Blasphemìa. Il Teatro e il Sacro: il programma

Al Teatro Olimpico di Vicenza il 7 e 8 novembre

Pubblicato il 12/10/2015 / di / ateatro n. 156


Accademia Olimpica
Comune di Vicenza

Laboratorio Olimpico® 2015
(edizione del decennale)

Blasphemìa. Il Teatro e il Sacro

Teatro Olimpico
7 e 8 novembre 2015

Convegno internazionale

Partners di progetto
Rete Critica
DIRAAS – Università di Genova
Classici Contro
Liceo Classico “Pigafetta” di Vicenza

‘Blasfemia’ (greco βλασφημία, blasphêmía; da cui ‘bestemmia’) deriva dal βλάπτειν (bláptein), “ingiuriare”, e φήμη (phếmê), “reputazione”; significa letteralmente diffamazione, contestazione della Fama; cioè, più che del divino in sé, del suo valore identitario. Se è vero che il teatro, alla ricerca di uno statuto di necessità, da più di un secolo si racconta come discendente del rito (in questo confortato dall’antropologia e dai miti fondativi di quasi tutte le culture), allora si può dire, con una punta di provocazione, che la storia di quello che noi chiamiamo teatro è in effetti storia di una progressiva ‘dis-sacrazione’ (come in primis dimostra il Teatro Greco); ma nel contempo anche di un senso di perdita, di ricerca di quella stessa necessità iniziale (come dimostrano ad esempio i ciclici dibattiti sulla tragedia e sulle origini del teatro). Ecco perché, secondo Grotowski, diversamente dalla profanazione, che è invece mancanza di rapporto col sacro, oggi paradossalmente “il blasfemo è il momento del tremito. Si trema quando si tocca qualcosa che è sacro; forse è già distrutto, distorto, deformato e comunque rimane sacro. Il blasfemo è un modo per ristabilire i legami perduti, per ristabilire qualcosa che è vivo […] Non c’è blasfemo se non c’è relazione vivente col sacro”.

locandina (bassa risol.)

Sabato 7 novembre
Odeo del Teatro Olimpico

Ab initio
Prima giornata (in collaborazione con DIRAAS – Università di Genova, Classici Contro, Liceo “Pigafetta” di Vicenza): ipotesi e provocazioni dalla storia del teatro e dei suoi rapporti col sacro

ore 10
presiede Franco Perrelli (Università di Torino)

Introduzioni
Cesare Galla
(Vicepresidente dell’Accademia Olimpica di Vicenza)
Jacopo Bulgarini d’Elci
(Vicesindaco, Assessore alla Crescita del Comune di Vicenza)
Roberto Cuppone
(Direttore di Laboratorio Olimpico)

Alberto Camerotto (Università di Venezia, Classici Contro)
Blasfemie olimpiche. Parole contro gli dèi nella Grecia Antica
Giorgio Ieranò (Università di Trento, Classici Contro)
Bestemmiare Dioniso
Luciano Chiodi (Liceo Classico “Pigafetta”, Classici Contro)
Dal mito al teatro: il caso Elettra
Sandra Pietrini (Università di Trento)
Raffigurazioni oscene e blasfeme nell’immaginario medievale

ore 15
presiede Alberto Camerotto (Università di Venezia)

Simona Morando (Università di Genova)
Il Barocco e la spettacolarità del sacro
Franco Perrelli (Università di Torino, CUT)
Un esempio di dramma sacro moderno: Il Verbo di Kaj Munk
Elena Randi (Università di Padova)
Il Sacre di Vaclav Nižinskij: danza e rito
Fabrizio Fiaschini (Università di Pavia, “I teatri del sacro”)
Il teatro e il sacro oggi: dalla parte del sacro
Gabriele Sofia (Université de Montpellier, Beacon project)
Ceci n’est pas un Christ: Golgotha Picnic di Rodrigo Garcia

Comunicazioni

Massimo Celegato
Blasfemia: la calunnia contro Dio
Andrea Savio
Processi per bestemmia nel Veneto asburgico

Sabato 7 novembre
Teatro Olimpico

ore 17,30 (posti limitati)

C’erano una volta gli dei
Eschilo, Sofocle, Euripide “smitizzatori”
Reading di brani e di frammenti inediti

con
Maria Luisa Abate
(Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa)

e con
Armando Carrara (La Piccionaia)
Pino Costalunga (Glossa Teatro)
Massimo Munaro (Teatro del Lemming)
Piergiorgio Piccoli (Theama Teatro)
Irma Sinico (Ensemble Vicenza)
Patricia Zanco (Fatebenesorelle Teatro)

Domenica 8 novembre
Odeo del Teatro Olimpico

In limine
Seconda giornata (in collaborazione con Rete Critica): testimonianze dirette di giornalisti, critici, bloggers e protagonisti degli spettacoli più “blasfemi” degli ultimi anni

ore 10
presiede Roberto Cuppone (Università di Genova)
Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it)
Il teatro e il sacro oggi: dalla parte del teatro
Paolo Puppa (Università di Venezia)
Da Pirandello a Pasolini: la sacralità dell’osceno, da L’uomo, la
bestia e la virtù ad Affabulazione

