L’accessibilità degli spettatori agli eventi culturali: partecipa alla mappatura delle buone pratiche

Scadenza 22 settembre 2022

Pubblicato il 02/09/2023 / di / ateatro n. 189

Dal video di Michele Purin Europe Beyond Access, girato nel 2019 a Oriente Occidente

In un paese con una partecipazione culturale assai inferiore alla media europea, la maggiore accessibilità agli eventi culturali dovrebbe essere un obiettivo prioritario di tutte le organizzazioni dello spettacolo.
Su questo versante ci sono ancora giganteschi margini di miglioramento.
Si tratta prima di tutto di cambiare la sensibilità e l’atteggiamento degli operatori e del pubblico. Come sostiene Diana Anselmo, direttrice di Al.Di.Qua. Artists (Alternative Disability Quality Artists), “Il contrario della disabilità non è un corpo sano, è l’accessibilità”.

Alcuni dati
Disabilità e partecipazione culturale
in Europa e in Italia

Secondo Time to Act, la ricerca condotta nel 2021 da On the Move in quaranta Paesi europei (Italia compresa), a fronte di una popolazione disabile in età compresa tra i 15 e i 64 anni di 42 milioni di persone (il 12,8% della popolazione europea, dato Eurostat): in Europa, l’87% delle sedi culturali e dei festival non coinvolgono persone disabili nelle commissioni di selezione o nella gestione; il 52,4% degli intervistati ha valutato la conoscenza degli artisti disabili come scarsa o molto scarsa; l’87% delle istituzioni culturali non adegua i propri materiali di comunicazione alle regole dell’accessibilità.
Il problema si riverbera anche sulla fruizione: l’82% delle persone con disabilità in Europa dichiara di aver avuto difficoltà di accesso a eventi culturali per uno o più impedimenti non risolti all’origine dai promotori; il 73% di loro si è sentito discriminato se ha provato a partecipare.
In Italia, secondo il rapporto Istat 2019 Conoscere la disabilità, ci sono 3,1 milioni persone con disabilità (di cui 1,5 milioni ha più di 75 anni). L’assenza di accessibilità nel settore della cultura caratterizza ancora in modo rilevante l’Italia: solo il 9,3% delle persone con disabilità va al cinema, a teatro, ai concerti o nei musei (contro il 30,8% degli abili). E sono numerosi i casi di manifestazioni culturali che, pur presentandosi come accessibili, alla prova dei fatti non risultano adeguatamente attrezzate.

La mappatura
Le buone pratiche dell’accessibilità del pubblico agli eventi culturali

Sul versante del pubblico, è partita in questi giorni un’indagine a livello nazionale che ha l’obiettivo di mappare le buone pratiche che le varie realtà attive nelle arti performative hanno sperimentato nell’ambito dell’accessibilità del pubblico, con particolare attenzione a spettatori neurodivergenti o con disabilità sensoriali, fisiche e cognitive o altri bisogni specifici, nelle arti performative, in spettacoli e progetti sia per adulti sia per bambini.
L’obiettivo è raccogliere informazioni sulle prassi esistenti in Italia in questo ambito e creare una mappatura da inserire nel dossier del progetto che sarà poi disponibile per tutti coloro che vorranno consultarlo. Sarà uno strumento utile per orientarsi e lavorare nella direzione dell’accessibilità per il pubblico con uno sguardo nazionale e internazionale.
La mappatura rientra nel progetto Verso un teatro per ragazzi accessibile, con il sostegno di MiC e Assitej.
Una prima occasione di riflessione pubblica sul progetto è prevista con un convegno che si svolgerà durante il festival Segni New Generation 2023 a Mantova, in cui sarà dato spazio anche ai risultati della ricerca.

PARTECIPA ALLA MAPPATURA

Il form per la mappatura su buone pratiche nell’ambito dell’accessibilità per un pubblico che può essere definito neurodivergente o con disabilità sensoriali, fisiche e cognitive o altri bisogni specifici, nelle arti performative (La mappatura è aperta fino al 22 settembre 2023)

I LINK

Come rendere il teatro accessibile?: la mini guida e le buone pratiche di Movidabilia.

La pagina che il Piccolo Teatro di Milano dedica all’accessibilità

La pagina che il Teatro Ghione di Roma dedica all’accessibilità.

La pagina che Oriente Occidente dedica all’accessibilità.

Europe Beyond Access, la rete europea che ha per obiettivo maggiore accessibilità e inclusione per artisti e pubblico nelle arti performative (capofila in Italia il festival Oriente Occidente).

London Theatre Disabled Access: la pagina con i livelli di accessibilità dei teatri di Londra (in inglese).

“The Guardian”: Birmingham Royal Ballet uses virtual reality to make dancing more accessible (in inglese)




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