Con-FUS-i & senza FUS

L'editoriale di ateatro 80

Pubblicato il 01/01/2005 / di / ateatro n. 080

Dove sono finiti i nostri soldi?
I denari che confluiscono nel FUS – continuiamo a ripeterlo – vengono dalle nostre tasse. Dalle nostre tasche. E’ per questo che è giusto e indispensabile rendere pubblica e accessibile a tutti la ripartizione del FUS. Per esempio pubblicando questi dati sul sito del Ministero.
Invece che cosa è successo, negli ultimi mesi del 2004?
Il 18-19 ottobre scorsi la Commissione Ministeriale e il Direttore Generale dello Spettacolo dottor Nastasi hanno deciso come ripartire il FUS per il 2004; poco dopo inizia ad arrivare ad alcune compagnie e teatri l’abituale lettera che indica l’ammontare dei contributi. Le decisioni della Commissione sono state, come d’abitudine, comunicate anche all’AGIS, che attraverso le associazioni di categoria le ha fatte conoscere ai soci: c’è una sorta di vincolo di riservatezza, le tabelle non sono pubbliche anche se poi circolano ampiamente tra i teatranti, ovviamente assai curiosi. Ma questa “visura AGIS” viene ritenuta indispensabile per “aggiustare” qualche decisione azzardata e garantirsi l’appoggio della corporazione dei teatranti (i non soci, si arrangino…).
Qualcuno, a cominciare ateatro (vedi gli ultimi numeri e i forum), protesta per alcune decisioni: molti tagli paiono ingiustificati; oltretutto queste scelte sono state fatte quando l’annata teatrale era praticamente conclusa e tagli di questo genere spingono molte realtà verso un inevitabile fallimento.
Il dottor Nastasi difende con durezza le decisioni e il metodo di lavoro della Commissione, ma l’abituale diffusione di questi dati sul sito del Ministero viene ritardata a tempo indeterminato. Dopo di che, con i dati per così dire secretati, una riunione (tenutasi pare il 17 dicembre) reintegra alcuni dei tagli, in particolare decidendo recuperi totali o parziali per alcune realtà.
Oggi il fatidico 17 dicembre è passato da più di un mese e della ripartizione del FUS sul sito del Ministero non c’è ancora traccia. Anzi, i funzionari del Ministero, rispondendo a una precisa richiesta, spiegano che questi dati non vengono diffusi perché si sta ancora decidendo come pubblicarli “tenendo conto delle leggi sulla privacy”: una motivazione inaccettabile, perché trattandosi di assegnazioni di fondi pubblici, comunicate con lettere ufficiali dal Ministero, devono ovviamente essere pubblici e accessibili ai cittadini contribuenti.
Una procedura come questa, con aggiustamenti in corso d’opera e una cortina di fumo, consente per di più ampi margini di discrezione, può recepire pressioni di varia natura, favorisce i peggiori vizi del sottogoverno, diminuendo ulteriormente la già scarsa trasparenza dei processi decisionali. Già la Commissione ha una discrezionalità quasi assoluta. Ma quale credibilità può avere un organismo che in base a valutazioni qualitative taglia molti contributi, per poi reintegrarli qualche settimana dopo?
Per il 2005 la situazione si presenta, se possibile, ancora peggiore. A parte i tagli del FUS, il 29 dicembre in Consiglio dei Ministri ha semplicemente deciso di reiterare il Decreto Ministeriale che regolava il teatro nel 2004, prorogando fino al 29 gennaio i termini della presentazione delle domande e autorizzando l’erogazione automatica del 50% dei contributi assegnati nel 2004. Così le premesse per ripetere il pasticciaccio ci sono tutte. L’orientamento è quello di procedere con una sorta di pilota automatico, previo accordo tra Stato e Regioni, in attesa che questa Commissione giunga al suo termine naturale, tra poche settimane. Ma questo stallo, in mancanza di regole, mentre si discute della legge che regolerà il passaggio di molte competenze alla Regione, può succedere di tutto.
Dunque bisogna vigilare, e far circolare le informazioni. E per il momento va almeno richiesta con grande fermezza la pubblicità delle assegnazioni del FUS 2004 e una maggiore trasparenza nelle scelte per il 2005. Forse anche da qui – e non solo dalle lamentele sui tagli – dovrebbe iniziare l’audizione del Ministro Urbani alla Commissione Cultura del Senato, annunciata per le prossime settimane. Va anche segnalato che per la prima volta l’AGIS sta prendendo per la prima volta nella sua storia una posizione assai dura nei confronti del governo: la “vertenza spettacolo” sta insomma diventando una vera vertenza, e non una serie di iniziative di sensibilizzazione di governo e stampa.
Nel frattempo noi di ateatro abbiamo deciso di pubblicare i dati raccolti con pazienza da Luigi Marsano dei Teatrini di Napoli (manythanks). In modo che si possa giudicare l’operato della Commissione, e in attesa che TUTTI i dati delle assegnazioni del FUS 2004 vengano finalmente resi pubblici.
Ah, dimenticavamo: la privacy. Per quanto detto in precedenza, riteniamo di non aver violato alcuna norma. Ma se qualcuno si ritenesse danneggiato con fondate ragioni dai dati qui pubblicati (e che dovrebbero essere secondo noi di pubblico dominio) siamo pronti a prendere i necessari provvedimenti.
Nei prossimi numeri della webzine continueremo a seguire la vicenda, cercando di raccogliere e diffondere informazioni. E per questo ci serve la collaborazione di tutti voi, che frequentate questo sito: per avere dati e numeri, ma anche per tenere vivo il dibattito sullo stato del nostro teatro.

