Hystrio 3 – 2006

Il sommario e i vincitori del Premio

Pubblicato il 07/07/2006 / di / ateatro n. 101

2 Premio Hystrio

Speciale Premio Hystrio alla Vocazione
di Hystrio
La vocazione? Una partita tutta da giocare
di Roberto Rizzente

Premi Hystrio 2006: le motivazioni
di Hystrio Le motivazioni dei vincitorti dei 6 Premi Hystrio 2006: Patrizia Milani (Premio Hystrio all’interpretazione), César Brie (Premio Hystrio alla regia), Vittorio Franceschi (Premio Hystrio alla drammaturgia), Festival delle Colline Torinesi (Premio Hystrio Altre Muse), Teatro della Cooperativa (Premio Hystrio-Provincia di Milano) e Antonio Albanese (Premio Hystrio-Arlecchino d’oro, in gemellaggio con il festival mantovano “Teatro-Arlecchino d’oro.

I vincitori Premio Hystrio alla Vocazione
di Hystrio Dopo aver esaminato, il 15,16,17giugno al Teatro Litta di Milano, un gruppo di circa cento giovani attori provenienti dalle scuole di teatro istituzionali sul territorio nazionale, la Giuria del Premio Hystrio alla Vocazione 2006 -Ugo Ronfani (presidente), Marco Bernardi, Fabrizio Caleffi, Claudia Cannella, Arturo Cirillo, Monica Conti, Nanni Garella, Lorenzo Loris, Sergio Maifredi, Lamberto Puggelli, SerenaSinigaglia, Andrea Taddei -è giunta all’unanimità alla seguente decisione: quest ’anno la dotazione del Premio Hystrio è stata suddivisa in tre parti uguali. Si attribuisce quindi ad ALICE ARCURI, FABRIZIO CAREDDU, MASSIMO NICOLINI la somma di 1.000 euro, accompagnata dai più fervidi auguri della Giuria.

10 vetrina

il ritorno del suo teatro
Copiright italiano
di Stefano Casi, Massimo Marino, Valeria Ravera, Giuseppe Schillaci, Laura Bevione, Claudia Cannella Una conversazione a Milano, un convegno a Bologna e molti spetta-coli rilanciano il genio scomodo di Raul Damonte,in arte Copi, disegnatore, attore, drammaturgo, romanziere surreale arrivato a Parigi dall’Argentina nel 1962 e morto di Aids nel 1987 -Un artista poliedrico dall’umorismo nero, in cerca dei confini più incerti delle nostre identità mutanti

17 memoria

Il Teatro d ’Arte fra Europa e America
Stanislavskij: incompreso di successo
di Fausto Malcovati Su uno dei maestri del teatro più fraintesi del Novecento è uscito in Francia un volume che fa chiarezza sulle cattive interpretazioni della sua ricerca sul lavoro dell’attore e sui suoi falsi seguaci

20 la questione teatrale

Aumentano gli spettatori, non diminuiscono i problemi
di Ugo Ronfani Dopo l’euforia delle promesse elettorali, compreso il mirifico obbiettivo dell’un per cento del Pil ai Beni Culturali, la penuria dellerisorse, l’inerzia dei vertici istituzionali, il vizio del consociativismo che s’accontenta dell’assistenzialismo e la povertà dei progetti di riforma inducono a non sperare in una soluzione nel breve periodo della crisi del teatro

22 teatromondo

Parigi
Le illusioni teatrali di Olivier Py
di Filippo Bruschi Il Théâtre du Rond-Point sugli Champs-Élysées ha dedicato una personale a Olivier Py, drammaturgo, regista, attore e molto altro -In scena cinque diversi spettacoli, una serata di cabaret e una conversazione sul futuro del teatro popolare

Irlanda/Inghilterra
Endgame, di Samuel Beckett. Regia di Charles Sturridge. Beckett Centenary Festival 2006
di Laura Bevione I diciannove plays di Beckett proposti in contemporanea al Gate Theatre di Dublino e al Barbican di Londra

Parma/Milano
Marthaler tra Viviani e Monteverdi
di Claudia Cannella Die zehn gebote (I dieci comandamenti),di Raffaele Viviani. Drammaturgia di Andrea Koschwitz. Adattamento e regia di Christoph Marthaler.

Pechino
Pura acrobazia made in China
di Anna Ceravolo Il teatro cinese sta emergendo sulla scia della crescita economica nazionale -Ma quanto rischia di contaminarsi per far piacere a noi?

