A cosa serve il teatro? Il 4 novembre 2021 al DAMSLab di Bologna con Micaela Casalboni, Daniele Del Pozzo, Rita Monticelli, Roberta Paltrinieri

Due incontri a cura di Oliviero Ponte di Pino per mettere in relazione l'individuo e la collettività, la costruzione dell'identità personale e quella della coesione sociale

Pubblicato il 22/10/2021 / di / ateatro n. 180

A cosa serve il teatro?
Due incontri a cura di Oliviero Ponte di Pino

Promossi da Associazione Culturale Ateatro
in collaborazione con DAMSLab – Dipartimento delle Arti

Intervengono Micaela Casalboni, Daniele Del Pozzo, Rita Monticelli, Roberta Paltrinieri

4 novembre 2021 dalle 15:30 alle 18:15
DAMSLab/Auditorium (piazzetta P.P. Pasolini, 5b – Bologna)

Diretta streaming sulla pagina fb e sul canale YouTube di Ateatro – Evento in presenza e online

Per partecipare sono obbligatori il possesso della Certificazione verde Covid-19, l’utilizzo della mascherina e la prenotazione on line

Dal DAMSLab di Bologna ripartono gli incontri del ciclo “A cosa serve il teatro?”, progetto dell’Associazione Culturale Ateatro. In una conversazione libera e aperta condotta da Oliviero Ponte di Pino, una personalità attiva in un campo diverso dal teatro si confronterà con chi (una persona o una compagnia) lavora in teatro. Due gli incontri previsti per il 4 novembre, con il teatro a mettere in relazione l’individuo e la collettività, la costruzione dell’identità personale e quella della coesione sociale.

Ore 15.30-16.45
SOCIETÀ E TEATRO
Roberta Paltrinieri (sociologa) con Micaela Casalboni (Teatro dell’Argine)

Roberta Paltrinieri, Phd, dal 2016 è professore ordinario nel settore disciplinare Sps/08, sociologia dei processi culturali e comunicativi. E’ il responsabile Scientifico del DAMSLab-Dipartimento delle Arti, Università di Bologna, componente del Comitato scientifico del CRICC, Centro per l’Interazione con le Imprese Culturali e Creative dell’Università di Bologna, componente del Comitato scientifico della Fondazione Pico, Lega delle Cooperative Italia. Studiosa dei processi culturali, si occupa di innovazione sociale e culturale, partecipazione civica e culturale, processi di Welfare culturale, cittadinanza culturale e processi di civic e audience engagment, sostenibilità e consumi responsabili.

Micaela Casalboni è attrice, insegnante, responsabile dei progetti internazionali e interculturali e condirettrice artistica del Teatro dell’Argine, la compagnia sanlazzarese che ha contribuito a fondare nel 1994 e che dal 1998 ha la direzione artistica dell’ITC Teatro di San Lazzaro (BO). Parole chiave del lavoro suo e del TdA sia a livello locale che internazionale: teatro come spazio aperto e terzo, teatro come dialogo e come relazione tra le generazioni, tra le culture, tra i generi, tra le discipline, tra i settori.

Ore 17.00-18.15
IDENTITÀ E TEATRO
Rita Monticelli (storica della cultura) con Daniele Del Pozzo (Gender Bender)

Rita Monticelli svolge attività di ricerca nell’ambito della letteratura inglese, dei paesi di lingua inglese, studi di genere, storia e teorie della cultura. Fa parte di progetti e dottorati internazionali sugli studi di genere, di progetti e associazioni di ricerca internazionali sulle New Humanities e di Council che si occupano di diversità e inclusione sociale. Coordina il Centro di ricerca sull’Utopia e il Master europeo Erasmus Mundus GEMMA (women’s and gender studies) per l’Università di Bologna. Delegata del Rettore alle Pari Opportunità, fa parte del Senato Accademico per l’area umanistica.

Daniele Del Pozzo idea e realizza progetti e attività nel campo della cultura contemporanea e della innovazione sociale. Attualmente è il direttore artistico del festival Gender Bender e di Teatro Arcobaleno, progetto artistico e formativo sulle differenze espressamente rivolto alle nuove generazioni. È partner di DNAppunti coreografici, progetto in rete nazionale a sostegno della ricerca e per la produzione di opere della giovani coreografia, e di Swans Never Die, realizzato da un network nazionale di 8 organizzazioni della danza per la produzione di opere che rileggono il repertorio classico in chiave contemporanea.

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