Alcuni tagli e reintegri nel teatro di ricerca & affini

. COMPAGNIA contributo 2004 taglio ottobre 2004
integrazione dicembre 2004 motivazione
. TEATRO RICERCA . . . .
1 STRAVAGARIO MASCHERE € 40.000,00 -€ 10.000,00
2 TEATROINARIA € 100.000,00 -€ 20.000,00
3 TEATRO NUOVA EDIZIONE € 60.000,00 -€ 23.000,00 € 23.000,00 nessuna motivazione
4 TEATRO TASCABILE BERGAMO € 70.000,00 -€ 10.000,00
5 IL GRUPPO LIBERO € 70.000,00 -€ 2.000,00 € 2.000,00
6 TEATRINO CLANDESTINO € 40.000,00 -€ 15.000,00 € 15.000,00
7 LAMINARIE € 26.000,00 -€ 13.000,00 perché tutte le produzioni sono a firma del direttore artistico
8 MASQUE TEATRO € 0 -€ 30.000,00 valutazione qualitativa
9 ACCADEMIA ARTEFATTI € 40.000,00 -€ 10.000,00 diminuita attività, regie del direttore artistico
10 LIBERA MENTE € 30.000,00 -€ 15.000,00 perché quasi tutte le produzioni sono a firma del direttore artistico
11 CHILLE DE LA BALANZA € 35.000,00 -€ 7.000,00 € 7.000,00
12 FORTEBRACCIO TEATRO € 18.000,00 -€ 13.000,00 Nessuna lettera
13 COMPAGNIA SP. DRAMMATICA € 15.000,00 -€ 12.000,00
14 STALKER TEATRO € 15.000,00 -€ 11.000,00 l’intero progetto presenta opere del direttore artistico che risulta autore e regista
TEATRO INFANZIA E GIOVENTU’
15 UNOTEATRO € 100.000,00 -€ 12.000,00 € 12.000,00 ridotta attività
coincidenza tra direttore artistico/autori/registi
16 TEATRO VERDE € 130.000,00 -€ 17.000,00 attività ridotta rispetto al 2003
17 RUOTALIBERA € 85.000,00 -€ 8.000,00 Nessuna lettera
18 TEATRO DI PIAZZA O D’OCCASIONE € 65.000,00 -€ 10.000,00 ancora non hanno ricevuto la lettera ufficiale
19 GIALLO MARE MINIMAL TEATRO € 55.000,00 -€ 7.000,00 ridotta attività rispetto al 2003
20 TEATRO DEL SOLE € 50.000,00 -€ 10.000,00 riduzione dell’attività
21 I TEATRINI € 50.000,00 -€ 6.000,00 per ridotta attività
22 TEATRO IMPROVVISO € 40.000,00 -€ 11.000,00 il progetto presentato prevede opere il cui autore e regista è quasi sempre esclusivamente il direttore artistico della Cooperativa
23 TEATRO INVITO € 15.500,00 -€ 15.500,00 € 3.000,00 perchè trattasi di un progetto composto quasi esclusivamente da “riprese” il cui autore e regista è, per la maggior parte dei casi, il direttore artistico.
24 ONDA TEATRO € 15.000,00 -€ 12.000,00 per ridotta attività
25 ERBAMIL € 0 -€ 23.000,00 valutazioni qualitative
26 SCENA MOBILE € 0 -€ 16.000,00 valutazioni qualitative
27 BARACCA DI MONZA € 15.000,00 -€ 6.000,00
28 LA MANSARDA € 20.000,00 -€ 1.000,00 Nessuna motivazione
29 TEATRO CITTÀ MURATA € 10.500,00 -€ 10.500,00 ridotta attività preventivata per il 2004
30 LANCIAVICCHIO € 5.000,00 -€ 5.000,00 valutazioni qualitative
PRIMA ISTANZA ART. 14
31 COOPERATIVA TANGRAM € 0 -€ 10.000,00
32 BEL TEATRO € 0 -€ 10.000,00
PROMOZIONE ART. 18  
33 TEATRI POSSIBILI € 0 -€ 10.000,00
34 LA BARRACA € 0 -€ 5.000,00
35 ISOLE NELLA CORRENTE € 0 -€ 5.000,00
TOTALE GENERALE € 1.215.000,00 -€ 401.000,00 € 62.000,00

NOTA

Va notato che il numero (eccessivo) di regie del direttore artistico è un criterio previsto per gli Stabili di Innovazione e NON per le compagnie.
Va aggiunto che la valutazione qualitativa permette di aumentare o diminuire del 100% i contributi calcolati in base a criteri quantitativi.

Redazione_ateatro

2005-02-01T00:00:00




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