Il teatro, un’arte che trasforma gli individui e la società

Oliviero Ponte di Pino on tour con il suo nuovo saggio Un teatro per il XXI secolo. Lo spettacolo dal vivo nell'era digitale

Pubblicato il 14/06/2021 / di / ateatro n. 178

Una panoramica degli ultimi vent’anni, per cercare di capire il senso e la necessità del teatro nella società contemporanea, a partire da una serie di esperienze innovative e dal diverso rapporto con la mediasfera: il nuovo saggio del giornalista e progettista culturale Oliviero Ponte di Pino, Un teatro per il XXI secolo. Lo spettacolo dal vivo nell’era digitale (FrancoAngeli, 2021, 22 euro), è in libreria e nei migliori store online.
Durante l’estate, Oliviero Ponte di Pino incontrerà i lettori in una serie di incontri nell’ambito di festival ed eventi culturali, per approfondire e discutere i principali temi del libro.

IL LIBRO
Attraverso una serie di brevi schede, Un teatro per il XXI secolo esplora spettacoli, progetti, esperienze, generi, tendenze. Si delinea così una diversa idea del teatro, un’arte che può cambiare gli individui e le comunità che coinvolge. Questa appassionata e ricca sintesi offre informazioni aggiornate, ma anche spunti di riflessione e dibattito per chi frequenta i teatri e i festival. I suoi primi destinatari sono i giovani che si stanno affacciando all’esperienza dello spettacolo dal vivo, con la sua bellezza e la sua intensità: questa lettura trasversale è un’utile guida agli avvenimenti del contemporaneo
Il saggio affronta i nodi irrisolti e i vicoli ciechi del sistema teatrale italiano, anche a partire dal percorso ventennale del sito ateatro.it e delle Buone Pratiche del Teatro. Servirebbero

attenzione ai nuovi linguaggi e alla nuova drammaturgia, ricambio generazionale (e dunque formazione), allargamento del pubblico, riequilibrio territoriale, internazionalizzazione, una politica del lavoro e del welfare per il settore.

Soprattutto, il saggio individua diversi fenomeni innovativi, che possono offrire lo spunto per nuove progettualità:

In questi decenni abbiamo assistito a un cambio d’accento quasi impercettibile ma denso di implicazioni. Le avanguardie e i movimenti della seconda metà del Novecento si sono definiti soprattutto sulla base del contenuto degli spettacoli e delle modalità di lavoro, a volte in polemica con il “vecchio teatro”: teatro d’attore, di regia o di gruppo, di ricerca o di sperimentazione, laboratorio, avanguardia e post-avanguardia, Terzo Teatro, teatro immagine o di narrazione…
Le nuove etichette, che a volte riscoprono fenomeni antichissimi, mettono piuttosto l’accento sulla relazione, sul rapporto con il pubblico: il teatro si è fatto immersivo, di interazione sociale e di comunità, one-on-one, onlife, partecipato, performativo, in residenza, di sensibilizzazione, sociologico…
Emblematica è la parabola dell’aggettivo “politico”, che non si riferisce più a un messaggio, e nei casi più triviali alla propaganda, ma guarda piuttosto al ruolo del teatro all’interno della polis, come strumento per creare cittadinanza.

Questa ampia riflessione assume un’urgenza ancora maggiore, alla luce del difficilissimo “anno pandemico” che ha visto la chiusura di tutti i luoghi di spettacolo, per affrontare una ripartenza ricca di incognite, ma anche di inedite potenzialità.

IL TOUR
A partire da questa ricognizione, nel corso dell’estate Oliviero Ponte di Pino animerà diversi festival ed eventi culturali, per rilanciare la riflessione sul senso e sulla necessità dello spettacolo dal vivo, a partire da diverse prospettive e punti di vista. In particolare, sono già stati definiti diversi appuntamenti.

