Il programma della Biennale Teatro 2003

Spettacoli e workshop dal 23 ottobre al 1° novembre

Pubblicato il 29/09/2003 / di / ateatro n. 058

Peter Sellars ha presentato il programma dell’edizione 2003 della Biennale Teatro. Il regista americano ha così illustrato le linee portanti del suo progetto:

“La Biennale di Venezia 2003 per il 35. Festival Internazionale del Teatro riunisce artisti che rappresentano nazioni e popoli ancora oggi in lotta per l’indipendenza, l’autodeterminazione, il diritto alla loro terra, l’equità culturale e la giustizia economica, dall’estremo nord del pianeta fino alle isole dei mari del sud. Il tema portante è quello dei popoli che cercano di superare il genocidio, di ricostruire, formare una nuova comunità rinnovando le proprie radici culturali. In primo piano è la rivendicazione dei linguaggi, la reinvenzione del ruolo delle donne, la riconciliazione tra culture globali e locali.
L’interazione tra le tecnologie più arretrate e quelle più avanzate e le aspirazioni delle società più antiche e di quelle più nuove daranno forma alle storie che si racconteranno nel XXI secolo, influenzando la scelta dei temi da raccontare e il modo in cui le nuove generazioni le ascolteranno e le tramanderanno. Otello è una delle storie centrali della città di Venezia. Durante il primo fine settimana il programma esplora questa storia ancora una volta, alla ricerca di nuovi significati e di nuove possibilità.”

Il progetto è assai ambizioso ed è ovviamente impossibile – anche per una istituzione relativamente ricca come la Biennale veneziana – pensare di condurre una ricognizione a tutto campo. Così Sellars si limita a un paio di esemplificazioni dal gusto esotico. Dalla Cambogia arriva una versione di Otello, rivisitata dalla coreografa Sophline Chema Shapiro attraverso il filtro della grande tradizione della danza cambogiana: Samritechak, interpretata dall’Ensemble di danza e musica della Royal University of Fine Arts di Phnom Pehn, sarà dal 23 al 25 ottobre al Teatro alle Tese.

Il secondo spettacolo arriva dalle isole del Pacifico, con il il gruppo MAU, il cui nome deriva dal movimento indipendentista omonimo che in samoano significa “visione”. Fondato dal regista Lemi Ponifasio nel ’95 per presentare storie miti e leggende del Pacifico, il gruppo raccoglie 19 elementi dalle diverse provenienze. Il loro Paradise si annuncia come una riflessione sui rapporti tra un mondo primordiale e ancestrale e la moderna civiltà tecnologica. Lo si potrà vedere al Teatro delle Tese dal 30 ottobre al 1° novembre.

Completano il programma di questa Biennale Teatro le prove aperte del workshop condotto da Peter Sellars sul Kalidasa, una rassegna cinematografica e gli incontri con gli scrittori Amin Maalouf (24 ottobre) e Toni Morrison (25 ottobre).

Info più dettagliate sul sito della Biennale.

IL PROGRAMMA
La Biennale di Venezia
35. Festival Internazionale del Teatro
Visionaries & Peacemakers: building and rebuilding
Direttore Peter Sellars
Venezia, 23 ottobre > 1 novembre 2003

23 ottobre
Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 18.00
incontro con Sophiline Cheam Shapiro

Teatro alle Tese ñ ore 19.30
Samritechak
ideazione, coreografia, arrangiamenti msuicali Sophiline Cheam Shapiro
Dance & Music Ensemble della Royal University of Fine Arts (Phnom Penh)

Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 22.00
S21 The Khmer Rouge killing machine
regia Rithy Panh (Francia ñ Cambogia, 101í)


24 ottobre
Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 15.00
Songs of my motherí s homeland
regia Baham Ghobadi (Kurdistan ñ Persia 2002, 1h.43í)

Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 17.00
incontro con Amine Maalouf

Teatro alle Tese ñ ore 19.30
Samritechak
ideazione, coreografia, arrangiamenti msuicali Sophiline Cheam Shapiro
Dance & Music Ensemble della Royal University of Fine Arts (Phnom Penh)

Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 22.00
S21 The Khmer Rouge killing machine
regia Rithy Panh (Francia ñ Cambogia, 101í)

25 ottobre
Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 15.00
Beneath Clouds
regia Ivan Sen (Australia 2001, 87í)

Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 17.00
incontro con Toni Morrison

Teatro alle Tese ñ ore 19.30
Samritechak
ideazione, coreografia, arrangiamenti musicali Sophiline Cheam Shapiro
Dance & Music Ensemble della Royal University of Fine Arts (Phnom Penh)

Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 22.00
S21 The Khmer Rouge killing machine
regia Rithy Panh (Francia ñ Cambogia, 101í)

28 e 29 ottobre
Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 19.30

The Love Cloud (Il nuvolo messaggero)
da Meghaduta di Kalidasa
prove aperte a cura di Peter Sellars

30 ottobre
Teatro alle Tese ñ ore 19.30
Paradise
di Lemi Ponifasio
Compagnia MAU (Nuova Zelanda)


31 ottobre
Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 15.00
Beneath Clouds
regia Ivan Sen (Australia 2001, 87í)

Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 17.00
incontro con Norman Cohn e Lemi Ponifasio

Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 19.30
Atanarjuat
regia Zacharias Kunuk (Canada 2000, 167í)

Teatro alle Tese ñ ore 19.30
Paradise
di Lemi Ponifasio
Compagnia MAU (Nuova Zelanda)

1 novembre
Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 15.00
Songs of my motherí s homeland
regia Baham Ghobadi (Kurdistan ñ Persia 2002, 1h.43í)

Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 17.00
incontro con Alice Waters

Teatro Piccolo Arsenale ñ ore 19.30
Atanarjuat
regia Zacharias Kunuk (Canada 2000, 167í)

Teatro alle Tese ñ ore 19.30
Paradise
di Lemi Ponifasio
Compagnia MAU (Nuova Zelanda)

Redazione_ateatro

2003-09-29T00:00:00




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