#BP2017 Distribuzione | Come funziona InBox: impatto ed effetti di breve e lungo periodo

L'intervento in occasione delle Buone Pratiche della Distribuzione del 27 novembre 2017 a Firenze

Pubblicato il 21/12/2017 / di / ateatro n. #BP2017 , 163 , Passioni e saperi

Le Buone Pratiche della Distribuzione, Firenze, 27 novembre 2017

Straligut Teatro è l’ideatore e capofila di In-Box/In-Box Verde. Obiettivo e caratteristica del progetto è promuovere le compagnie emergenti agendo sulla leva distributiva.
Due gli aspetti di In-Box che vorrei mettere in evidenza: un pregio e un limite.

1. L’impatto distributivo di In-Box
Questo appuntamento ha rappresentato l’occasione per quantificare più precisamente l’impatto distributivo di In-Box, ovvero quante repliche “muove”. L’edizione 2017 ha fruttato alle 10 compagnie finaliste 129 repliche.
Questo dato è la somma delle repliche ufficiali, dell’indotto interno e indotto esterno.

  • 76 quelle ufficiali da bando,
  • 38 repliche dell’indotto interno (le repliche aggiuntive acquistate dai partner In-Box)
  • 15 repliche dell’indotto esterno (repliche che, grazie ad In-Box, sono state acquistate da soggetti extra)

A queste andrebbe sommato anche l’indotto di repliche legato a tutti gli altri spettacoli non finalisti. I giurati, ad esempio, acquistano anche repliche di spettacoli che scoprono attraverso In-Box ma non arrivano in finale.
E’ verosimile pensare che si arrivi a 140/150 repliche.
In-Box ha, quindi, raddoppiato le repliche del bando.
A queste si aggiungono gli altri benefit: visibilità, residenze creative, sostegni produttivi e co-produzioni. Tutto questo è molto, specie se si rapporta alle risorse a disposizione del progetto e al fatto che solo nel 2014 le repliche in ballo erano circa 50.

2. L’effetto In-Box è effimero
In-Box ha un valore effimero. Una compagnia che vince In-Box effettivamente riceve una grande spinta propulsiva. Questa spinta però si esaurisce nel giro di 12-18 mesi e la compagnia si ritrova più o meno nella stessa situazione pre-vittoria.
Come mai questo accade?
E’ una pecca di In-Box? Sono le compagnie che non riescono a  mettere a frutto l’opportunità? E’ colpa del contesto in cui si opera?
L’impressione è che ci sia un problema nel passaggio di consegne fra i progetti come In-Box e gli altri elementi del sistema teatrale italiano. La sfida di In-Box per il prossimo triennio è trovare degli strumenti per accompagnare le compagnie anche nel medio-lungo periodo.




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