I fondi del FUS

Dove finiscono i finanziamenti ministeriali allo spettacolo?

Pubblicato il 03/11/2003 / di / ateatro n. 059

Ogni anno la spartizione del Fondo Unico dello Spettacolo (ovvero i soldi che il Ministero dei Beni Culturali destina allo spettacolo) è oggetto di una calibrata spartizione tra centinaia di realtà (per la Prosa compagnie, teatri, festval, circuiti, scuole…).
E’ un evento importante, per tutto il teatro italiano, anche se i criteri vengono da sempre discussi. Spesso i denari pubblici vengono dati a chi non ne ha bisogno (ricchi impresari privati), oppure dispersi in mille rivoletti a compagnie prssoché sconosciute. Spesso si registrano casi clamorosi (vedi i Teatri Uniti, quest’anno superpremiati per il loro Sabato, domenica e lunedì ma puniti da un decurtamento radicale).
Sta di fatto che prendere soldi dal Ministero, in genere, aiuta a rastrellare finanziamenti anche da altre fonti (enti locali, in genere, vista l’assenza pressoché totale di sponsor per la prosa).
Abbiamo scaricato dal sito del Ministero i dati relativi all’ultima tornata di finanziamenti e li abbiamo messi in una splendida tabella. Poi, con l’aiuto delle due kamikaze di Teatro Aperto Federica Fracassi & Elena Cerasetti, abbiamo raggruppato alcuni dati per provare a individuare qualche tendenza.
Non aggiungiamo nulla (per ora). Ma abbiamo molte curiosità e soprattutto ci piacerebbe sentire i vostri commenti.

Settore Anno 2002 Anno 2003
Lirica 245.264.444 244.474.391
Cinema 55.519.210 93.193.220
Prosa 121.382.534 91.618.943
Musica 71.382.414 72.127.027
Danza 8.179.577 8.835.075
Fondo ministero 362.717 6.586
Commissioni 289.071 83.594
Circhi 7.856.024 7.683.535
Osservatorio 616.521 606.629
TOTALE 512.989.795 518.629.00

Per vedere la tabella e i grafici, clicca qui.

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Redazione_ateatro

2003-11-03T00:00:00




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