#fase2 | Che cosa prevede il Decreto “Rilancio” per lo spettacolo?

Il FUS, le 7 giornate di contributi, gli affitti, la cassa integrazione, l'art bonus, i voucher, i fondi speciali...

Pubblicato il 14/05/2020 / di / ateatro n. 172

Siamo ancora in attesa del testo definitivo dei provvedimenti annunciati ieri in conferenza stampa dal Presidente Giuseppe Conte. Ma oggi il Ministro Dario Franceschini ha illustrato le misure del Decreto legge “Rilancio”.
Queste, nel documento AGIS, le misure a favore dello spettacolo e dell’audiovisivo. Ne riparleremo su ateatro.

FONDO EMERGENZE SPETTACOLO E AUDIOVISIVO

Il fondo emergenze per spettacolo dal vivo, cinema ed audiovisivo, già previsto nel Decreto “Cura Italia”, passa da 130 a 245 milioni di euro, di cui 145 milioni di euro per la parte corrente e 100 milioni di euro per gli interventi in conto capitale. Tale fondo può essere incrementato, nella misura di 50 milioni di euro per l’anno 2020 mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione. Tali risorse saranno successivamente assegnate sulla base di uno o più decreti del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. Segnaliamo che, a valere su tale fondo, sono già stati stanziati 20 milioni in base al D.M. 23 Aprile 2020 per i soggetti extra Fus e 5 milioni di euro in favore dello spettacolo viaggiante.

FUS PER FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE

Per gli anni 2020 e 2021, la quota del Fondo unico dello spettacolo destinata alle Fondazioni lirico-sinfoniche è ripartita sulla base della media delle percentuali stabilite per il triennio 2017-2019, in deroga ai criteri generali e alle percentuali di ripartizione previsti dall’articolo 1 del decreto ministeriale 3 febbraio 2014. Viene definito, inoltre, che per l’anno 2022, detti criteri saranno adeguati in ragione dell’attività svolta a fronte dell’emergenza sanitaria da Covid-19, delle esigenze di tutela dell’occupazione e della riprogrammazione degli spettacoli.

FUS PER SOGGETTI DM 27 LUGLIO 2017

Per tutti gli altri organismi diversi dalle Fondazioni Lirico Sinfoniche e finanziati dal Fus per il triennio 2018-2020 mediante DM 27 luglio del 2017, per l’anno 2020, agli organismi finanziati a valere sul Fondo unico per lo spettacolo, diversi dalle Fondazioni lirico-sinfoniche, viene erogato un anticipo del contributo pari all’80 per cento dell’importo riconosciuto per l’anno 2019. Successivamente, con uno o più decreti del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, saranno stabilite le modalità per l’erogazione della restante quota, tenendo conto dell’attività svolta a fronte dell’emergenza sanitaria da Covid-19, della tutela dell’occupazione e della riprogrammazione degli spettacoli, nonché, in deroga alla durata triennale della programmazione, le modalità per l’erogazione dei contributi per l’anno 2021, anche sulla base delle attività effettivamente svolte e rendicontate nell’intero anno 2020.

POTENZIAMENTO TAX CREDIT E CONTRIBUTI CINEMA

Potranno essere assegnati stanziamenti anche in deroga alle percentuali previste per i crediti d’imposta derivanti dal tax credit cinema, pur nel limite delle risorse individuate dalla legge di disciplina del cinema e dell’audiovisivo. Allo stesso modo potranno essere finalizzate anche le risorse individuate per i contributi automatici e selettivi.

INTEGRAZIONE FUS

Decorso il primo periodo di applicazione pari a nove settimane, gli organismi dello spettacolo dal vivo possono utilizzare le risorse loro erogate per l’anno 2020 a valere sul Fondo unico dello spettacolo, anche per integrare le misure di sostegno del reddito dei propri dipendenti, in misura comunque non superiore alla parte fissa della retribuzione continuativamente erogata prevista dalla contrattazione collettiva nazionale, nel rispetto dell’equilibrio del bilancio e, in ogni caso, limitatamente al periodo di ridotta attività degli enti.

