Un docufilm per raccontare l’assenza e la presenza degli spettatori

Riflettendo Napule '70 di Domenico Triarico con Chille de la balanza in anteprima al Teatro Franco Parenti di Milano il 17 gennaio 2022

Pubblicato il 07/01/2022 / di / ateatro n. 180

Chille de la Balanza
e
Associazione Culturale Ateatro
presentano

Riflettendo Napule ’70
Docufilm di Marco Triarico
sullo spettacolo dei Chille de la Balanza
nella Giornata di resilienza del Teatro e dello Spettatore

Cafè Rouge, Teatro Franco Parenti, Milano
Lunedì 17 gennaio 2022, ore 18
ne parlano
Andrée Ruth Shammah, Tommaso Sacchi, Oliviero Ponte di Pino, Claudio Ascoli, Matteo Brighenti e Marco Triarico

A seguire, ore 21.00
proiezione
Riflettendo Napule ’70

Chille de la Balanza è una storica compagnia di teatro di ricerca, fondata a Napoli da Claudio Ascoli, teatrante da tre generazioni, nell’ormai lontano 1973. Chille è dal 1985 in Toscana e risiede dal 1998 a San Salvi, ex-città manicomio di Firenze. Così decise l’ultimo direttore, dr. Pellicanò, che volle collegare l’uscita dei “matti” con l’ingresso della città nell’area dell’ex-manicomio. Per favorire questo processo chiese alla compagnia di stabilire la sua residenza in un padiglione dell’ex-ospedale psichiatrico e dar vita ad un progetto culturale pluriennale di presidio attivo (San Salvi città aperta) che, a tutt’oggi, ha visto la partecipazione di oltre 600.000 persone. Il luogo è anche una delle sedi dell’Estate fiorentina dalla sua prima edizione.

Intorno al tavolo con 2 spett-attori

A fine 2020 in pieno lockdown, i Chille lanciarono un appello perché i Teatri – in sicurezza – fossero riaperti! Fu indetta per domenica 17 gennaio 2021 una Giornata di resilienza civile del Teatro e dello Spettatore. La compagnia invitò Teatri, Compagnie, Artisti, SPETTATORI a fare…qualcosa dal vivo, nel rispetto delle normative, perché questo silenzio si interrompesse. L’adesione fu generale ed entusiasta in tutt’Italia: tra gli altri, parteciparono: Ascanio Celestini, Spettatore professionista, Teatro Tor Bella Monaca Roma, Teatro Akropolis Genova, Teatro Scientifico Verona, Teatro delle Selve San Maurizio d’Opaglio, Galleria Toledo Napoli, Teatro Miela Trieste…Tutti speravano di trasformare la famosa battuta dalla commedia di Eduardo Uomo e galantuomo ‘nzerra chella porta’ (chiudi quella porta) in ‘arape chella porta’ (apri quella porta) che per tutti era la porta di un Teatro! Decine di migliaia furono le visualizzazioni del breve video che raccolse i diversi contributi. Per l’occasione, i Chille inventarono una dolce provocazione, lanciando una lotteria con biglietti ad 1 € per sorteggiare cinque spett-attori, cioè cinque persone da assumere come attori nella serata. Dissero, “possiamo a malapena tollerare l’assenza di pubblico, ma non quella di spettatori, anzi Spett-Attori”. Queste Persone fecero poi con la compagnia un tampone, ovviamente negativo per tutti, prima di tuffarsi in Napule ‘70, uno spettacolo sugli anni Settanta e sui 70 anni di Claudio Ascoli, in scena con Sissi Abbondanza. Lo spettacolo, già presentato in prima al Napoli Teatro Festival Italia era divenuto subito un autentico evento-cult. In merito, tra l’altro, è nato anche un libro con lo stesso nome, a cura del critico Matteo Brighenti e dello stesso Ascoli. A Napule ‘70 di domenica 17 gennaio parteciparono dal vivo cinque spett-attori e in streaming gli altri 85 che avevano giocato alla lotteria-lotto…non estratti.

Claudio Ascoli in dialogo con Matteo Brighenti

Nell’occasione, il regista video Marco Triarico ha realizzato un docufilm con molti momenti dello spettacolo, ma soprattutto con incontri, dialoghi davvero emozionanti, in un’opera in parte autobiografica, sul senso di fare Teatro in questo momento. E’ così nato uno specchio dello spettacolo: Triarico ha voluto infatti intitolarlo Riflettendo Napule ‘70. In esso, molto coinvolgenti ed emozionanti anche l’incontro tra Ascoli e Brighenti e addirittura sorprendente quello tra loro con due dei cinque spett-attori – Stefano De Martin e Chiara Francavilla – invitati ad un confronto la settimana dopo, tutti seduti intorno al tavolo, oggetto centrale di Napule ‘70.

Dopo una presentazione on line ad aprile – presenti tra gli altri Giulio Baffi (presidente ANCT Associazione Nazionale Critici Teatrali), Enzo d’Errico (direttore del Corriere del mezzogiorno ed ex chillino) e i giornalisti e critici Katia Ippaso (AINC Associazione Italiana Nuova Critica) e Alberto Severi (TgR Toscana) – il docufilm è ora in giro per un confronto aperto con critici, operatori e Spettatori in tutt’Italia: Genova, Napoli, Firenze.

Napule ’70: Claudio Ascoli e la maschera_(foto Paolo Lauri)

A Milano, in collaborazione con l’Associazione culturale Ateatro, proprio nell’anniversario della Giornata di resilienza civile del Teatro e dello Spettatore lunedì 17 gennaio 2022 alle ore 18 alla Sala Cafè Rouge del Teatro Parenti, ne parleranno la padrona di casa Andrée Ruth Shammah, Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano e che seguì e promosse il progetto da…Assessore alla Cultura a Firenze, il critico Oliviero Ponte di Pino (Ateatro), e i tre co-autori del progetto: l’attore e regista Claudio Ascoli, il critico-interlocutore Matteo Brighenti e il regista del docufilm Marco Triarico.

Alle ore 21.00 poi sarà proiettato il docufilm Riflettendo Napule ‘70.

L’ingresso è gratuito, i posti limitati e la prenotazione obbligatoria: tel 02 59995206, biglietti on line su www.teatrofrancoparenti.it.




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