New York
Viaggio nella macchina del tempo
di Alessandra Nicifero Da trent’anni Richard Foreman,uno dei padri dell’avanguardia teatrale americana, ripete ogni stagione il rito del suo Ontological Hysteric Theatre -Nella sala dell’East Village un pubblico affezionatoe composito viene chiamato a performance che si interrogano sulla percezione delle molte realtà possibili

Steppenwolf Theatre Company
Terremoti emotivi
di Maja Promotarova

30 dossier

Teatro leggero
a cura di Camaldo Albarosa, Roberta Arcelloni Nelle ultime stagioni si è allargata a dismisura l’offerta di spettacoli comici e brillanti. Dall’one man (woman)show alla commedia musicale alla Garinei e Giovannini, dal musical d’importazione americana alla classica commedia leggera, il teatro diventa sempre più il luogo dello spettacolo inteso come puro passatempo e intrattenimento. Dove talvolta si solleticano i peggiori gusti televisivi degli spettatori.

l ’invasione dei cartelloni
Stasera evado a teatro
di Domenico Rigotti

teatro vittima della tv?
Non creiamoci comodi alibi
di Ugo Ronfani

mercato del teatro commerciale
Diamo i numeri
di Giovanna Crisafulli

soubrette e comici
Le perdute follie del varietà
di Vito Molinari L’avanspettacolo, nato dopo la primaguerra mondiale dalla contaminazione tra café-chantant e operetta, a metà degli anni Trenta conta già centocinquanta compagnie che si esibiscono nei teatri di tutta Italia. Molti grandi attori hanno cominciato così: da Totò alla Magnani, da Rascel a Walter Chiari a Tognazzi. Il successo continua fino a metà degli anni Cinquanta con i lussuosi spettacoli di rivista, poi il boom economico e la televisione segnano la sua fine. E oggi dove lo si ritrova?

Maurizio Micheli
La battaglia quotidiana del comico
di Camaldo Albarosa Intervista ad uno dei protagonisti del teatro leggero

Aldo,Giovanni e Giacomo
Talenti in orbita
di Camaldo Albarosa Anplagghed, di Aldo, Giovanni, Giacomo. Prod. Paolo Guerra per A.gi.di., Bologna.

voglia di divertimento
Non ci restache ridere
di Giuseppe Liotta È crollato il muro scenico fra teatro serioe teatro leggero e la tendenza a mischiare generi teatrali diversi sembra essere andata tutta a favore della commedia, a discapito dei testi “classici ” del repertorio brillante che in scena si dimostrano fragili e ormai vecchi

Fiorello:l ’attore come lo voleva Grotowski
di Camaldo Albarosa Intervista al regista Giampiero Solari

Garinei padre del musical italiano
C ’è un amicoin meno
di Domenico Rigotti Nato nel 1919 aveva inventato e lanciato insieme a Sandro Giovannini e a Giorgio Kramer la commedia musicale italiana che a partire da Attanasio cavallo vanesio con Renato Rascel, seguita poco dopo da Giove in doppiopetto con Dapporto e una sconosciuta Delia Scala, conoscerà un’infilata contiua di successi -Con lui scompare un teatro di forte richiamo popolare che divertiva senza mai essere volgare

In teatro tutto si ricrea
di Camaldo Albarosa Intervista a Enrico Montesano

trionfo della volgarità
Sogni in ballo
di Alvise Sapori Si giustificano certe scelte di ispirazione televisiva con i desideri di bassa lega del pubblico -Eppure quando viene prodotto uno spettacolo di qualità il successo arriva immancabile

Oggi i giovani sono preparati
di Camaldo Albarosa Intervista a Lorella Cuccarini

musical
to sing?meglio cantare
di Sandro Avanzo Con l’arrivo dei primi musical in Italia, si sono subito manifestate due scuole diverse: una optava per una aderenza alla versione originale e l’altra sosteneva l’adattamento italiano -Ad avere la meglio fra il pubblico è stata quest’ultima, dando il via alla produzione di commedie musicali nostrane

l ’evoluzione dagli anni ‘80 a oggi
Zelig: riso industriale
di Anna Ceravolo Comici in batteria, carriere standardizzate, iter professionali intercambiabili: insomma non c ’è da stare allegri

La mia vitalità la sfogo nel musical
di Camaldo Albarosa Intervista a Loretta Goggi

incontro con Johnny Dorelli
Un ragazzoirresistibile
di Camaldo Albarosa Dall’esordio come cantante nel 1955 alla recente messa in scena del celebre testo di Neil Simon, cinquant ’anni da protagonista della scena d ’intrattenimento in Italia

Londra
Week end low cost con musical all inclusive
di Delia Giubeli Il mercato di questo genere teatrale che è un’icona della città inglese siè ormai stabilizzato -Male ultime produzioni di successo guardano tutte al cinema americano

