#BP2016 | Che cosa è successo a Vicenza e Siena? Che succederà a Castrovillari?

Le Buone Pratiche del Teatro “Lo spettacolo dal vivo oltre il decreto”

Pubblicato il 31/05/2016 / di / ateatro n. #BP2008 , #BP2016 , 158 , FUS , Passioni e saperi

Si è chiusa una settimana densa per il progetto “Le Buone Pratiche del Teatro: lo spettacolo dal vivo oltre il decreto”, con il patrocinio di Fondazione Cariplo.
Inaugurato il 27 febbraio con l’incontro di Milano, il percorso è proseguito a Vicenza (il 17 maggio) e a Siena (il 19 maggio), toccherà Castrovillari il 3 giugno e si tireranno le fila a Milano il 15 giugno.

Il prossimo appuntamento è in Calabria!
3 giugno 2016, ore 10.00-17.00
PROTOCONVENTO FRANCESCANO, CASTROVILLARI

Associazione Culturale Ateatro e Scena Verticale
in collaborazione con Festival Città delle 100 Scale, Rete Latitudini, Teatro Koreja e Teatri di Bari
in occasione di Primavera dei Teatri Festival
presentano

BASILICATA, CALABRIA, PUGLIA, SICILIA: PRIMAVERE A SUD

(FOCUS CON RESTITUZIONE FINALE APERTA alle 16)

Protoconvento Francescano, Castrovillari

Protoconvento Francescano, Castrovillari

Per approfondire i temi particolarmente complessi del Sud con riferimento a quattro regioni, sperimentiamo un metodo nuovo per le Buone Pratiche. Assieme a Primavera dei Teatri (che ospita l’incontro) e con la collaborazione di Rete Latitudini (per la Sicilia), Teatro Koreja e Teatri di Bari per la Puglia, e Festival Città delle 100 Scale per la Basilicata, riuniremo un gruppo di lavoro ristretto: cinque operatori per regione, che a porte chiuse analizzeranno in modo approfondito la situazione dei rispettivi territori (la geografia – nuova o vecchia? – dei sistemi regionali, la normativa, le politiche e le opportunità, progetti e ipotesi di sviluppo). Alle 16 si apriranno le porte presentando gli esiti della discussione.
Pubblichiamo a parte un primo contributo alla riflessione approfondita che vorremmo sviluppare: quello dedicato alla Calabria di Settimio Pisano di Scena Verticale (sono in arrivo altri contributi).

Stiamo raccogliendo e pubblicheremo altri contributi significativi anche dagli incontri di Vicenza e Siena (stiamo lavorando a verbali e storify!).

Teatro Olimpico, Vicenza: Roberto Cuppone e Oliviero Ponte di Pino

Teatro Olimpico, Vicenza: Roberto Cuppone e Oliviero Ponte di Pino

All’incontro di Vicenza, il 17 maggio 2016, presso l’ODEO DEL TEATRO OLIMPICO (grazie alla collaborazione con Accademia Olimpica-Laboratorio Olimpico), hanno partecipato oltre 100 persone.
Al mattino si è discusso dei cambiamenti in atto in Veneto.

TEATRO IN VENETO: COSA CAMBIA

#BP2016 Vicenza

#BP2016 Vicenza

La discussione si è orientata in particolare ad un’analisi della nuova geografia regionale (dei soggetti finanziati dal MiBACT) con particolare riferimento alla nascita del Teatro Nazionale, ma anche di formazione, multidisciplinarietà, distribuzione, effettivo spazio per i gruppi più giovani, e delle politiche per il teatro della Regione Veneto: è intervenuto Cristiano Corazzari (Assessore al territorio, cultura e sicurezza, Regione del Veneto). La normativa regionale sembra (o è) forse meno organica che altrove, ma l’assessore ha insistito sulla nuova disponibilità di fondi POR-FESR, annunciando anche un incontro allargato sulla cultura in regione per il 20 maggio.
Nel pomeriggio gli stessi temi si sono affrontati con riferimento a tutto il NORD-EST, valutando anche i collegamenti fra tre regioni, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, che presentano numerose affinità storiche e culturali, nonostante politiche e normative molto diverse nelle tre regioni.

FRIULI-VENEZIA GIULIA, TRENTINO-ALTO ADIGE, VENETO: UN SISTEMA TEATRALE?