23 giugno 2021 ore 12.00 | Cult Radio Popolare
24 giugno 2021 ore 18.00 | Il Giardino delle Esperidi (Campsirago) | A che serve il teatro: Nuove tecnologie e teatro (con Laura Valli e Francesca Guiotto);
1 luglio 2021 ore 18.00 | Il Giardino delle Esperidi (Campsirago) | A che serve il teatro: Natura e teatro (con Sista Bramini e Marco Molgora);
4-7 luglio 2021 ore 17.30 | Urbino Teatro Urbano | Fai il tuo tuo Teatro (Urbino) | Le giovani compagnie e il ricambio generazionale (con Putéca Celidònia, Stefano Tè-Teatro dei Venti, Teatro Sociale di Gualtieri, Asini Bardasci;
22 luglio 2021 ore 22.00 | Elba Book (Rio nell’Elba) | I festival e l’innovazione culturale;
30 luglio 2021 orario da coonfermare) | Casa Circodariale (Volterra) | Carcere e teatro;
1 agosto 2021 (ore 11.00 | Trasparenze (Gombola) | La cultura come strumento di rigenerazione nelle aree interne;
4 agosto 2021 ore 18.30 | Terreni Creativi (Albenga) | Il teatro e la realtà (con Erica Magris);
31 agosto 2021 | Suq Genova (Genova) | Fumetti, rap, teatro: l’intercultura che funziona;
9 settembre 2021 | Nolo Fringe (Milano) | La cultura come strumento di rigenerazione nelle aree urbane;
28 settembre | Le Buone Pratiche della Ripartenza (Il Funaro, Pistoia) | Il manifesto dei diritti degli spettatori;
18 ottobre | Le Buone Pratiche della Ripartenza (Torino) | Oltre la città: cultura, territori, comunità;
4 novembre 2021 | DAMSLab (Università di Bologna) | A che serve il teatro: Lo spettacolo dal vivo per lo sviluppo di identità e di cittadinanza.

Ricordiamo anche gli appuntamenti in streaming con Il Caffè di Bolzano ON TOUR

27 giugno 2021, ore 11 | Il Giardino delle Esperidi (Campsirago)
4 luglio 2021, ore 11 | Urbino Teatro Urbano
25 luglio 2021, ore 11 | Copenhagen (in streaming)
29 agosto 2021, ore 11 | Suq Genova (Genova)
12 settembre 2021, ore 11 | Teatro sull’Acqua (Arona)

Maggiori info (anche sugli altri ospiti) e aggiornamenti sul progetto su questa pagina.

Oliviero Ponte di Pino (Torino 1957) ha lavorato per oltre quarant’anni nell’editoria (Ubulibri, Rizzoli, Garzanti, di cui è stato direttore editoriale dal 2000 al 2012). Di recente è stato coinvolto in due progetti video, #PerformingItaly. Sette video ritratti di artisti dal background migratorio nel teatro contemporaneo italiano ed Essere attori: al lavoro con Luca Ronconi.
Dal 2012 cura il programma di Bookcity Milano. Ha fondato nel 2001 ateatro.it e nel 2016 trovafestival.com (con Giulia Alonzo). E’ presidente della Associazione Culturale Ateatro. Conduce su Radio3 Rai Piazza Verdi ed è docente di Letteratura e filosofia del teatro presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha ideato e curato manifestazioni e progetti come Maratona di Milano (con Antonio Calbi, 2000), Subway Letteratura (con Davide Franzini), Le Buone Pratiche del Teatro (con Mimma Gallina, dal 2004), Il caffè di Bolzano29 (che conduce con Giulia Alonzo, dal 2020). Dal 2014 al 2017 è stato membro della Commissione Consultiva per il Teatro del MiBACT.
E’ autore tra l’altro di Il nuovo teatro italiano (1988), I mestieri del libro (2008), Comico e politico. Beppe Grillo e la crisi della democrazia (2014), Dioniso e la nuvola (con Giulia Alonzo, 2016), Reinventare i luoghi della cultura contemporanea (cur. con Cristina Carlini e Mimma Gallina, 2017), Teatro e cinema: un amore non corrisposto (cur., 2018), Regia Parola Utopia. Il teatro infinito di Luca Ronconi (cur. con Roberta Carlotto, 2021).