Parigi
Qui si ride sul serio
di Giuseppe Montemagno Sorprende la qualità di alcune commedie leggere capaci di mettere alla berlina, con intelligenza, turbamenti e piccole manie ma anche vere e proprie crisi esistenziali legate alla nostra vita di tutti i giorni

60 drammaturgia

Il barocco degradatodi una scrittura mutante
di Stefania Maraucci C o n s i d e r a t o , conSantanelli e Ruccello alla fine degli anni ’70, uno dei nomi di punta della “nuova drammaturgia napoletana ”, Enzo Moscato si è sempre distinto per tematiche e linguaggio -Malattia, follia, morte, personaggi portatori di corruzione e di devianza popolano le sue pièce, composte in un dialetto profondamente contaminato e frantumato, capace di superare, attraverso la “carne ” dell ’attore, l ’angustia della pagina scritta

64 nati ieri

i protagonisti della giovane scena/26
Scacco matto a Beckett
di Patrizia Bologna L’incontro al Dams di Bologna, la fondazione della compagnia nel 1995, le tournée internazionali e la recente rivelazione “in patria ” con un Finale di partita per pupazzi e attori -Teatrino Giullare, nella sua sede sulle colline di Sasso Marconi, fabbrica artigianalmente spettacoli popolati di attori artificiali di grande potenza evocativa -Dopo Euripide, Aristofane, la Commedia dell’Arte e Beckett, affronteranno Bernhard e Koltès

67 humour

foyer
Siamo uomini o Moggi?
di Fabrizio Caleffi

68 critiche

Le recensioni della seconda parte delle stagioni teatrali
Doppio Bernhard a Milano -De Capitani affronta Müller -Adulteri pinteriani per Lievi -I Giganti dei Marcido –La Locandiera secondo Cobelli -Il ritornodi Rossi-Kowalski -Celestini al call center -Lavia nel sottosuolo diDostoevskij -La Comencini tra madri e figlie -Drammaturgia del Sud aCastrovillari -Siracusa:Gas e Castri alla guerra di Troia

la recensione in versi
L’urlo di Delbono
di Ugo Ronfani

94 danza

Xing a Bologna
Paesaggio con figure(in movimento)
di Andrea Nanni Tre compagnie, provenienti da Gran Bretagna, Svizzera e Francia, propongono una nuova figuralità in bilico tra serialità ed eccezionaità, incandescenza e apatia, continuità e interruzione per decifrare l ’enigma del presente

Red e Adda Danza
I soliti noti dal profondo nord
di Domenico Rigotti A Reggio Emilia trionfa il Cullberg Ballet con As if e Alluminium, mentre alla rassegna lombarda, accanto ai nomi “di casa ” ( Simona Buccie Antonino &Kaiser), spiccano le eclettiche coreografie dell’afroamericano Alonzo King

Milano/Uovo
Un respiro,regia e coreografia di Virgilio Sieni. Prod.Fondazione Teatro A.Ponchielli,CRE- MONA -Compagnia Virgilio Sieni, Firenze
di Domenico Rigotti
99 teatroragazzi

Streghe,segreti e Cappuccetto rosso senza papà
di Nicola Viesti

100 biblioteca

Le novità editoriali
a cura di Camaldo Albarosa

102 testi

Luomo che mangiava i coriandoli di Vittorio Franceschi
Premio Hystrio alla drammaturgia 2006

116 la società teatrale

notiziario
I festival dell’estate e tutta l’attualità nel mondo teatrale
a cura di Roberto Rizzente Da Cividale del Friuli a Taormina, viaggio nell ’Italia delle rassegne estive: la hit parade di Hystrio

in copertina

illustrazione di Giovanni Da Re

hanno collaborato

Marco Andreoli,Nicola Arrigoni,goni,Sandro Avanzo,Giovanni Ballerini,Laura Bevione,Patrizia Bologna,Filippo Bruschi,Simona Buonomano,Fabrizio Caleffi,Giulia Calli- garo,Stefano Casi,Anna Ceravolo,Giovanna Crisafulli,Lorenzo Donati,Loredana Faraci, Gastone Geron,Gigi Giacobbe,Delia Giubeli,Silvia Guidi,Giuseppe Liotta,Fausto Malcovati,Stefania Maraucci,Antonella Melilli, Vito Molinari,Giuseppe Montemagno,Andrea Nanni,Nico Nanni,Alessandra Nicifero, Pier Giorgio Nosari,Gianni Poli,Maja Promotarova,Valeria Ravera,Domenico Rigotti, Laura Santini,Alvise Sapori,Enrico Saravalle,Giuseppe Schillaci,Barbara Sinicco, Francesco Tei, Nicola Viesti,Giusi Zippo.

Hystrio

2006-07-07T00:00:00




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