Dialoghi tra Teatro e Neuroscienze

Il Secondo Convegno Internazionale a Roma il 16 e 17 maggio

Pubblicato il 25/02/2010 / di / ateatro n. 126

Anteprima e Presentazione del libro
15 marzo 2010 – ore 18:30
Abraxa Teatro, presso Teatro di Villa Flora (via Portuense, 610)

Convegno
16-17 marzo 2010 – ore 9:00
Aula “Levi” – Ex Vetrerie Sciarra (via dei Volsci 122)

promosso e organizzato da Clelia Falletti
curato da Gabriele Sofia

Approfondimento

L’’incontro tra le culture teatrali e le neuroscienze rappresenta oggi una delle avanguardie della ricerca teatrale. Esso infatti raccoglie l’eredità di oltre trent’anni di contaminazione tra attori, registi, pedagoghi, studiosi di teatro, biologi e neuroscienziati. La spregiudicatezza della proposta ha però reso spesso difficile la sua accettazione dal mondo accademico dell’uno e dell’altro ambito, relegandola spesso alla sola teatro-terapia. Per questo una delle ambizioni del convegno è quella di far sedere attorno allo stesso tavolo registi, attori, pedagoghi, neuroscienziati, psicologi, terapeuti in un’ottica di dialogo interdisciplinare. Ma non solo. Lo spirito che anima il convegno è anche quello di non perdere mai i punti di riferimento pragmatici in modo da poter parlare nello stesso momento sia a chi fa ricerca accademica sia a chi la propria ricerca la vive ogni giorno in laboratorio, teatrale o scientifico che sia.

L’Anteprima del convegno che avverrà grazie alla collaborazione dell’’Abraxa Teatro la sera del lunedì 15 marzo dalle ore 18.30 presso il Teatro di Villa Flora (via Portuense 610), inizierà con la presentazione del volume che raccoglie gli atti del convegno 2009 Dialoghi tra teatro e neuroscienze, edito da Edizioni Alegre. Saranno presenti: il prof. Franco Ruffini, storico del teatro e insegnante di discipline dello Spettacolo al DAMS dell’Università Roma Tre; Jean-Marie Pradier, professore emerito dell’Université Paris 8; il prof. Luciano Mariti, Direttore del Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo della Sapienza, la prof.ssa Clelia Falletti presidente del Corso di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo della Sapienza ed il curatore del volume Gabriele Sofia. Seguiranno poi la performance Esperienza A.K. – Il mio incendio non illumina del Laboratorio EmigratA ed una dimostrazione di lavoro.

Il convegno si aprirà il 16 marzo alle ore 9:00 nell’aula “Levi” delle Ex Vetrerie Sciarra, con i saluti del preside della Facoltà di Scienze Umanistiche Roberto Nicolai, esperto di letteratura greca antica che proprio in alcune recenti pubblicazioni ha sottolineato come le neuroscienze possano aiutare lo studio delle tragedie greche e della relazione che si stabiliva tra gli attori e il pubblico dell’epoca.
Nicolai sarà seguito dal professore emerito del Dipartimento di Scienze Neurologiche Mario Manfredi che nel corso della sua lunga carriera ha concentrato buona parte delle sue ricerche neuroscientifiche sullo studio del movimento e dei disturbi legati al movimento.
Il punto di vista delle culture teatrali sarà introdotto dalla prof.ssa Clelia Falletti, promotrice del presente Convegno che come studiosa ha partecipato attivamente a numerose sessioni dell’ISTA (International School of Theatre Antropology) diretta da Eugenio Barba.
Sarà quindi il momento del prof. Giovanni Mirabella, neurofisiologo della Sapienza che affronterà uno dei temi più affascinanti del dialogo tra teatro e neuroscienze: i neuroni specchio. Mirabella, oltre ad aver collaborato con l’équipe di Parma che ha localizzato questi neuroni, è anche il responsabile di un progetto di ricerca sull’esistenza e le dinamiche di attivazione del sistema dei neuroni specchio nell’uomo.
Con lui collabora anche Nicola Modugno, neurologo dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS), che presenterà l’esperienza del laboratorio park-in-zone, dove il teatro e le neuroscienze trovano una perfetta osmosi dai sorprendenti risultati clinici e scientifici.
La pausa pranzo sarà seguita dal primo ospite internazionale, Jean-Marie Pradier, professore emerito dell’Université Paris 8, membro fondatore dell’ISTA nonché principale esponente dell’Etnoscenologia, campo di studio interculturale e interdisciplinare da lui stesso fondato nel 1995, che indaga i comportamenti performativi umani.
A lui seguirà Gabriele Sofia, già organizzatore del convegno dello scorso anno e curatore del presente convegno, dottorando in cotutela tra la Sapienza e l’Université Paris 8 con un progetto sulla psicofisiologia dell’attore e dello spettatore.
Gli interventi della prima giornata si concluderanno con il prof. Vezio Ruggieri, psicofisiologo della Sapienza che da sempre si interessa all’esperienza estetica dal punto di vista della psicofisiologia con un interesse particolare verso le discipline teatrali.
Sarà quindi il momento per la tavola rotonda che concluderà la prima giornata.

