Dossier Le politiche regionali per lo spettacolo dal vivo | Puglia
Le leggi regionali e il commento di Ateatro
Il Dossier Politiche regionali per lo spettacolo dal vivo integra le analisi contenute nel volume Le politiche per lo spettacolo dal vivo tra Stato e Regioni a cura di Marina Caporale, Daniele Donati, Mimma Gallina e Fabrizio Panozzo (FrancoAngeli). Per una analisi comparata delle Leggi regionali, vedi in particolare il saggio di Mimma Gallina “Norme e politiche a confronto” (pp. 101-113).
INDICE
# La Legge 6/2004 della Regione Puglia nell’analisi di Ateatro
a cura di Francesca D’Ippolito e Stefania Marrone
# La Legge 6/2004 della Regione Puglia con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 6/2004 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]
# La Legge Regionale 29 aprile 2004, n. 6
“Norme organiche in materia di spettacolo e norme di discipilna transitoria delle attività culturali” [scarica il pdf]
# Il Programma delle attività culturali per il triennio 2016-2018
[scarica il pdf]
La Legge 6/2004 della Regione Puglia nell’analisi di Ateatro
a cura di Francesca D’Ippolito e Stefania Marrone
La legge ha determinato il consolidamento e la crescita del sistema regionale dello spettacolo fino al 2015. Dal 2016 i finanziamenti sono erogati tramite bandi pubblici attingendo a fondi europei.
La legge riconosce nello spettacolo un fattore di sviluppo economico e sociale e definisce obiettivi e tipologie di intervento in materia di teatro, musica, danza, cinema, spettacolo viaggiante e circense. Obiettivi, priorità e procedure sono definiti nel programma triennale e disciplinati da criteri stabiliti dalla Giunta regionale tramite regolamento. Un caposaldo della legge è la collaborazione fra organismi pubblici e soggetti privati, e pubblici e privati fra loro. La Regione partecipa in qualità di socio a organismi del settore e istituisce un Albo dei soggetti operanti nei diversi ambiti secondo criteri definiti per regolamento. Con questi soggetti, a condizione che dispongano di risorse produttive, finanziarie e organizzative e realizzino progetti di elevata qualità artistica, la Regione stipula convenzioni triennali.
Il Fondo Unico Regionale dello Spettacolo sostiene e incrementa le attività in tutti i settori indicati dall’Albo, con esplicita priorità per i soggetti pubblici e privati già riconosciuti dal MiC.
Nel tentativo di creare un sistema organico e capillare, la Legge definisce con precisione le funzioni delle Province e dei Comuni – anche in forma associata – rispetto alla promozione culturale, all’attivazione di sinergie territoriali, al radicamento delle realtà stabili. al coinvolgimento delle comunità locali e al concorso alla definizione dei programmi regionali in materia di spettacolo. In particolare, si precisano le funzioni di servizio con riguardo a promozione, distribuzione e programmazione nelle proprie sedi (eventualmente da creare, adeguare e attrezzare) o nelle strutture di soggetti convenzionati.
Il ruolo del monitoraggio è affidato all’istituzione di un Osservatorio Regionale dello Spettacolo, costituito da cinque esperti di nomina regionale designati dall’ANCI, dall’UPI, dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative e dalle organizzazioni sindacali. L’Osservatorio, in carica per tre anni, ha il compito di rilevare ed elaborare elementi tecnici utili alla redazione del programma triennale. Si tratta di una visione e modalità di attuazione delle funzioni di osservatorio molto diversa dalla accezione più diffusa: un comitato di esperti, con un ruolo di collegamento con le categorie, più che un centro di ricerca.
La Legge 6/2004 della Regione Puglia con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 6/2004 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]
La Legge Regionale 29 aprile 2004, n. 6
“Norme organiche in materia di spettacolo e norme di discipilna transitoria delle attività culturali” [scarica il pdf]
Il Programma delle attività culturali per il triennio 2016-2018
Programma delle attività culturali per il triennio 2016-2018 [scarica il pdf]
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