Oltre il coronavirus | Il bando di Scena Unita per i lavoratori della musica e dello spettacolo

Il Fondo lanciato da Fedez distribuirà 1000 euro ciascuno a 1200 lavoratori: le condizioni per accedere

Pubblicato il 16/12/2020 / di / ateatro n. 174

Lo scorso novembre il rapper Fedez aveva lanciato un’iniziativa a favore del lavoratori della musica e dello spettacolo, attraverso la creazione di un Fondo che in breve tempo ha raccolto 2 milioni di euro. Lo stesso Fedez aveva commentato l’iniziativa di Scena Unita sui social:

“Sono veramente felice di comunicarvi che abbiamo raccolto 2 milioni di euro per aiutare i lavoratori del mondo della musica e dello spettacolo. Sono state due settimane molto intense, abbiamo lavorato giorno e notte per rendere possibile tutto questo, un fondo che potesse correre in aiuto di tutte le famiglie di un settore tra i più colpiti durante questa emergenza. Ogni artista presente ha partecipato a questa iniziativa donando in prima persona. Grazie a tutti gli artisti e i brand che hanno deciso di supportare questa causa. Estendiamo l’appello a tutti gli artisti che vogliono dare mano a questo grande progetto. Felice ed orgoglioso di questa Scena Unita!”

Il Fondo ammonta a 1.200.000 euro: “ogni domanda ammissibile e giudicata come meritoria riceve un contributo a fondo perduto di 1.000 euro“.
Le domande vanno presentate entro il 14 gennaio 2020.
Il contribuito viene erogato a chi ha dichiarato nel 2019 un reddito compreso tra 12.000 euro e 65.000 euro.
Sul sito di Scena Unita è stato pubblicato il Bando per accedere al contributo.
E’ necessario avere questi requisiti:

# Essere una persona fisica;
# Essere residenti in Italia e che operano in Italia;
# Svolgere una professione nel mondo dello spettacolo, della musica, dell’audiovisivo e degli eventi […].

E’ inoltre necessario:

# Essere lavoratori dipendenti intermittenti a tempo determinato o indeterminato nel mondo dello spettacolo, della musica, dell’audiovisivo e degli eventi.

Oppure

#Essere un lavoratore autonomo con partita IVA (sono escluse le società di persone e di capitali e i soggetti operanti con partita iva, produttori di reddito di impresa e iscritti ad una camera di commercio e dell’artigianato) nel mondo dello spettacolo, della musica, dell’audiovisivo e degli eventi.

Alcune considerazioni a margine.
A differenza dal bonus governativo (e di altre forme di ristoro) è previsto un limite massimo di reddito (65.000 euro nel 2019).
Il limite inferiore (12000 euro di reddito nel 2019) è decisamente più alto del requisito delle 7 giornate lavorative annue.
Al momento attuale il Fondo consente di sostenere 1200 lavoratori, mentre il sostegno ministeriale ai lavoratori dello spettacolo sarebbe stato richiesto da 70.000-80.000 lavoratori.
Vagliare le domande e la documentazione acclusa sarà un lavoro lungo e faticoso!

Il Bando sul sito di Scena Unita.




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