London calling

Una corrispondenza

Pubblicato il 04/01/2004 / di / ateatro n. 025

ARTISTS IN EXILE
Movimento di artisti professionisti rifugiati, provenienti da ogni parte del mondo per condividere un sogno collettivo e collaborare insieme, oltre i confini delle nazioni, per creare una nuova patria comune attraverso la creatività.
“Sono una persona di attese. Per tutta la vita ho aspettato qualcosa. Ho aspettato il prossimo colpo del mio torturatore; ho aspettato di evadere dal mio paese. Prima tappa – Mosca, un’altra prigione. Ho aspettato di andare via da Mosca; di arrivare a Londra. Un altro tipo ancora di carcere. Ho aspettato nel terrore di essere rimandato indietro. Ho aspettato di trovare la mia voce per parlare.”
Ghias
CHI SONO?
Artists in exile è un gruppo “multilinguistico” che si sta evolvendo assai rapidamente, alimentato dal talento. Il gruppo comprende attori, registi, scrittori, artisti visivi, musicisti, danzatori che desiderano lavorare insieme per celebrare le loro differenze culturali.
“Che cosa c’è di male nel sentirsi chiedere da dove veniamo?
Il problema sta nel fatto che la domanda implica che non appartieni al luogo dove ti trovi”.
“Venire da un luogo implica tornarci quindi non potersi fermare a lungo ma ci sarà sempre gente che viene da e ce la mette tutta per restare qua e appartenere al luogo dove si trova adesso”.
Vida
Il gruppo è stato fondato il 6 settembre del 2000 e da allora vanta 60 workshop e un numero di membri che si avvicina a 80, di almeno 20 lingue diverse. Ha sede presso Riverside Studios a Hammersmith e si sta velocemente emancipando verso l’autogestione. Comprende artisti stranieri che vivono a Londra e artisti inglesi che desiderano collaborare con essi. Artists in exile offre l’opportunità di stabilire legami e connessioni nelle maniere più disparate per evitare gli effetti dell’alienazione.
“Dal momento che questa visone si è concretizzata è diventata così potente da non essere più una questione di scelta: è stata lei a scegliere noi. Durante il nostro primo incontro ci siamo tutti meravigliati di come i nostri viaggi personali e le nostre lotte individuali avessero cospirato per farci alla fine incontrare in un momento ben preciso. Quella notte nacque Artists in exile“.
Caryne
THE DREAM WORKSHOP è stato il primo di una serie di laboratori a tema. Ha usato il sogno come motivo conduttore. Gli artisti si incontrano settimanalmente ai Riverside Studios per sperimentare un nuovo vocabolario creativo, rompere tabù, esplorare il processo creativo in fieri, condividere tecniche, ispirazioni, lingue ed esperienze.
Nella mia cultura avevo paura di essere me stesso. Dovevo recitare diversi ruoli. Spesso non si può esprimere cosa veramente pensiamo e proviamo. Siamo magari onesti con noi stessi ma esternamente bisogna diventare bravi attori per sopravvivere. Anche qui dove sono libero non mi sento a mio agio nella mia comunità: solo quando salgo sul palco posso essere chiunque io voglia”.
Parvanech
DON’T WORRY ABOUT YOUR ENGLISH. IT IS NOT IMPORTANT. COME ANYWAY.
Per ulteriori informazioni:
Caryne Chapman Clark
ARTIST IN EXILE
The Riverside Studios, Crisp Road, Hammersmith
London W6 9RL
Tel : 020 8237 1115
Fax: 020 8237 1001
Email: artistsinexile@hotmail.com
ARCOLA THEATRE (The Fringe)
New In Town: stagione teatrale Sett. 2001/ Febb. 2002
Si apre un periodo molto stimolante per l’Arcola. In un momento in cui il teatro inglese sta attraversando una crisi, Arcola sta vantando un esito positivo, nonostante sia locato in una delle aree più depresse di Londra.
