BP 2006 www.eolo-ragazzi.it

Una rivista per il teatroragazzi

Pubblicato il 06/12/2006 / di / ateatro n. #BP2006 , 104

La rivista era nata all’’inizio degli anni 2000 all’’interno di un progetto dell’’ETI come supporto informativo e di approfondimento del Teatro ragazzi. Dal 2005 è autonoma e finanziata solo da alcune realtà del teatro ragazzi (circa trenta) che si abbonano con 100 euro ciascuna ed è supportata a livello tecnico dal Teatro di Piazza e Occasione.
L’intento di Eolo è quello di creare un osservatorio sulla qualità artistica in un segmento nel quale ci sono spinte contraddittorie, stretto tra eccellenze artistiche e scarsa visibilità. Abbiamo creato una rivista che fosse il punto di riferimento rispetto alle produzioni e gli eventi del teatro. Eolo funziona a tutti gli effetti come la rivista del Teatro Ragazzi. All’interno di questo contenitore ci sono 6 critici che, con Mario Bianchi che ne è il direttore, scrivono recensioni andando a vedere i progetti e segnalando festival ed eventi interessanti. Questo è un modo per chi ha una visione esterna all’ambiente di capire cosa succede nel mondo del Teatro Ragazzi e soprattutto di essere informati su alcuni eventi topici, come ad esempio i Festival. Nel suo piccolo Eolo ha questa funzione stimolante e interessante anche per l’immediatezza: il redattore scrive la recensione e l’intervento va direttamente on-line. Non è gestita con dei criteri come dire lenti, è uno strumento molto dinamico ed efficace.

Su “news” si possono trovare informazioni su convegni, manifestazioni, incontri che hanno come tema il teatro-ragazzi. Su “recensioni” troverete recensioni non solo di spettacoli ma anche di festival e manifestazioni varie.
Su “e-brezze” apriremo i forum con interventi sulle varie problematiche che interessano il settore.
“Stelle lontane” invece segnala libri mostre, brani tratti da libri, film anche pensieri che hanno a che fare con l’infanzia.
Su ” Festival” ci saranno i programmi dei festival e delle vetrine più importanti del panorama italiano “specificatamente” ma non solo di teatro ragazzi.
Sono stati anche creati gli “Eolo Award” un premio che la rivista assegna ogni anno attraverso le segnalazioni di operatori e critici.
Infine c’è una pagina di link con le compagnie, i centri e le persone che sostengono “eolo” e con altre riviste, siti e realtà di interesse nazionale.

Nonostante il momento difficile
Sì, bisogna nonostante tutto andare avanti. Andare avanti nonostante le difficoltà finanziarie divenute insormontabili, gli scambi che minano alla radice il sistema del mercato e dimostrano la grande fragilità del cosi detto settore, la ripetizione di stilemi, andare avanti nonostante la mancanza di visibilità, sì bisogna andare avanti.
Eolo come in passato, più del passato vuole dare il suo piccolo contributo a questa resistenza non piagnucolosa che da anni molti appassionati operatori stanno portando avanti contro tutto e contro tutti. Per affermare che il teatro ragazzi esiste ed è fiero di esistere con le sue specificità ma anche con la consapevole forza di appartenere alla grande tradizione del teatro europeo.
Per affermare che è capace ancora di produrre ricerca, eventi irripetibili, che è capace di svincolarsi in modo sempre più autonomo dalla didattica parlando in modo poeticamente consapevole anche ai bambini più piccoli, spesso dimenticati dalle ultime creazioni. E che soprattutto è ancora capace nonostante tutto di porre l’infanzia al centro del suo percorso non solo come condizione mentale in cui tutto dalla creatività è reso possibile ma soprattutto come luogo da salvaguardare contro ogni speculazione dei così detti adulti.
Per questo Eolo vuole essere non solo una ragnatela di informazioni su quello che avviene in questo campo nel nostro paese sottolineandone le valenze più positive, ma vuole contribuire al dibattito sulle problematiche con degli appositi forum, vuole creare una critica militante che è esistita solo sporadicamente, raccogliendo tutte quelle intelligenze propositive che in modo più attento hanno seguito da vicino il teatroragazzi magari cercando di scoprirne delle altre.

eolo

2006-12-06T00:00:00




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