Un Centro Sperimentale di cinema e arti performative in un teatro comunale
L'Accademia Eleonora Duse di Asolo (con gli interventi di Alessio Nardin e Gerardo Pessetto)
Di cosa si tratta
Nel febbraio 2023 il Comune di Asolo (attraverso avviso pubblico) ha incaricato con convenzione pluriennale il regista teatrale e cinematografico Alessio Nardin di dare vita ad un progetto di pedagogia internazionale relativo alle arti performative e al cinema denominato Accademia Eleonora Duse. Nardin, sulla base della sua pluriennale esperienza internazionale, ha quindi ideato un Centro Sperimentale delle Arti Performative (teatro, danza, arti visive) e del Cinema che si fonda su processi pedagogici che portano poi a produzioni di performance, spettacoli, video-arte, film.
Tale Centro Sperimentale e Multidisciplinare si rivolge particolarmente ad un panorama artistico internazionale prediligendo relazioni e progetti che coinvolgano soggetti artistici europei e mondiali con prospettive simili.
Il Centro Sperimentale Accademia Eleonora Duse ha già instaurato relazioni di collaborazione e partenariati futuri con alcune tra le principali accademie internazionali europee. Per questo già nel suo primo anno di vita molti allievi e docenti da tutta Europa sono giunti al Teatro Duse di Asolo per partecipare alle diverse attività del Centro Sperimentale. Tra queste attività gli eventi di punta internazionali sono state 8 Masterclass dirette da artisti come Rafael Spregelburd, Cesar Brie, Roberta Carreri, Mario Biagini, Alessio Nardin e la nascita del Percorso Triennale per Registi e Attori che ha visto 15 allievi provenienti da tutta Europa cimentarsi quotidianamente nella pratica del set e della scena guidati da alcuni tra i più importanti maestri europei del settore.
Gli spazi
Per convenzione pluriennale stipulata tra l’Accademia Eleonora Duse e il Comune di Asolo la sede del Centro Sperimentale Eleonora Duse è lo storico e bellissimo Teatro Duse di Asolo e altri spazi comunali di rara bellezza. Il Teatro si trova all’interno del Castello della Regina Cornaro. Tali spazi sono utilizzati, in modo non convenzionale, quotidianamente con attività di alta formazione, conferenze, lezioni aperte, dimostrazioni e studi di spettacoli, proiezioni di film e spettacoli iconici nel panorama del teatro mondiale.
Attività e obiettivi
Accademia Eleonora Duse ha carattere prettamente sperimentale: sviluppa cioè su più livelli una pedagogia innovativa sperimentando nuove forme di interazione tra le diverse arti. Tutto questo si pone come prospettiva la creazione di nuove forme di performance e nuovi possibili processi artistici. Fonte di ispirazione e di riferimento del Centro Sperimentale è la figura di Eleonora Duse come innovatrice e avanguardista di ogni arte in cui si è cimentata.
Accademia Eleonora Duse desidera quindi porsi come “Meta-Centro” artistico dove le diverse arti, la tecnologia e la componente umana si incontrano e si stimolano su differenti piani.
Il progetto
1. La pedagogia dei maestri
Accademia Duse come centro sperimentale pedagogico delle arti dello spettacolo con maestri e con allievi provenienti da tutta Europa. Le masterclass (solo nel primo anno ne sono state istituite 8) sono caratterizzate da periodi di 15-20 giorni intensivi e si focalizzano su Recitazione cinematografica e Regia Cinematografica e Teatrale, Danza, Tecniche e design del suono e della luce, Tecniche di ripresa video ed audio sia in ambito teatrale che cinematografico. Le masterclass, rivolte a professionisti, hanno visto la partecipazione di oltre 100 attori e registi provenienti da diversi paesi (Italia, Francia, Svizzera, Brasile, Ucraina).
2. Il percorso triennale per registi e attori
Già a partire da novembre 2023 è stato realizzato un Percorso Triennale per giovani REGISTI ed ATTORI di Cinema e Teatro. Ogni annualità ha un percorso di oltre 750 ore, con una frequenza giornaliera che va da dicembre 2023 a luglio 2024, dal lunedì al venerdì. I 15 allievi selezionati attraverso audizioni, provenienti non solo da tutta Italia (Milano, Roma, Torino, Bolzano, Toscana, Campania) ma addirittura da tutta Europa, confermano la vocazione internazionale di Accademia Duse. Le singole annualità vedono inizialmente aspiranti attori, registi, drammaturghi, sceneggiatori lavorare in una unica ensamble sui principi basici dell’arte dell’azione e poi progressivamente nel secondo differenziare insegnamenti e pratiche per poi giungere al terzo anno alla realizzazione di spettacoli, cortometraggi, performance. Il tutto guidati da alcuni tra i più significativi maestri internazionali del settore.