Questa stagione sono state proposte solo novità teatrali (la stagione precedente aveva invece presentato rappresentazioni della Vintage Shakespeare Company).
New In Town si è aperta con Hannah & Hanna (4-29 sett.), cooproduzione della nuova troupe di John Retallack’s con The Company of the Angels e the Channel Theatre Company.
Robert Gillespie ha diretto l’ultima opera di Adam Rapp: Ghosts in the Cottonwood (16 ott.-10 nov.)
La regista Bonnie Greer sta presentando Jittemburg(13 nov./9 dic.).
Infine David Fan (ex direttore artistico del Gate Theatre) metterà in scena la sua riscrittura di un vecchio romanzo Crime and Punishment in Dalston (3 gen.-2 feb.)
Prevista anche la collaborazione con The Half Moon Young Company che visiterà il teatro per la prima volta, portando uno spettacolo per bambini, When the Snow falls (3-4 dic. 11.00 a.m.)
Inoltre saranno stabili ad Arcola per la stagione autunnale Out of Southwark (Black Opera Company) e The Turkish & Jewish Drama Project, che dal 1° ottobre ogni domenica sta mettendo in scena spettacoli in lingua turca.
Arcola comprende uno spazio espositivo aperto dalle 10.00 alle 22.00 da lunedì a venerdì ( 25 Nov./ 6 gen.): Inerme Painting di Cengiz Ugur, dipinti ispirati ai film di J.L.Godard in cui Ugur coglie aspetti assai originali dell’opera del regista francese).
Interessante l’intervento della Compagnia itinerante del Jewish Festival of Arts & Culture che ha presentatoJittemburgeReconciled in The Book of Secrets or How to find Romania, scritta da Laura Simms e diretta da Naomi Newman (18 nov.)
Sponsor dell’Arcola è Istanbul Iskembecisi, aperto prima e in seguito agli spettacoli: musica dal vivo (jazz, folk, cabaret e musica tradizionale turca) ogni venerdì e sabato sera.
Aperto inoltre dalle 12.00 alle 17.00 ogni giorno della settimana.
9 Stroke Newington Road
London N16 8HB Tel. 020 7254 7291
JITTEMBURG (Parte del Jewish Festival of Arts & Culture)
Arcola Theatre in collaborazione con Pascal Theatre Company
Jittemburg propone una serie di sketch sull'”altra Europa”.
Una coppia anglo/araba e le loro discussioni conflittuali; due anziani sopravvissuti di Auschwitz che ritornano sul posto e vi incontrano una giornalista nera, il cui nonno – si scopre in seguito – era un soldato dell’esercito tedesco che insegnava a danzare ai prigionieri: la coppia lo ricorda e ne conserva un ricordo molto bello .
Una ragazzina nera inglese si trova ad affrontare il dilemma di dover schierarsi a favore del suo insegnante vittima sia dell’antisemitismo che dell’omofobia.
La regista ha inserito alcuni sketch in seguito all’11 settembre: due amiche in una sauna, una confessa la sua passione segreta per Bin Laden; il padre di un ragazzo algerino ricorda con commozione la tenacia e la forza di volontà del figlio che si era trasferito a lavorare a N.Y. e aveva finalmente trovato un posto al World Trade Center.
A mio avviso queste aggiunte di attualità risultano un po’ retoriche.
Mediamente bravi gli attori, molto interessante lo spazio teatrale ampio e con possibilità di scenografie articolate.
Questa nuova piece della regista Bonnie Greer ha ricevuto un premio dalla critica.
Arcola Theatre
27 Arcola Street
London E8 2DJ
Tel. 202 7503 1646 (box office)
020 7503 1645 (amministrazione)
email: info@arcolatheatre.com
Metropolitana: Highbury & Islington e bus 30, 38
Oppure bus 67, 76, 149, 243.

Francesca_Lamioni

2004-01-04T00:00:00




Tag: Londra (4)


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