Speciale archivi. L’elenco delle produzioni della stagione per il Premio Ubu

Appunti per un intervento

Pubblicato il 23/01/2015 / di and / ateatro n. 152

Lo scorso anno, Il tamburo di Kattrin ha avviato una collaborazione con l’Associazione Ubu per Franco Quadri e l’Associazione Ateatro volta alla compilazione del database dei Premi Ubu per la stagione teatrale 2013-2014. Grazie a tale strumento sono state censite e archiviate circa 700 produzioni teatrali tra luglio e ottobre 2014, al fine della realizzazione dei Premi Ubu che sono stati conferiti lo scorso dicembre.
L’intervento di questa giornata verterà sull’esperienza appena conclusa, mirando ad inquadrare gli strumenti, le azioni svolte, le problematiche e le prospettive connesse alla nostra esperienza.
Si seguirà il seguente percorso di riflessione:

Un accenno alla storia
Dal Patalogo. Annuario del teatro italiano, edito da Ubulibri (dal 1979 al 2009), alla creazione del database online (nel 2012, per la stagione teatrale 2011-2012) che non nasce solo in sostituzione del primo ma si struttura ad hoc come contenitore delle produzioni teatrali.

Gli strumenti forniti dalle Associazioni a TK


AMBITO ORGANIZZATIVO/RELAZIONALE
AMBITO PRATICO
Indirizzario di compagnie, teatri, uffici stampa: è uno strumento in progress pensato per un aggiornamento costante;
Mail redatta insieme alle associazioni partner per coinvolgere i soggetti dell’indirizzario.
Credenziali e norme redazionali per l’accesso e la compilazione del database.

Le azioni svolte tra il luglio e l’ottobre 2014
Diverse call via mail (e in seguito tramite contatto telefonico) per la richiesta della locandina degli spettacoli a compagnie/teatri/uffici stampa;
Ricerca delle produzioni attraverso la consultazione dei siti degli artisti, dei teatri e delle riviste online specializzate, con conseguente confronto con gli artisti interessati;
Compilazione del database con le informazioni raccolte (su modello delle schede inserite nelle stagioni passate);
Verifica delle informazioni inserite attraverso la maschera di ricerca del sito che ospita il database. Invio del link di controllo all’interlocutore. Eventuale correzione in caso di segnalazioni di errori o imprecisioni.
Svolgendo le azioni descritte, si incontrano inevitabilmente una serie di variabili – umane, intersoggettive, effimere – sostanzialmente connesse al teatro e alla compilazione di un database che ne documenta l’andamento. Per quanto esistano criteri oggettivi per lo svolgimento di un simile lavoro, il contatto con delle persone, finalizzato alla registrazione delle loro attività, comporta l’esistenza di una serie di variabili che sfuggono al controllo oggettivo. Il teatro, in sintesi, non può essere documentato meccanicamente, ma necessita di uno sguardo vigile rivolto alle singole esperienze e alle loro peculiarità. Si è reso, dunque, indispensabile un dialogo costante con il Comitato di gestione del Premio volto allo scioglimento di dubbi e all’affiancamento in percorsi decisionali complessi.

Le problematiche principali
Indirizzario: è uno strumento in progress che comprende diverse tipologie di soggetti e professionalità. La presenza di molti uffici stampa e di alcune mail personali, nell’attuale contesto italiano in cui il mercato del lavoro subisce riorganizzazioni continue rendendo le professioni instabili, ha generato, in alcuni casi, la mancanza di corrispondenze e ha comportato una modifica degli indirizzi di riferimento.
Diversi artisti e teatri coinvolti hanno sottolineato come la scheda dello spettacolo (locandina) richiesta per la compilazione dei campi del database fosse insufficiente per il “racconto” di un lavoro, esplicitando la richiesta (per il futuro) di un ampliamento delle informazioni da inserire nella stessa, con materiali quali foto, video, rassegna stampa. Questo elemento è stato per noi indicativo di un fraintendimento dovuto a una connessione logica elaborata dal singolo interlocutore; di una memoria storica che pone in relazione il database con il Patalogo, l’archivio cartaceo inteso anche quale strumento di approfondimento.
Alcune categorie, ormai contemplate a tutti gli effetti dal sistema di produzione spettacolare, non sono presenti tra le voci e le parole chiave del database. O meglio, non trovano diretta corrispondenza con il termine prestabilito. La poeticità, se così si può dire, non può venire costretta nella rigidità di uno sistema organizzato di raccolta dati. È questo ad esempio, il caso della danza, in cui la voce “coreografo” è andata a confluire nella stringa dedicata al “regista”; ma anche dell’uso – ad oggi molto frequente – del termine “regia collettiva”: se a questo non corrispondono (o non si vogliono fare corrispondere) dei nomi di persona, il campo diviene irrilevante e nullo per la funzionalità del database che consentirebbe una ricerca veloce attraverso l’indicizzazione di un nome o cognome specifico.
In generale, i problemi strettamente connessi alla compilazione del form del database possono essere e sono stati risolti ricorrendo all’ultimo campo “aperto” del form stesso che ha permesso l’ampliamento delle suddette categorie.

Verso il futuro
Vi è infine un CAMPO NASCOSTO del database, attraverso il quale rintracciare il nome del membro della redazione che ha creato la scheda dello spettacolo e che, di conseguenza, ha tenuto i rapporti con la compagnia o con il teatro.
Questo campo, diviene per noi il punto centrale di questo intervento.
Vista l’esperienza svolta, per la documentazione della prossima stagione, sarà possibile risolvere alcuni dei limiti riscontrati attraverso la semplificazione dei rapporti con i soggetti contenuti nell’indirizzario: solo facendo sì che siano sempre gli stessi membri del Tamburo di Kattrin ad interloquire con determinati soggetti, sarà possibile facilitare il dialogo creando una consuetudine di rapporto. Ecco dunque che quella variabile soggettiva legata alla compilazione di questo database diventa una potenzialità e non un limite.

23 gennaio 2015




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