Focus AdoleScen[z]a | La scuola aperta del Teatro della Caduta

L'audience development salvato dai ragazzini (e dalle ragazzine)

Pubblicato il 30/11/2023 / di / ateatro n. 190 | Focus AdoleScen[z]a

Open School è un progetto ideato dal Teatro della Caduta, organizzato e promosso in rete insieme a Torino Open Lab e Piemonte dal Vivo. Nasce nel 2019 per portare l’attenzione sul mondo delle scuole e aprirle al pubblico, ribadendo l’importanza sociale e culturale di spazio aggregativo per la comunità e i territori. E per rinnovare lo spettacolo dal vivo, facendo tesoro del contributo e dello sguardo delle nuove generazioni.

L’ingresso del Liceo Avogadro

Tra le azioni promuove dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) riconosciuti da ANPAL Servizi come buona pratica di alternanza scuola-lavoro all’interno del catalogo “La scuola, che impresa”.
È un progetto di orientamento e avvicinamento al mondo dello spettacolo dal vivo rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. A oggi ha coinvolto oltre 300 studenti con interventi mirati per ampliare le loro aspettative sul futuro e per tracciare nuove visioni e percorsi di vita. L’obiettivo è fornire e sviluppare strumenti innovativi per orientarsi nella scuola, nel lavoro e nella vita di ogni giorno, tramite un’esperienza immersiva, totalmente pratica e non frontale che trasforma gli alunni in protagonisti degli spazi scolastici in orari non abituali.

Progetto Open School: al lavoro con il videomaker Simone Rossett

Open School: in teatro

Durante il percorso gli studenti ragionano su loro stessi, sulle loro aspettative relative al mondo del lavoro e alla realizzazione dei propri sogni. Esplorano e mettono in campo le proprie soft skills in un gioco di ruolo di orientamento e poi in un contesto lavorativo fuori dal tradizionale, attraverso l’organizzazione di due serate di apertura della scuola al pubblico. Promuovono e comunicano le serate di spettacolo sui social network utilizzando immagini realizzate con gli smartphone sotto la guida di un formatore che è anche un videomaker. Coinvolgono così coetanei e famiglie con gli strumenti e i linguaggi delle nuove generazioni. Realizzano interviste e materiale per la diffusione delle attività e per raccontare la propria esperienza e percezione dell’ambiente e del mondo del lavoro. Accolgono poi il pubblico con aperitivo conviviale e lo conducono in visite performative della loro scuola.
Il teatro, in tutto questo, mette a sistema i propri strumenti formativi a vantaggio dell’universo scuola, mettendo gli studenti in condizione di sperimentare ruoli diversi da quelli abituali del proprio gruppo classe.
Il percorso, della durata di circa dieci giorni, apre agli studenti uno spaccato sul mondo del lavoro, della cultura e delle professioni coinvolte. Fa parte di un’operazione più ampia che il Teatro della Caduta, To.o.l., e altri stakeholder stanno promuovendo per ripensare lo spazio e il ruolo della scuola attraverso la lente relazionale e umanistica del teatro, dell’arte, della cultura in una prospettiva di innovazione.