3. La creazione artistica
Attraverso i percorsi pedagogici, si giunge alla realizzazione di performance, installazioni artistiche, video-arte, spettacoli, corto-medio-lungometraggi con gli artisti partecipanti: è un confluire di differenti arti in un processo artistico unitario che incontri anche, dove di interesse, le diverse tecnologie (robotica, digitalizzazione, VR). Già nel 2024 Accademia Duse ha presentato a diversi Festival ed eventi: una performance itinerante urbana site-specific, una installazione audio-visiva su luogo di interesse storico, due performance di teatro di maschera e uno studio sperimentale su drammaturgia pirandelliana.
4. Diffusione e disseminazione
Consiste in un lavoro di diffusione sul territorio regionale e nazionale, di quanto avvenuto durante i laboratori e le masterclass ed è rivolto ad un grande numero di utenti di livelli eterogenei: dovrà vedere coinvolti scuole secondarie, associazioni e centri culturali del territorio. Il percorso di tale disseminazione ha come scopi principali la creazione di un pubblico (audience creation) consapevole, più qualificato e sempre più partecipe agli spettacoli e ai percorsi culturali proposti dall’Accademia Eleonora Duse. Questa parte del progetto comincerà dal secondo anno di attività.
Esiste una relazione fondamentale tra l’attore, il regista, il performer, le loro reciproche posizioni e visioni artistiche. In ogni processo artistico tutta la parte iniziale di “conoscenza” ed “incontro” di queste poetiche è una parte indispensabile “formativa” dell’artista: la scoperta (o ri-scoperta) di se e della propria essenza nell’arte. Le mie molteplici esperienze internazionali, nei principali teatri nazionali europei, nelle Accademie Nazionali di diversi Paesi e nei Festival Internazionali del Cinema, mi hanno suggerito che, specialmente in un artista già consapevole, la pedagogia deve assumere il ruolo di uno “spazio-tempo” in cui l’artista ha la possibilità di aprire nuove porte in se. Per fare questo è necessaria la figura del “Maestro”: cioè di colui che conosce i principi basici di un’arte e li trasmette da persona a persona. L’incontro con il Maestro avviene nell’azione non nella comprensione. La concretezza di questa azione non può che essere fatta e mostrata dal “Maestro” in ciò che fa e che pratica nella sua arte.
A partire da questa indispensabile premessa lo “spazio-tempo” della pedagogia può divenire come una fonte luminosa, come un polmone di vita che le alimenta anche a distanza prima gli artisti e di riflesso l’intera comunità in cui agisce un teatro. Un luogo di incontro, di confronto, di scoperta, di pratica dei vari strumenti e linguaggi dell’azione e delle arti e, utilizzando quest’ultimi, di dialogo su temi fondamentali per la comunità stessa. Per questo in ogni comunità teatrale “compiuta” sono indispensabili eventi, spettacoli, incontri, performance ma anche una pedagogia che possa alimentare gli artisti e irradiare verso l’esterno (la comunità) la luce di questi incontri artistici: audience creation. Possiamo allora parlare di Alta Formazione non nel senso di elevata, ma bensì che punta ad ispirare elevazione negli artisti e per riflesso nel pubblico (o meglio nella comunità). In altri termini la natura ci insegna che un buon albero è simmetrico: tanto desideriamo che la fronda sia alta e rigogliosa, tanto le radici dovranno essere forti e robuste. Quelle radici sono alimentate e irrobustite proprio dalla pedagogia. E perché questo albero dia frutti per la persona (artisti o pubblico che sia) il terreno in cui è piantato deve essere reso e mantenuto fertile nel tempo: una continua osmosi con il territorio locale attraverso la creazione artistica “con e per” il territorio.
Alessio Nardin (direttore artistico, Accademia Eleonora Duse)
Oltre all’importanza artistica in sé dell’iniziativa, l’Amministrazione Comunale ritiene preziosissima per la città di Asolo la presenza, specie durante i mesi da novembre a luglio, di circa 30 giovani che abitano e vivono nella città, nel suo centro storico e nel territorio circostante.
Si tratta quindi di un progetto di interesse artistico e sociale per la città di Asolo e per il territorio circostante, in quanto foriero di vitalità culturale ed economica, soprattutto per un centro storico come Asolo che, come tanti centri storici del nostro Paese, soffre di un lento e progressivo abbandono.
Riteniamo che la presenza di Accademia Duse ad Asolo sia importante per la rivitalizzazione del Teatro Duse come presidio culturale dell’asolano e crediamo, inoltre, si tratti di un esempio attivo e positivo di resilienza contro la deriva di abbandono dei giovani, che vede interessato il nostro come tanti centri storici d’Italia. Esempio che, vista la visibilità di cui gode l’iniziativa nell’ambito teatrale, cinematografico e culturale in genere, sia nazionale che interazionale, può diventare buona pratica anche per altre realtà. Per questo appoggiamo convintamente questo progetto.
(Gerardo Pessetto, assessore alla Cultura, Comune di Asolo)
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