ad animare negozi, vetrine, portici e piazze delle città.

My body is a cage
Lo spettacolo racconta i mille modi in cui siamo, le diverse declinazioni dell’essere e la gioia che sentiamo quando non siamo giudicati. Vogliamo affermare che la poesia, la bellezza è anche nelle pieghe di una pancia, dietro lo sguardo di occhi a mandorla, nelle parole che stentano ad uscire.

Quest’anno abbiamo attivato 12 tra laboratori teatrali, di drammaturgia, canto e danza contemporanea.

Carichi Sospesi organizza rassegna teatrali e festival di teatro urbano e circo contemporaneo, è riconosciuta dal MiC per il festival La Luna nel Pozzo di Caorle.

3. Finanziamento e distribuzione sono i due ambiti in cui riscontriamo le maggiori criticità. In particolare va evidenziata la grande difficoltà nell’ottenere riconoscimento e finanziamenti dalla Regione Veneto che pochissimo investe, del sui bilancio, nella cultura; le strutture indipendenti non hanno alcun sostegno oppure ricevono le briciole rimaste.
Anche la distribuzione risente di questa carenza non essendoci da molti anni una vetrina che permetta alle produzioni indipendenti venete di essere viste da operatori esterni. Al di fuori del sistema distributivo istituzionale esistono, fortunatamente, altri ambiti dove proporre i nostri lavori ma sempre più spesso le scelte e le selezioni delle direzioni artistiche, o dei gruppi di spettatori coinvolti nella selezione, si basano esclusivamente sulla visione dei video provocando, a mio parere una stortura dovuta alla qualità del video prodotto ma anche alla tipologia di spettacolo proposta, spettacoli che privilegiano le attese, i tempi dilatati, che non hanno una struttura narrativa lineare e che richiedono il respiro comune tra pubblico e performer vengono mortificati dall’utilizzo del mezzo video.

4. Auspichiamo una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni per sostenere la categoria, ma anche una maggior consapevolezza da tutti noi di quanto sia importante riconoscerci quel minimo che ci permetta di assicurarci una dignità economica e che elimini quei disequilibri nell’offerta che spesso porta i comuni e le istituzioni a privilegiare la quantità e non la qualità delle offerte culturali.
Carichi sospesi inoltre sta lavorando sul ricambio generazionale della nostra struttura e sul dare dignità professionale alle persone con disabilità che lavorano nelle produzioni in distribuzione.




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