#bp2013 Cue Press: una nuova casa editrice per il teatro

Per recuperare in e-book titoli non più disponibili o di difficile reperibilità, opere di critica, testi teatrali, e proporre nuove opere di autori e studiosi di primo piano

Pubblicato il 02/03/2013 / di / ateatro n. #BP2013_Firenze , 142

CUE PRESS?

In lingua inglese “Cue” significa “battuta, battuta iniziale, attacco, imbeccata, suggerimento”. Casualmente si giocherà con l’omofonia tra “cue” e “queue” che significa “coda, fila di persone”. Dunque “cue press”, potrà corrispondere all’esclamazione: “Fate la calca!”.
Il progetto prevede la costruzione, per quel che concerne il mercato italiano, della prima casa editrice di argomento teatrale che operi principalmente nell’ambito dell’editoria digitale.
Il cartaceo sarà “rispolverato” per alcuni materiali di eccellenza e laddove ci siano le condizioni per garantire la qualità del manufatto.

Linee editoriali

La casa editrice si muoverà su un doppio binario, andando a recuperare in e-book titoli non più disponibili o di difficile reperibilità, opere di critica ma anche testi teatrali, e proponendo allo stesso tempo nuove opere di autori e studiosi di primo piano.
Non bisognerà trascurare una collana composta da testi brevi e di argomento molto specifico, di natura divulgativa e da vendere a prezzo molto basso. È un formato che sta avendo molta fortuna nell’ambito del digitale.
Il digitale permetterà inoltre di sviluppare una strategia internazionale che nel cartaceo era complessa, se non impossibile. Infatti, un parte importante del progetto editoriale è legato alla traduzione, anche in più di una lingua, dei testi proposti all’interno del nostro catalogo e alla loro distribuzione sul mercato estero. Viceversa, tradurremo e pubblicheremo opere straniere ancora inedite in Italia.

La casa editrice sarà online a marzo 2013, in occasione delle celebrazioni del trentesimo anniversario della morte di Ludovico Zorzi, di cui pubblicheremo la sua opera più importante Il teatro e la città. L’evento coinvolgerà la città di Firenze.
Subito dopo, a Bologna, saremo chiamati a un’altra commemorazione, questa volta di Claudio Meldolesi di cui pubblicheremo Brecht regista.
Il progetto si configura come di alto valore culturale, potendo contare su un catalogo di assoluto rilievo. Pubblicheremo gli studi di Casini Ropa, De Marinis, Guccini, Drumbl, Mango, Marotti, Molinari, Puppa, Ruffini, Savarese, Taviani; le opere di maestri scomparsi come Cruciani, Meldolesi, Zorzi; i testi autori della scena come Martinelli, Scaldati, Bucci e Sgrosso, Vetrano e Randisi; alcuni scritti d’occasione di Sandro Lombardi.
Potremo contare anche sugli interventi di Marino e Porcheddu.
In ottica internazionale è bene sottolineare che Porcheddu proporrà una serie di reportage sulla vita teatrale di varie città del modo (Parigi, Buenos Aires, New York, Hong Kong, Tunisi, ecc.), che diventeranno vere proprie guide turistiche dedicate al teatro.
Sono molte altre le persone e gli autori coinvolti.

Aspetti innovativi

L’intento è quello di coniugare il contributo e la memoria di artisti e studiosi di assoluto rilievo, garantendo una altissima qualità del prodotto.
Grazie all’intesa con Chialab, nota Web Agency bolognese, Cue Press sarà nelle condizioni di seguire lo sviluppo tecnologico delle proprie pubblicazioni ben oltre il semplice formato e-pub, che rappresenta oggi il formato più diffuso nell’ambito dell’editoria digitale.
Il progetto si propone come innovativo nell’ambito dell’editoria tradizionale, non solo per le possibilità offerte dal nuovo mezzo, ma anche perché tenta di ridefinire il rapporto tra autore ed editore, nella direzione di un “lavoro comune” e di un “comune profitto”. Quanto detto trova una perfetta correlazione nella gestione dei diritti d’autore che proponiamo. In linea generale, si punta a garantire diritti d’autore alti a fronte di minimi garantiti iniziali molto bassi se non nulli.

