Dossier Le politiche regionali per lo spettacolo dal vivo | Molise

Le leggi regionali e il commento di Ateatro

Pubblicato il 24/02/2023 / di / ateatro n. 191 | Le politiche per lo spettacolo dal vivo

Il Dossier Politiche regionali per lo spettacolo dal vivo integra le analisi contenute nel volume Le politiche per lo spettacolo dal vivo tra Stato e Regioni a cura di Marina Caporale, Daniele Donati, Mimma Gallina e Fabrizio Panozzo (FrancoAngeli). Per una analisi comparata delle Leggi regionali, vedi in particolare il saggio di Mimma Gallina “Norme e politiche a confronto” (pp. 101-113).

INDICE

# La Legge 5/2000 della Regione Molise nell’analisi di Ateatro
a cura di Mimma Gallina

# La Legge 5/2000 della Regione Molise con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 5/2000 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

# La Legge Regionale 12 gennaio 2000, n. 5
“Nuove norme in materia di promozione culturale” [scarica il pdf]

La Legge 5/2000 della Regione Molise nell’analisi di Ateatro
a cura di Mimma Gallina

Richiamando il DPR 616 del 1977, la legge disciplina le attività di “promozione educativa e culturale”: la Regione può organizzarle direttamente o in collaborazione con altri soggetti, sostenere manifestazioni promosse da enti pubblici e da altre organizzazioni senza finalità di lucro, favorire iniziative culturali di carattere locale. Le aree disciplinari interessate sono riconducibili all’ambito umanistico, scientifico-ambientale e allo spettacolo: teatro, musica, danza, cinema ed audiovisivi.
L’architettura della legge prevede una programmazione triennale, un organo di consulenza, la descrizione delle modalità di intervento, l’attribuzione delle funzioni amministrative e il registro delle associazioni.
La Delibera di programmazione culturale triennale (aggiornata annualmente) è lo strumento attraverso cui la Giunta definisce indirizzi, obiettivi, priorità, criteri per l’individuazione delle iniziative di preminente interesse regionale e relativi stanziamenti.
Il Comitato tecnico-scientifico composto dal presidente dell’IRESMO (Istituto Regionale per gli Studi Storici del Molise, unico ente nominato nella legge) e da cinque membri, scelti tra esperti delle aree disciplinari di cui uno per lo spettacolo dal vivo, è organo di consulenza tecnica della Giunta, individua i parametri, esprime pareri in particolare in merito al riconoscimento di interesse regionale delle attività (quelle di interesse locale sono delegate alle Province).
La legge elenca nel dettaglio le tipologie degli interventi diretti della Regione (tra queste: iniziative di cooperazione e scambi culturali, manifestazioni culturali ed artistiche di carattere internazionale nel proprio territorio ed all’estero) e le modalità di presentazione delle proposte di attività di interesse regionale. Le proposte di attività possono essere presentate da enti pubblici e privati, istituzioni, associazioni e cooperative culturali con continuità almeno triennale dell’attività, gestione sana ed equilibrata e “valore innovativo dell’iniziativa promossa da organismi composti in prevalenza da giovani”.
L’iscrizione al registro regionale delle associazioni culturali è necessaria per presentare proposte: fra i documenti richiesti per l’ammissione una dettagliata relazione sull’attività e indicazione del personale utilizzato.
Si sostengono anche manifestazioni di interesse locale organizzate dagli enti locali territoriali e dall’associazionismo. Per eventi di particolare urgenza è possibile deliberare un contributo immediato (patrocinio).

La Legge 5/2000 della Regione Molise con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 5/2000 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

La Legge Regionale 12 gennaio 2000, n. 5
“Nuove norme in materia di promozione culturale” [scarica il pdf]

Molise_LR_2000_5