La giornata del 17 marzo inizierà con l’intervento del prof. Luciano Mariti, Direttore del Dipartimento di Arti e Scienze dello spettacolo che da anni studia i ponti che nel corso della storia il teatro ha costruito con le contemporanee scoperte scientifiche.
Seguirà la seconda ospite internazionale Cécile Vallet, psicologa cognitiva dell’Università di Parigi 13 e ricercatrice, la cui ricerca si basa sull’improvvisazione e la presa di decisioni dal punto di vista psicologico-cognitivo con particolare riguardo alle scienze dello sport.
Sarà quindi il momento di Paolo Asso, regista, insegnante di recitazione e di Metodo Feldenkrais, è condirettore della Rassegna Internazionale sulle Tecniche di Recitazione “Metodi Festival”. La sua ricerca pragmatica punta tra l’altro a capire come il Metodo Feldenkrais possa nutrire il lavoro dell’attore.
Concluderà la mattinata Victor Jacono, dottorando del Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo con un progetto di ricerca sulla pedagogia dell’attore e le teorie della complessità, e guida, in collaborazione con John Schranz, del gruppo maltese Gruppi.
Il pomeriggio verrà aperto da Marco De Marinis, professore Ordinario del DAMS di Bologna, coordinatore del Dottorato in Studi Teatrali e Cinematografici e membro permanente dell’ISTA. Proprio su iniziativa sua nella primavera del 2007 l’Università di Bologna organizzò un ciclo di seminari “Teatro e Neuroscienze” i cui atti, pubblicati nel n.16 della rivista «Culture Teatrali» (primavera 2007), sono immediatamente diventati una delle pubblicazioni di riferimento sul tema.
Sarà seguito da Horacio Czertok, attore, regista e fondatore del Teatro Nucleo di Ferrara. Fondatore del Centro per il Teatro nelle Terapie (CETT), docente a contratto della Sezione di Clinica Psichiatrica dell’Università degli Studi di Ferrara.
L’’ultimo intervento sarà di Michele Cavallo, psicoterapeuta e direttore didattico del Master “Teatro nel Sociale e Drammaterapia” organizzato in collaborazione con la Sapienza Università di Roma.
Sarà quindi il momento della seconda tavola rotonda e delle conclusioni.

Come lo scorso anno, il convegno è preceduto dal laboratorio di indagine performativa Strutture e processi della creatività, destinato agli studenti della Sapienza Università di Roma. L’obiettivo del laboratorio è di ricercare nella pratica quei principi, quelle dinamiche, quelle relazioni che verranno poi analizzate da più punti di vista durante il convegno. Lo scorso anno il laboratorio ha dato vita al gruppo permanente di indagine performativa Laboratorio EmigratA, che presenterà il suo primo lavoro nel corso dell’anteprima del convegno.

Gabrele_Sofia

2010-02-25T00:00:00




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