Dossier Le politiche regionali per lo spettacolo dal vivo | Abruzzo

Le Leggi Regionali e il commento di Ateatro

Pubblicato il 21/01/2023 / di / ateatro n. 191 | Le politiche per lo spettacolo dal vivo

Il Dossier Politiche regionali per lo spettacolo dal vivo integra le analisi contenute nel volume Le politiche per lo spettacolo dal vivo tra Stato e Regioni a cura di Marina Caporaleì, Daniele Donati, Mimma Gallina e Fabrizio Panozzo (FrancoAngeli). Per una analisi comparata delle Leggi regionali, vedi in particolare il saggio di Mimma Gallina “Norme e politiche a confronto” (pp. 101-113).

Nel caso della Regione Abruzzo si è analizzata la legge 46/2014 relativa all’attività dello spettacolo, che limita i finanziamenti alle categorie FUS, e la legge 25/2022 relativa alle categorie extra-FUS.

INDICE

# Le Leggi Regionali della Regione Abruzzo nell’analisi di Ateatro
a cura di Luca Mazzone

# La Legge 46/2014 della Regione Abruzzo con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 46/2014 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

# La Legge 25/2022 della Regione Abruzzo con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 25/2022 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

# La Legge Regionale 23 dicembre 2014, n. 46
“Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Abruzzo derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea (…) Disposizioni per l’attuazione della normativa europea sugli aiuti di Stato in materia culturale (Legge europea regionale 2014)” [scarica il pdf]

# La Legge Regionale 22 agosto 2022, n. 25
“Norme per il sostegno e la promozione delle attività d’ambito teatrale svolte da soggetti extra FUS” [scarica il pdf]

Le Leggi Regionali della Regione Abruzzo nell’analisi di Ateatro
a cura di Luca Mazzone

Le “disposizioni in materia di spettacolo dal vivo” della Regione Abruzzo sono all’interno di una legge relativa all’adempimento degli obblighi di adeguamento all’ordinamento europeo rispetto a diversi temi, fra cui l’“Attuazione della normativa di aiuti di Stato in materia culturale”. Si riconosce lo spettacolo dal vivo quale fattore fondamentale di crescita civile, sociale, di sviluppo economico e di formazione, soprattutto per le giovani
generazioni, e si definisce il sistema degli interventi regionali, in collaborazione con gli enti locali e in concorso con altri enti pubblici e privati. Le finalità nei diversi ambiti, vale a dire teatrale, musicale e coreutico, sono di promozione della diffusione, valorizzazione delle espressioni tradizionali, contemporanee e di spettacolo itinerante; un comma è dedicato al recupero del patrimonio storico e linguistico del teatro vernacolare, della musica popolare e del teatro delle marionette e burattini. Interessante la scelta di favorire la collaborazione tra soggetti produttivi privi di un teatro e i gestori di teatri pubblici e privati per la realizzazione di residenze temporanee. È prevista una Commissione tecnica per la valutazione degli interventi, nominata dal vertice del Dipartimento competente, composta da due dipendenti regionali, con esclusione di chi “opera nelle segreterie politiche”, e un esperto esterno. La Commissione, che ha il compito di valutare le istanze, si può avvalere di consulenti esterni a titolo gratuito e senza diritto di voto (nominati dal vertice sopra indicato): questa modalità attribuisce una notevole responsabilità agli uffici regionali nell’attuazione della legge. L’ultimo articolo della normativa è particolarmente significativo: tratta la costituzione del Fondo Unico Regionale e prevede che “alle istituzioni culturali che beneficiano del FUS a qualsiasi titolo è assicurato l’accesso alla quota del Fondo Unico Regionale per la Cultura”. In un comma successivo si determina che un minimo del 20% del FURS è destinato a coloro che non accedono ai Fondi nazionali. Nell’agosto del 2022 è stata approvata una legge destinata esclusivamente ai soggetti cosiddetti “Extra FUS” che ricalca i principi e le finalità generali della legge 46. I parametri di accesso e di valutazione vengono specificati in un allegato che contiene criteri e punteggi che tendono a sostenere sostanzialmente continuità lavorativa e stabilità.

Le Leggi Regionali della Regione Abruzzo nell’analisi di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 46/2014 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 25/2022 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

La Legge Regionale 23 dicembre 2014, n. 46
“Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Regione Abruzzo derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea (…) Disposizioni per l’attuazione della normativa europea sugli aiuti di Stato in materia culturale (Legge europea regionale 2014)” [scarica il pdf]

Abruzzo_LR_2014_46

La Legge Regionale 22 agosto 2022, n. 25
“Norme per il sostegno e la promozione delle attività d’ambito teatrale svolte da soggetti extra FUS” [scarica il pdf]

Abruzzo_LR_2022_25