I vincitori del Premio Riccione Teatro 2007

Vent'anni dopo tocca di nuovo a Ugo Chiti. Il Tondelli a Borrelli

Pubblicato il 01/07/2007 / di / ateatro n. 110

Sono stati attribuiti a Riccione sabato 30 giugno da Franco Quadri (presidente di giuria), nel corso di una serata condotta da Gioele Dix, i premi della quarantanovesima edizione di Riccione Teatro, il più antico riconoscimento per la scrittura teatrale italiana contemporanea, che nella lunga storia (festeggia quest’anno i sessant’anni di vita) ha scoperto artisti quali Ascanio Celestini, Fausto Paravidino, Davide Enia. Tra il numero record di copioni pervenuti alla segreteria del Premio (quasi 500) la giuria ha assegnato il Premio Riccione (e 7500 euro) a Ugo Chiti per Le conversazioni di Anna K, testo ispirato a Le metamorfosi di Kafka.
Chiti, toscano, aveva già vinto il Premio Riccione esattamente vent’anni fa con Nero cardinale, fortunata pièce che anche di recente ha solcato i palcoscenici con l’interpretazione di Alessandro Benvenuti. Nel 1989 ha vinto il Premio IDI per La provincia di Jimmy. Dal 1990 ha iniziato a lavorare come sceneggiatore per il cinema (collaborando tra gli altri con Nuti, Veronesi Benvenuti). Nel 2003 ha vinto il David di Donatello per la sceneggiatura de L’imbalsamatore di Matteo Garrone.

Il Premio Riccione – Premio TondelliMimmo Borrelli con ‘A sciaveca. Borrelli, classe ’79, è attore, cantante e autore teatrale, con esperienze che spaziano dal teatro classico al teatro leggero e di figura. Nel 2005, a 26 anni, aveva vinto il Premio Riccione con ‘Nzularchia.
Premio Speciale della Giuria “Bignami/Quondamatteo” (ideatori del Premio) ex aequo a Roberto Cavosi con Antonio e Cleopatra alle corse e Sergio Pierattini con Un mondo perfetto. Cavosi è nato a Merano nel 1959; diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, come attore viene diretto da Ronconi, Squarzina, Trionfo, Fabbri e Risi. I suoi lavori vengono messi in scena tra gli altri da Patrick Rossi Gastaldi, Ennio Coltorti, Antonio Calenda, Piero Maccarinelli, Antonio Sixty, Sergio Fantoni. Cavosi, che è anche autore radiofonico e televisivo, ha vinto il Premio Idi nel 1993, e nel 2001 il Premio Riccione con Bellissima Maria.
Sergio Pierattini, giornalista, attore e autore teatrale è nato a Sondrio nel 1958; anch’egli diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica e anch’egli attore (Mazzacurati, Chiti, Monicelli, Francesca Archibugi)., ha ricevuto nel 2006 il Flaiano per Il raggio bianco.
Il Premio Marisa Fabbri (destinato a indicare un’opera particolarmente impegnata nella ricerca di un linguaggio aperto e poetico) è stato assegnato a Dacia MarainiNotarbartolo, un uomo giusto. La Maraini, scrittrice, poetessa e critica conosciutissima, ha fondato nel ’73 il Teatro della Maddalena, gestito e diretto da donne. Numerosissimi i premi vinti sia per l’opera letteraria che per quella drammatica, tra cui anche il Premio Riccione.
Il premio di produzione di 30.000 euro per concorso alle spese di allestimento sarà assegnato al progetto indicato dall’autore vincitore.
Le segnalazioni della giuria sono state attribuite a Mimmo Sorrentino (Ave Maria per una gatta morta) ed Enzo Moscato (Del falso biondo-ariano di frau Edda Morsicano)
Sorrentino, drammaturgo e regista, fa scaturire la sua pratica teatrale da un metodo proprio delle scienze sociali: l’”osservazione partecipata”. Nella sua ricerca, iniziata alla fine degli anni 80, ha coinvolto attori, studenti, disabili, tossicodipendenti in recupero, alcolisti, anziani, extracomunitari, abitanti delle periferie del nord Italia. I suoi lavori sono stati presentati in teatri, università e centri di ricerca.
Moscato, napoletano, 60 anni, è attore, autore e regista teatrale; ha scritto e interpretato spettacoli di grande invenzione stilistica e scenica. Tra i riconoscimenti ricevuti il Premio Riccione Ater 1985 con Pièce Noir, il Premio Ubu 1988 e 1994, il Biglietto d’Oro Agis 1991, il Premio Franco Carmelo Greco nel 2004. Ha tradotto in italiano per la scena testi come Arancia Meccanica, Ubu re, Tartufo. Ha al suo attivo anche due cd come chansonnier. Ha lavorato e lavora anche per il cinema.
Infine, il Premio Aldo Trionfo è andato a EGUMTEATRO. La compagnia (nata a Milano nel ’94 e trasferitasi in toscana nel ’98) organizza seminari per attori professionisti, realizza spettacoli con gruppi dialettali, con gli allievi delle scuole elementari e con gli ex lungo-degenti dei servizi psichiatrici, oltre a dare vita a Quaderni di Teatro con interviste inedite ad importanti registi europei. Nel 1998 ha vinto il premio “G. Bertolucci” per le giovani compagnie. Dal 2002 cura la direzione artistica di Amiata Festival – festival di arti popolari che si svolge in agosto nei Comuni dell’Amiata senese. Nel 2005 ha vinto il premio “Lo straniero” per la sezione teatro. Il premio Aldo Trionfo è riservato a quei teatranti (artisti della scena o della pagina, singoli o gruppi, studiosi o tecnici) che si siano distinti nel conciliare gli opposti, coniugando la tradizione con la ricerca.
La giuria del Premio è composta da Franco Quadri (presidente), Roberto Andò, Anna Bonaiuto, Sergio Colomba, Luca Doninelli, Edoardo Erba, Maria Grazia Gregori, Renata Molinari, Renato Palazzi, Ottavia Piccolo, Giorgio Pressburger, Luca Ronconi, Renzo Tian.

Premio_Riccione

2007-07-01T00:00:00




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