ALLARGAMENTO ART BONUS

E’ stata ulteriormente estesa la possibilità di utilizzo dell’Art bonus ai complessi strumentali, delle società concertistiche e corali, dei circhi e degli spettacoli viaggianti.

VOUCHER

Viene esteso da 12 a 18 mesi il termine per usufruire dei voucher ricevuti a compensazione di spettacoli cancellati e di chiusure di spazi espositivi. I voucher potranno essere emessi fino al 30 settembre 2020.

CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA

I datori di lavoro del settore dello spettacolo che nell’anno 2020 hanno sospeso l’attività lavorativa per l’emergenza epidemiologica da COVID-19, dopo le prime nove settimane, potranno beneficiare, sino al 31 ottobre, di ulteriori nove settimane di trattamento ordinario di integrazione salariale anche continuative.

INDENNITA’ LAVORATORI DELLO SPETTACOLO

Ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che hanno ottenuto già l’indennità prevista dal “Cura Italia”, verrà erogata una ulteriore indennità di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020; la medesima indennità viene erogata per le predette mensilità anche ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro. Non hanno diritto alla suddetta indennità i lavoratori titolari di rapporto di lavoro dipendente o titolari di pensione alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

CREDITO D’IMPOSTA SPESE RIAPERTURE

In riferimento alle spese necessarie per la riapertura in sicurezza delle attività è previsto un credito di imposta del 60% delle spese sostenute nell’anno 2020, sino ad un massimo di 80.000 euro. Si tratta degli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19, ivi compresi quelli edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, per l’acquisto di arredi di sicurezza, nonché in relazione agli investimenti in attività innovative, ivi compresi quelli necessari ad investimenti di carattere innovativo quali lo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti. La platea dei soggetti possibili beneficiari del credito d’imposta sono gli operatori con attività aperte al pubblico, tra cui teatri e cinema.

FONDO CULTURA

È istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato alla promozione di investimenti e altri interventi per la tutela, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stabilite modalità e condizioni di funzionamento del fondo. La dotazione del fondo può essere incrementata dall’apporto finanziario di soggetti privati, comprese le persone giuridiche private di cui dal titolo II del libro primo del codice civile. Il Fondo può essere incrementato, nella misura di 50 milioni di euro per l’anno 2021 mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione.

ESENZIONE IRAP

Le imprese con un volume di ricavi compresi tra 0 e 250 milioni di euro e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi non sono tenuti al versamento del saldo IRAP 2019 e dell’acconto IRAP 2020.

FONDO PER ARTISTI INTERPRETI ED ESECUTORI

Viene istituito un Fondo con una dotazione iniziale pari ai residui derivanti dalle procedure di liquidazione dell’IMAIE per artisti, interpreti ed esecutori.

ANTICIPO DEL 5X1000 CULTURA

L’erogazione della quota del 5X1000 Cultura del 2019 è anticipata al 2020 e sarà erogata ai beneficiari entro il 31/10/2020.

SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI

È prorogata fino al 16 settembre la sospensione delle ritenute, dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i soggetti che gestiscono teatri, sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico e/o culturale, musei, biblioteche, archivi e altre imprese della cultura.

CREDITO D’IMPOSTA AFFITTO

I soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, potranno beneficiare di un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. Il credito spetta ai soggetti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente. In caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda, comprensivi di almeno un immobile a uso non abitativo destinato allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo, il credito d’imposta spetta nella misura del 30 per cento dei relativi canoni. Il credito d’imposta spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione al canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attività istituzionale. Condizione necessaria per fruire del credito d’imposta commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio è che i soggetti locatari, se esercenti un’attività economica, abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50 per cento nel mese di riferimento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente. Il credito d’imposta può essere ceduto ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito.

 

 

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