Hystrio Festival a Milano | Una vetrina teatrale per gli under35
Il report per TourFest 2023
La seconda edizione di Hystrio Festival ha aperto una finestra a Milano per affacciarsi sulla scena teatrale italiana under35.
Affiancandosi nel 2022 alle assegnazioni del Premio Hystrio, Hystrio Festival in una settimana di eventi ha programmato 8 spettacoli, 5 letture sceniche e gli eventi abituali del Premio Hystrio 2023: le audizioni di 40 attori e attrici under30 in finale per il Premio Hystrio alla Vocazione; la mise en éspace di Ma-Donna di Camilla Dania, testo vincitore del Premio Hystrio Scritture di scena 2023; le premiazioni ufficiali delle varie categorie del premio. Il festival ha attraversato tutti gli spazi del Teatro Elfo-Puccini: le tre sale, il foyer e il bistrot. Hystrio Festival è un evento versatile e malleabile, e proprio per questo ha trovato un’intersezione generativa con gli spazi del teatro.
La Sala Shakespeare ha accolto due spettacoli che per tematiche e linguaggi erano molto vicini al giovane pubblico che occupava i suoi 500 posti. Il primo giorno, Argonauti e Xanax di Compagnia Caterpillar, un viaggio nel presente delle nuove generazioni, pieno di ansia, contraddizioni e relazioni. A fine festival, Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto di Filippo Capobianco, un racconto in versi di poetry slam sui rapporti di un giovane con la realtà che lo circonda: il rapporto figlio/madre, bambino/cultura, studente/università, giovane/città, poesia/scienza.
La Sala Fassbinder è invece uno spazio polivalente, che grazie alla gradinata telescopica chiudibile e all’assenza del palcoscenico può adattarsi agli usi più diversi, in questo caso due performance molto diversetra loro. In Il mio corpo è come un monte di Collettivo Effe/Giulia Odetto riprese video live, amplificazioni audio, movimenti sincopati, roccia e corpo si fondono e dividono modificando la nostra percezione e proiettandoci in visioni immaginifiche. Uccelli di passo di Colletivo BEstand porta in un non-luogo dove tutto succede e non succede in un tempo sospeso e destrutturato, dove giochi e invenzioni si alternano culminando in una realtà agghiacciante.
La Sala Bausch, con suoi 100 posti, ha accolto spettacoli più intimi. In apertura del festival, Nell’occhio del labirinto di Chicco Dossi/Simone Tudda, un monologo sul caso Tortora, per parlare della giustizia giusta. Bozzoli di Créature Ingrate è la storia di Rita, che durante la pandemia di Covid-19 perde il lavoro e decide di vendere contenuti erotici online, un racconto che intreccia i linguaggi della narrazione, del teatro di oggetti e del video-live che immerge in un mondo di contraddizioni e scoperte. Ugo Fiore e Livia Rossi in Personne, chroniques d’une jeunesse trasformano la sala in una scena asettica completamente bianca che si riempie con proiezioni che intersecano la sagoma dell’attore ed evocativi suoni live per trasportarci nei ricordi, o forse nell’immaginazione, di Ugo bambino, quando aveva 11 anni e abitava a Parigi, quando aveva una sabbiera magica e suo fratello più grande ha smesso di giocare con lui, quando ha cercato rifugio nelle chat online e ha incontrato un uomo più grande di lui nei bagni pubblici di un parco. Scena asettica completamente nera invece per Memori di Nicola Lorusso e Giulio Macrì, interrotta solo da una panchina bianca che accoglie il cerone bianco sui volti dei due attori, anime disperse nel silenzio alla disperata ricerca della verità, che vivono all’infinito un istante eterno per ricordare e cercare un senso.
Durante il festival si sono alternate le letture sceniche curate da Associazione Situazione Drammatica/Progetto Il copione, con la direzione artistica di Tindaro Granata. Al centro del progetto è la parola scritta, il testo, per scoprire e promuovere autori e autrici teatrali contemporanei. All’ingresso viene consegnato al pubblico il testo integrale, le luci restano accese in sala, il drammaturgo/la drammaturga introduce la propria opera, attori/attrici leggono il testo in forma drammatizzata, in chiusura viene data parola al pubblico per un confronto sul testo.
In sala c’è chi segue pedissequamente parola per parola il testo che ha in mano, chi decide di lasciarsi trasportare dalle voci degli attori e delle attrici, qualcuno sottolinea qualche frase o si appunta una domanda. Ogni tanto vengono lette le didascalie, ogni tanto vengono interpretate, oppure lasciate alla lettura dello spettatore o della spettatrice. I testi raccontano storie attuali o attualizzate, in forme innovative e accattivanti. Lexicon di Eliana Rotella è scritto come se fosse una chat e racconta le difficoltà della comunicazione e il desiderio di stare insieme, in un panorama in cui precarietà lavorativa, sociale, climatica imperano. Il palinsesto ricco e completo, che restituisce uno spaccato sulla scena teatrale italiana under35, ha attirato un vasto pubblico, con quasi la totalità degli eventi sold out.
Tutte le persone che hanno attraversato il festival hanno attraversato anche il foyer dell’Elfo-Puccini, che si è trasformato in luogo di scambio e di incontro: sguardi, sorrisi, abbracci, risate lo hanno riempito per tutta la durata del festival. Altro luogo fondamentale di aggregazione è stato il Bistrolinda, che ha accolto ai suoi tavoli pubblico, operatori e compagnie per una cena o un bicchiere di vino. Il bistrot è gestito dall’Associazione Olinda, che si occupa di ricostruire accessi ai diritti di cittadinanza di persone con problemi di salute mentale.
Gran finale con la serata delle premiazioni, una vera festa del teatro.
Doveroso sottolineare che il palinsesto è nato dalla selezione di critici e studiosi attivi sul territorio nazionale che da trent’anni monitorano la giovane scena italiana sia sulle pagine di “Hystrio”, sia attraverso il Premio Hystrio, e dalla collaborazione con diverse realtà che si occupano di tutelare il giovane panorama italiano. Tra queste: Associazione Scenario – Forever Young/La Corte Ospitale – Next/Regione Lombardia – Fondazione Cariplo – Agis Lombardia – Associazione Situazione Drammatica/Progetto Il copione – PAV/Fabulamundi Playwriting Europe – In Scena! Italian Theatre Festival New York – Fondazione Romaeuropa – Festival di Tindari – Bonawentura/Teatro Miela – Pergine Festival – Premio Mariangela Melato. Un movimento che coinvolge enti e associazioni sul territorio nazionale, con l’intento comune di dare visibilità, promuovere e produrre i giovani talenti della scena italiana under35. Hystrio Festival incarna questi ideali e apre le porte al giovane pubblico per far conoscere il giovane teatro.
Tag: GranataTindaro (3), Hystrio (22), Teatro Elfo-Puccini (10)