Analisi del contesto

L’editoria digitale è un settore in crescita esplosiva, e si prevede che il 2013 sarà per l’Italia l’anno della sua definitiva affermazione. I costi ridotti del digitale permettono di esplorare mercati non più sostenibili per l’editoria cartacea tradizionale.
Cue Press nasce con la decisa intenzione di sfruttare l’agilità e l’economia del digitale per permettere il recupero di testi fondamentali non più disponibili, e la proposta di novità di valore, in vista di un pubblico che esiste ed è reattivo, ma non è più raggiunto – e forse raggiungibile – dal cartaceo.
Una nota di base riguardante la situazione del mercato dell’editoria digitale in Italia. La percentuale di mercato è ancora molto bassa (a dicembre 2011 era attorno all’1%), ma l’arrivo di Amazon ha rapidamente allargato il bacino di utenza, e molti indicatori portano a ipotizzare uno sviluppo non troppo dissimile da quello avvenuto negli Stati Uniti, dove l’editoria digitale copre ormai più del 20% del mercato, quota raggiunta nell’arco di pochissimi anni.
Il prezzo medio di vendita in Italia si aggira attorno ai 9 €: è ormai provato che la leva del prezzo basso e di occasionali promozioni aiuta moltissimo le vendite, ma molti editori (GEMS e Rizzoli in primis) vendono comunque buona parte delle loro nuove uscite in ebook a prezzi tra 11.99 € e 13.99 €.
Un fenomeno di grande interesse è lo sviluppo di testi brevi, agili, venduti a pochi euro, che difficilmente troverebbero spazio in cartaceo (proprio per la bassa paginazione, attorno alle 30-40 pagine), ma che hanno ottimi sbocchi nel digitale. L’esempio principe è quello dei Kindle Singles (http://www.amazon.com/b?ie=UTF8&node=2486013011), testi prevalentemente saggistici, ma si possono citare esperimenti per molti versi simili come The Atavist (http://www.atavist.com/) Byliner (http://byliner.com/) o, in Italia, 40K Books (http://www.40kbooks.com/).
Questi sono tutti editori che puntano su testi brevi venduti a pochi euro, e che hanno avuto grande successo. 40K Books, l’esempio italiano, è particolarmente interessante in quanto pubblica testi di editori stranieri in edizione bilingue, ovvero sia in italiano sia nella lingua d’origine – si intende: non testo a fronte, ma libri diversi in lingue diverse, dato che la distribuzione su più mercati è più semplice che in passato.

Per la distribuzione ai vari negozi online ci si appoggerà a Stealth, piattaforma di Simplicissimus, affidabile e conveniente. Loro si occupano di distribuire gli ebook a tutti gli store (Amazon e Apple compresi), e curano tutta la parte amministrativa/di rendicontazione. Una parte non secondaria del piano di distribuzione sarà dedicata alla vendita diretta dallo store della casa editrice, soprattutto in previsione dei futuri sviluppi tecnologici ed editoriali, e pensando al mercato cui facciamo riferimento.

L’entusiasmo con cui il progetto è stato accolto da accademici, studenti, attori e registi, ma anche appassionati di teatro, ci dà la sensazione di stare facendo qualcosa di importante, oltre ad essere la benaugurante conferma circa la bontà dell’idea.
Cultura, innovazione, e questione giovanile, sono temi che si intrecciano qui in maniera molto stretta.
Il progetto intende creare occupazione giovanile, mescolando una grande attenzione alla cultura a una forte spinta innovativa e tecnologica.
A ciò si deve aggiungere la generosa risposta delle forze produttive del territorio emiliano-romagnolo: penso allo slancio dell’amministrazione imolese, alla Banca di Imola e alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna, e ad altre realtà legate al mondo della cultura come il Teatro Stignani e la Bim, ma anche a Ravenna Teatro e all’Università di Bologna.
Potendo contare sulla partecipazione di attori e i registi di grande rilievo, e sui principali rappresentanti del mondo accademico, Cue Press intende diventare un interlocutore privilegiato di studiosi e professionisti del settore, un vero e proprio punto di riferimento per l’intera comunità teatrale italiana.

Ultime novità

Recentemente Cue Press è stata invitata a partecipare alle giornate di Bookcity Milano, ecco i link dell’evento: http://www.bookcitymilano.eu/eventi/quale-futuro-per-leditoria-teatrale – http://www.teatrofrancoparenti.it/?p=informazioni-spettacolo&i=606.
Allego anche il podcast del nostro intervento su Radio 3, all’interno della sezione dedicata alle Buone Pratiche condotta da Oliviero Ponte di Pino, ospitata della trasmissione “Piazza Verdi”, andata in onda sabato 17 novembre: http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-b6e08287-f179-4e48-8cae-ee64f2a0f41d.html.
Sempre nell’ambito della manifestazione milanese, Cue Press ha vinto (con voto unanime della giuria) il concorso “INCULCO – Innovazione & Cultura” promosso da Librinnovando: http://http://www.librinnovando.it – http://www.incul.co.

2013-03-02T00:00:00




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