Le Buone Pratiche hanno davvero fatto BUM ma noi abbiamo fatto CRAC

Alcune notizie sullì'incontro del 6 novembre a Milano

Pubblicato il 08/11/2004 / di , and / ateatro n. #BP2004 , 076

L’avevamo previsto: abbiamo fatto BUM. L’incontro sulle «Buone Pratiche. Una Banca delle Idee per un nuovo teatro» ha ottenuto un successo clamoroso. Sono stati oltre 400 (quattrocento) i partecipanti registrati, più un altro centinaio di «clandestini», tra cui numerosi direttori e rappresentanti di vari teatri stabili, decine di compagnie, teatri, circuiti e gruppi, e ancora numerosi giornalisti, critici, studiosi, docenti universitari, funzionari pubblici, organizzatori, e naturalmente attori, registi, scenografi, musicisti, autori e drammaturghi: tutti colori per i quali si organizza tutto questo. E poi numerosi allievi della Scuola e studenti di varie facoltà: una presenza che per noi è molto importante, e che ci dà la speranza che il nostro lavoro possa davvero servire a qualcosa (magari a farci mettere da parte come ferrivecchi, come dicono i giovani leoni della cooperativa Danny Rose, che ha seguito gli aspetti organizzativi della kermesse).

Se non ci credete guardate qua, il Teatro della Scuola Paolo Grassi superaffollato!!! (e se volete vi diciamo chi NON c’era…)

Nei prossimi giorni metteremo online altre info sulle otto intense ore di convegno. Per cominciare segnaliamo che sono intervenuti – oltre ai portatori di Buone Pratiche – il direttore generale dell’ETI Marco Giorgetti, la dottoressa Patrizia Ghedini del Servizio Cultura, Sport e Tempo Libero della Regione Emilia-Romagna, Paolo Aniello della Tedarco, Lori Dall’Ombra dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, e – in rappresentanza del professor Michele Trimarchi – la dottoressa Serena Deganutti.
E’ già online anche la lettera aperta che abbiamo inviato al Direttore Generale dello Spettacolo dal Vivo, dottor Salvo Nastasi, affinché mediti sulle recenti proposte (e scandalose) della Commissione consultiva per la prosa. Primi firmatari sono Franco D’Ippolito, Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino, Franco Quadri e Michele Trimarchi; ma a loro, già nel pomeriggio di venerdì, si è aggiunto un altro centinaio di firme. Abbiamo già ricevuto i messaggi di molti altri aspiranti firmatari: il forum Nuovo Teatro Vecchie Istituzioni sarà a disposizione per raccogliere ulteriori adesioni.
Ripetiamo inoltre per l’ennesima volta che la Banca delle Idee resta un progetto aperto (continuiamo a raccogliere sedicenti Buone Pratiche) e che il forum NTVI resta sempre disponibile a ospitare i vostri pensieri, suggerimenti, pettegolezzi, critiche, divagazioni (e magari a sbugiardare qualche Cattiva Pratica che si è travestita da Buona Pratica: non basta venircelo a dire sottovoce nei corridoi con aria a metà tra lo scandalizzato e il cospiratorio: mandate dati e date, e noi verificheremo & diffonderemo…)
Se nel corso della giornata (quasi) tutto è andato bene, la generosità e la fiducia degli organizzatori non è stata ripagata dalla folla accorsa per l’occasione (e per il banchetto). I tre (dis)organizzatori hanno ideato il tutto, lavorato gratis per mesi, prodotto pensiero (almeno ci hanno provato), e per questo non pensavano certo di chiedere un compenso. Grazie alla generosità della Scuola d’Arte Drammatica, abbiamo potuto utilizzare gratuitamente il teatro, l’atrio, una serie di sale, il materiale tecnico e un preziosissimo aiuto tecnico-organizzativo (a proposito, grazie a tutto lo staff della Scuola per l’impegno e la generosità!!!!). Mimma Gallina è riuscita a far lavorare gratis i ragazzi della Danny Rose, di cui avete apprezzato cortesia ed efficienza. Poi abbiamo prodotto e distribuito pacchi di fotocopie, rifocillato centinaia di persone (senza un addetto alla moltiplicazione dei pani & dei pesci, purtroppo, ma con un apposito servizio di catering), pagato le pulizie della scuola. Nel corso della giornata con accenti sempre più drammatici abbiamo chiesto più volte ai partecipanti, nel corso del convegno, di sostenerci con un minimo rimborso spese, 15 euro. Non era necessario che tutti pagassero tutta la cifra richiesta, ma insomma…
INVECE SIAMO SOTTO DI OLTRE 1000 EURO
(sborsati di tasca nostra). Insomma, si deduce che nella media il teatro italiano non è solo povero: è anche assai poco generoso e tendenzialmente scroccone…

L’apertura dei lavori: da sinistra Massimo Navone, Mimma Gallina, Oliviero Ponte di Pino, Franco D’Ippolito: i primi tre sono avviati alla bancarotta…

Per cercare di ripianare il buco, & molto a malincuore, abbiamo deciso di METTERE ALL’ASTA il ricordo per noi più caro di questa memorabile giornata: IL PEPERONE DI ATEATRO (grazie a Elisa per il suggerimento).

Il peperone: malvagi, gli avete spezzato il cuore!

Le offerte per l’asta si raccolgono sul forum Nuovo Teatro Vecchie Istituzioni. Mettiamo pure in vendita a 50 euro venti copie firmate dai curatori e numerate di il meglio di ateatro 2001-2003, un volume prezioso che sarà in vanto delle vostre biblioteche.

Franco_D’Ippolito,_Mimma_Gallina_e_Oliviero_Ponte_di_Pino

2004-11-08T00:00:00




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