Massimo Marino (Corriere della Sera, doppiozero)
Sul concetto di volto del figlio di Dio di Romeo Castellucci
Ester Fuoco (Università di Genova)
Contro un panteismo bigotto: Jesus di Babilonia Teatri

conclusione di
Vittorino Andreoli
Il sacro nel teatro della mente

ore 15
presiede Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it)
Vincenza Di Vita (Università di Messina)
Sui capolavori crocifissi (Carmelo Bene e altre catastrofi)
Camilla Lietti (stratagemmi)
Ridere degli dei: dalle Grandi Dionisie a Jan Fabre
Lorenzo Donati (altrevelocità)
Dal sacro al quotidiano: esempi teatrali recenti
Elena Scolari (PAC – paneacquaculture)
Morire in libertà: il caso Englaro a teatro
Rossella Menna (Volterrateatro)
Poesia e santità nel teatro di Armando Punzo
Fabio Francione (il manifesto)
Come una nuova ditata sulla fronte. Giovanni Testori: dalla trilogia
degli oratori alla traduzione della Prima lettera ai Corinti

Intervista in videoconferenza da Montpellier a Rodrigo Garcia

Introduzione e traduzione a cura di Gabriele Sofia

Partecipano Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino), Tommaso Chimenti (Il Fatto Quotidiano), Francesca De Sanctis (l’Unità), Renzia D’Incà (autrice), Laura Gemini (Università di Urbino), Lucia Medri (Teatro e Critica), Roberto Rinaldi (rumo(s)cena), Roberto Rizzente (Hystrio), Il Tamburo di Kattrin, Fattiditeatro

L’evento Blasphemìa.

Angélica Liddell, Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi

Angélica Liddell, Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi

ateatro.it dedica da sempre particolare attenzione al rapporto tra il teatro e il sacro, e a quello inevitabilmente collegato delle censure teatrali. Per approfondimenti sulle censure teatrali in Italia negli ultimi anni, clicca qui.

Sul concetto di volto nel Figlio di Dio.

Sul concetto di volto nel Figlio di Dio.

LABORATORIO OLIMPICO

Direzione Roberto Cuppone
Da un’idea di Cesare Galla
Amministrazione Accademia Olimpica di Vicenza
Ufficio Stampa Alessandra Agosti
Progetto grafico Paolo Pasetto
Organizzazione e promozione Theama Teatro

Laboratorio Olimpico è un progetto ideato dall’Accademia Olimpica e sostenuto e condiviso negli anni dal Comune di Vicenza per restituire al Teatro Olimpico il ruolo che gli è proprio fin dalla sua fondazione a opera dell’Accademia: quello di un luogo di eventi unici e di incontri notevoli intorno al teatro che ripensa i propri confini.
A fianco del tradizionale Ciclo di Spettacoli Classici, oltre la inevitabile stagionalità dei cartelloni, Laboratorio Olimpico si candida a documentare, sedimentare e stimolare visioni storiche, poetiche e percorsi creativi originali, proprio a partire dall’eccezionalità del monumento palladiano.
La decima edizione è dedicata a una riflessione sugli attuali rapporti del teatro col sacro, che attestano come il teatro si rivolga sempre più alle proprie origini, anche antropologiche, quali fondamenti della propria necessità; in una società che, col moltiplicarsi delle occasioni di spettacolo, tende invece a relegarlo a un ruolo di intrattenimento.

Marino Breganze
Presidente dell’Accademia Olimpica
Jacopo Bulgarini d’Elci
Vicesindaco, Assessore alla Crescita

Informazioni
Accademia Olimpica di Vicenza
Largo Goethe 3, 36100 Vicenza
tel. 0444 324376 (lun-ven 08-17)
www.accademiaolimpica.it – segreteria@accademiaolimpica.it
www.laboratoriolimpico.org

Informazioni su Rete Critica
http://retecritica.wordpress.com

Laboratorio Olimpico ha finora ospitato spettacoli (Odin Teatret, Le Albe, la Compagnia della Fortezza, Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards); registi, attori (Luca Ronconi, Peter Stein, Maddalena Crippa, Eugenio Barba, Julia Varley, Iben Nagel Rasmussen, Pippo Delbono, Alfonso Santagata, Claudia Castellucci, Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Giuliano Scabia, Armando Punzo, Michele Sambin, Enrico Castellani, Jonathan Hart Makwaia, Maurizio Lupinelli, Mario Perrotta, Alessandro Renda, Vasco Mirandola, Paolo De Vita); studiosi (Paolo Portoghesi, Giovanni Raboni, Paolo Puppa, Giuseppe Manfridi, Gabriele Sofia, Clelia Falletti, Antonio Attisani, Franco Perrelli, Marco De Marinis, Jean Marie Pradier, Philippe Goudard, Sandra Pietrini, Giuseppe Longo, Paolo Vidali, Vincenza Di Vita, Davide Susanetti, Dario Vivian, Gianfranco Bettin); critici, giornalisti (Franco Quadri, Gian Antonio Stella, Ilvo Diamanti, Giulio Giorello, Massimo Marino, Anna Maria Monteverdi, Oliviero Ponte di Pino, Andrea Porcheddu, Roberto Rinaldi, Anna Bandettini, Marzio Breda, Francesca De Sanctis, Laura Gemini, Roberto Rizzente).

Ufficio Theama Teatro
Via Nino Bixio 4, 36100 Vicenza
Tel. 0444 322525 (lun-ven 10-13 e 14-18)
www.theama.it – info@theama.it




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