L’editoriale di ateatro 147: le Buone Pratiche live e su carta, la nuova rubrica “Attori ateatro”, le primavere teatrali di Sicilia e Sardegna, e poi Mozart, i graffiti e molto altro

La webzine teatrale più cool di sempre...

Pubblicato il 09/02/2014 / di / ateatro n. #BP2014 , 147

Questo è un editoriale corposo e tripartito.

1. Ci potete trovare l’avant-programme delle Buone Pratiche del teatro (8 marzo 2014, Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”, Milano: ma avete già segnato la data in agenda, vero?)

2. Si annuncia l’uscita del libro di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino, Le Buone Pratiche del Teatro, FrancoAngeli, che potete prenotare a condizioni vantaggiose.

3. Naturalmente i ricchi contenuti del numero 147 della webzine teatrale più cool (da sempre…).

Le Buone Pratiche del Teatro: dieci anni
(avant-programme)
8 marzo 2014, dalle 09:00 alle 18:30
Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di via Salasco 8, Milano

Nel corso della giornata, cercheremo di tracciare un bilancio di questo decennio teatrale e delle sue invenzioni organizzative, anche perché avremo a disposizione, pubblicato da FrancoAngeli, la guida indispensabile per capire cosa è successo, cosa sta succedendo e cosa succederà nel teatro italiano.

Dopo le relazioni introduttive, la giornata sarà organizzata in una serie di tavoli tematici, anche a partire da una serie di riflessioni emerse nel corso della redazione del volume e dai contributi pubblicati nella sezione finale: gli autori dei saggi Francesco De Biase, Franco D’Ippolito, Giovanna Marinelli, Giulio Stumpo e Elena Alessandrini, Michele Trimarchi hanno già confermato la loro presenza.

I temi della decima edizione delle Buone Pratiche del Teatro

# Le città del teatro: focus su Milano, Bologna, Roma, Napoli…

# La selezione e il lavoro

# Le residenze e gli spazi

# La questione meridionale

# Le reti e i movimenti

# Il pubblico

Nel corso della giornata, ritorneremo su alcune (poche) Buone Pratiche già presentate negli scorsi anni. Presenteremo alcune nuove Buone Pratiche particolarmente significative (ne abbiamo già individuate alcune).
Chi volesse proporre e presentare una Buona Pratica è pregato di inviare una mail a buonepraticheteatro@gmail.com entro il 25 febbraio 2014.

L’immaginazione organizzativa diventa libro
(e associandovi alla Associazione Culturale Ateatro
lo potete prenotare a condizioni irripetibili…)

Le Buone Pratiche del Teatro, FrancoAngeli

Le Buone Pratiche del Teatro, FrancoAngeli

Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino
Le Buone Pratiche del Teatro
Contributi di Anna Chiara Altieri, Francesco De Biase, Franco D’Ippolito, Giovanna Marinelli, Giulio Stumpo e Elena Alessandrini, Michele Trimarchi
Con 140 buone pratiche schedate e commentate

Da dieci anni le Buone Pratiche offrono alle nostre scene un’occasione unica di conoscenza, discussione e approfondimento. Spingono organizzatori, artisti, amministratori, politici, studiosi, a pensare al futuro, a inventare e progettare. Ideate e curate da Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino, sono state definite “gli Stati Generali del Teatro italiano”: raccolgono ogni anno centinaia di operatori, dai giovani e giovanissimi ai livelli istituzionali più alti. Brevi relazioni e interventi della durata di pochi minuti scanditi da un orologio segnatempo: questo format ha consentito a centinaia di persone di esprimere e condividere punti di vista e progetti.
Il volume ripercorre il dibattito di tutte le edizioni, con le schede di 140 buone pratiche (esperienze innovative, replicabili e sostenibili) e gli approfondimenti di un gruppo di specialisti. Emerge così un illuminante ritratto del teatro italiano e dei suoi problemi, inseriti nel più ampio contesto culturale e sociale. Ma soprattutto le Buone Pratiche del Teatro offrono una preziosa banca delle idee, frutto dell’“immaginazione organizzativa” che permette alle nostre scene di rinnovarsi e reinventarsi.