#BP2016 Vicenza: l'assessore regionale Cristiano Corazzari

#BP2016 Vicenza: l’assessore regionale Cristiano Corazzari

Forse non esiste un vero e proprio sistema teatrale del Triveneto, ma ci sono molte premesse, o almeno si sta lavorando per crearle (l’AGIS in primo luogo, che di recente ha dato vita a un’unione del Triveneto, con una rappresentanza allargata, tanto a livello di tipologie di imprese che di diverse generazioni di operatori).
Molte forme di collaborazione potrebbero nascere fra i Teatri, i Centri (riconosciuti dal MiBACT o meno), le compagnie, i festival e a livello distributivo.

#BP2016 Vicenza

#BP2016 Vicenza

Come utile può essere i confronto (in atto) fra le normative, ma la buona volontà sembra frenata dall’immane energia necessaria a mantenere in equilibrio (economico e gestionale) i diversi soggetti e dal carico di lavoro burocratico, spesso incomprensibile richiesto dagli enti.
Gianni Torrenti (Coordinamento della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni, Assessore alla Cultura, Regione Friuli-Venezia Giulia) ha seguito l’intero incontro del pomeriggio, tirando alcune conclusioni assieme operative e politiche, ricordando i limiti del decreto già analizzati a Milano e la necessità di superarli e riflettendo anche sulla funzione delle regioni nelle prospettive legislative nazionali.
Il 20 giugno si è tenuto a Roncade l’incontro “Veneto Cantiere Cultura. La rete per uno sviluppo del territorio”, l’appuntamento annuale degli stati generali della cultura veneta promosso dalla Regione de Veneto in collaborazione con l’Unione Interregionale Triveneta di AGIS. Ha dichiarato Franco Oss Noser, presidente dell’AGIS Triveneto: “È un momento importante, un luogo importante, una giornata importante per il Veneto. Oggi lo spettacolo che rappresentiamo è immerso nei saperi del futuro perché oggi qui sono riuniti i saperi del futuro e noi dello spettacolo siamo particolarmente orgogliosi di questo (…) L’immagine che ci viene attribuita è l’immagine dei guitti. Ma guitti non siamo. Magari lo saremo in palcoscenico, ma le nostre aziende sono aziende vere che concorrono non solo al benessere culturale, artistico e alla qualità della vita delle comunità. Ma concorrono anche al benessere di tipo economico”.

A Siena, il 19 maggio 2016, le Buone Pratiche, organizzate assieme a Fondazione Toscana Spettacolo in occasione di InBox dal Vivo, sono state ospitare da 
PALAZZO PATRIZI.
Anche in questo caso l’ incontro era particolarmente affollato e il tema era il cambiamento.

LO SPETTACOLO IN TOSCANA: CHE COSA CAMBIA

#BP2016 Siena

#BP2016 Siena

Molto è in effetti cambiato negli assetti regionali, tanto a livello produttivo con il nuovo Teatro Nazionale (era presente il direttore Marco Giorgetti), con nuovi riconoscimenti e nuove direzioni nell’area della stabilità, e un ruolo ridimensionato delle compagnie private, che distributivo e del territorio: la funzione multidisciplinare del circuito e dei festival, l’accordo Stato-Regione per le residenze, numerosi problemi emersi nella gestione dei teatri e nelle politiche locali (anche come conseguenza dell’abolizione delle Provincie).

#BP2016 Siena

#BP2016 Siena

Alcune delle difficoltà denunciate riguardano l’organizzazione della danza e la sostenibilità delle attività più giovani.
Informata sulla complessità dei problemi e orientata a nuove politiche (in via di definizione e di confronto con le altre Regioni) è stata Monica Barni (Vicepresidente e Assessore alla Cultura. Università e Ricerca, Regione Toscana), mentre Beatrice Magnolfi (Presidente, Fondazione Toscana Spettacolo onlus) ha illustrato con lucidità le potenzialità di Fondazione Toscana Spettacolo con particolare riferimento alla multidisciplinarietà, ma anche i limiti (economici, normativi) che rendono difficile attuarle al meglio. E’ stato un incontro assieme vivace e preoccupato: molti gli interventi prossimamente sul sito.




Tag: Calabria (26), FUS aka FNSV (137), squilibrio territoriale (53), Toscana (10), Veneto (15)


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