A proposito, non sappiamo ancora il prezzo esatto del volume (30 € circa per 260 pagine fitte fitte), ma lo offriamo di sicuro a condizioni di grande favore a chi si associa:

Tessera di socio Associazione Culturale Ateatro 2014 + volume Le buone pratiche del teatro a 38 € (senza libro tessera annuale 20 €)
Tessera di socio sostenitore Associazione Culturale Ateatro 2014 + volume Le buone pratiche del teatro da 118 € (senza libro tessera annuale sostenutore da 100 €)

X comunicare la vostra intenzione di associarvi e prenotare il libro, mandare mail a buonepraticheteatro@gmail.com

Il numero 147 della webzine, così ricco e sontuoso

Per cominciare, inauguriamo una nuova rubrica dal titolo “Attore ateatro”: una serie di ritratti di attori (vivi), colti nel loro rapporto con la tradizione e insieme nel contesto del teatro contemporaneo. La cura Laura Mariani, che all’attenzione al “teatro che si fa” coniuga una profonda conoscenza della tradizione italiana: la sua “passione teatrale”, curiosa e autentica, e la sua attenzione alle tecniche e al mestiere dell’attore le permette di cogliere nell’attualità fenomeni di lungo periodo. Nel presentare la rubrica, Laura Mariani scrive:

La a che apre il nome di questo sito rinuncia così alla connotazione privativa (che ha portato tanta sperimentazione a fuggire dalle parole attore, spettacolo, testo, personaggio) per diventare movimento, movimento verso e dentro. Dalla relazione vivente fra scena e platea possono nascere emozioni intense come quelle che dà il grande cinema, non solo piaceri rarefatti.

Mentre Bologna celebra Romeo Castellucci con una importante personale, Daniela Sacco prosegue la sua riflessione su “mito e teatro” analizzando la scandalosa trilogia Il velo nero del Pastore, per aiutarci a capire come la sintassi delle immagini possa affrontare i grandi temi etici, in un autentico corpo a corpo con l’estetica.

Una ampia sezione della rivista è dedicata alle isole, dove stanno succedendo cose assai interessanti. In Sicilia, si spazia dai teatri occupati, con la complessa vicenda del messinese Teatro Pinelli, alla riapertura del Teatro Garibaldi a Palermo, raccontata in una coraggiosa intervista da Matteo Bavera. Ma c’è spazio anche per le esperienze di giovani artisti, come Giuseppe Massa e i Maniaci d’Amore. In Sardegna sta facendo molto discutere (e sperare, e arrabbiare) la candidatura alla presidenza della Regione della scrittrice Michela Murgia; la candidatura di un’intellettuale a una così importante carica politica è l’occasione per riflettere sulla cultura dell’isola, anche in rapporto all’identità e alle spinte autonomiste e indipendentiste di altre regioni d’Europa, anche attraverso il confronto con l’esperienza del drammaturgo catalano Josep Maria Benet i Jornet.
Attenzione, come al solito, a esperienze di confine: Michela Lucenti che si misura con Mozart (nel racconto di Fernando Marchiori) e Fiorenza Menni alle prese con i graffiti (nel racconto di Lucia Amara)…

Altro tema caro ad ateatro.it, la memoria. Ovvero il teatro come metodo di conoscenza e strumento di memoria, ma anche la memoria del teatro.
E’ successo vent’anni fa, non dobbiamo dimenticare. Nel 1994, il genocidio del Ruanda.
Lo abbiamo visto dieci anni fa, il memorabile spettacolo di Jacques Delcuvellerie dedicato a quella tragedia. Li ricordiamo oggi attraverso i materiali video dello spettacolo curati da Orsola Sinisi.

Stiamo via via risistemando i tag, un po’ destabilizzati dal passaggio ad ateatro.it 4.0 (la versione 1.0 era quella statica, in html, la 2.0 aveva iniziato ad appoggiarsi a un database, la 3.0 ha aperto al multimediale e implementato la ate@tropedia).
Ma alcuni tag – a cominciare da quelli relativi a questi testi – già iniziano a funzionare: guardate un po’ quello che abbiamo pubblicato in questi anni sul Teatro dell’Elfo, sulla Socìetas Raffaello Sanzio, su “mito e teatro”…




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