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Segnalazioni bibliografiche

Pubblicato il 04/10/2003 / di / ateatro n. 058

Marco Baliani, Corpo di stato. Il delitto Moro, Rizzoli, Milano, 2003, 110 pp, 7,00 euro.
La collana Sintonie, dedicata all’esplorazione della realtà italiana attraverso la narrativa (e non solo: basti pensare al monumentale Patrie impure, un autoritratto italiano a più voci), pubblica il testo del monologo prodotto e trasmesso da Raidue. Per approfondire alcuni dei motivi d’interesse del testo, prova a leggere Un po’ dopo il piombo (sul caso Moro), un testo di Oliviero Ponte di Pino sullo spettacolo. E naturalmente nel sito trovi molto altro materiale su Baliani e sul teatro di narrazione.
A proposito, nella collana sintonie è uscita di recente la seconda parte dei Canti del caos di Antonio Moresco: il grande ciclo romanzesco (sentimentale, erotico, politico) sta ispirando il progetto pluriennale di Teatro Aperto che questa webzine segue da tempo.

Sempre a proposito di narrazione e voce (il tema dello speciale di “ateatro 56”), da segnalare:

Franco Del Moro, L’arte della narrazione, Ellin Selae, Murazzano (CN), 2003, 168 pp, 14,00 euro.
Il volume raccoglie un saggio sulla narrazione a cura di Franco Del Moro (che da 15 anni dirige la rivista letteraria «Ellin Selae»: da una sua costola è nata la casa editrice), il suo monologo «agrodolce in quattro quadri» Il funzionamento dell’uomo e una serie di testimonianze e consigli di alcuni attori- autori e scrittori (Ascanio Celestini, Laura Curino, Play Magliano, Raul Montanari, Tiziano Scarpa e Stefano Tamburrini.

Nevio Gàmbula, La discordia teatrale, Pendragon, Bologna, 2003, 96 pp., 9,00 euro.
I lettori di “ateatro” conoscono Nevio Gàmbula per diversi interventi sui forum e per il bel saggio sulla voce nel mitico numero 56. Ma Nevio è anche lui autore-attore: chi vuole conoscere meglio questo percorso trova in questo volume, oltre a tre suoi testi per il teatro (Esecuzione capitale ispirato ai fatti di Genova del luglio 2001, La lingua recisa, ovvero «il tragico monologo di Calibano, ultimo proletario nel suo amore smodato della libertà, e il monologo mülleriano Le varianti del sicario) gli sguardi critici di Roberto Di Marco e Francesco Muzzioli.

Tiziano Fratus, Limina [intarsia di tiziano fratus | poesie], Editoria & spettacolo, Roma, 2003, 104 pp., 5,00 euro.
Tiziano Fratus, L’architettura dei fari. 1990-2003 – la nuova drammaturgia italiana, Edizioni Atelier, Borgomanero (NO), 2003, 64 pp., 6.00 euro.
Tiziano Fratus è drammaturgo, saggista, poeta, e nel frattempo gestisce Manifatturae, che è anche uno dei migliori siti di teatro italiani. Limina è la sua più recente raccolta poetica, L’architettura dei fari, dopo un saggio introduttivo, raccoglie una serie di recensioni a una ventina di novità italiane del decennio, da Testori a Letizia Russo passando per Tarantino e Emma Dante, Chiti e Baricco, Scipione-Sframeli e Emma Dante.

Piero Colaprico, L’estate del Mundial, Marco Tropea Editore, Milano, 2003, 224 pp., 10,00 euro.
Che c’entra con il teatro un giallo del maresciallo Binda, la fortunata serie scritta a quattro mani da Piero Colaprico e Pietro Valpreda? Beh, la vittima, Lavinia, un tempo faceva la soubrette nei teatri di varietà, e spesso – nel corso di un’indagine che s’intreccia con il caso Calvi– quel mondo riaffiora, ricostruito con affetto e attenzione.

Carolina Guzman, Sculture che danzano. Società, teatro, arte nell’India antica, il principe costante, Pozzuolo del Friuli (UD), 2001, 232 pp., 16,50 euro.
Jean Epstein, Alcol e cinema, il principe costante, Pozzuolo del Friuli (UD), 2002, 160 pp., 12,50 euro.
Matteo Casari, La verità dello specchio. Cento giorni di teatro No con il maestro Umewaka Makio, il principe costante, Pozzuolo del Friuli (UD), 2002, 160 pp., 12,50 euro.
Evgemij B. Vachtangov, La gioia della scena. Diari, lettere, appunti di lavoro, il principe costante, Pozzuolo del Friuli (UD), 2002, 128 pp., 10,00 euro.
Il principe costante è una delle case editrici di guerriglia nate in questi ultimi anni nel difficile settore dell’editoria dello spettacolo, per iniziativa di V & V (Valeria & Vanessa): struttura leggera, basse tirature con print on demand, distribuzione mirata e vendite via internet. Per ora si caratterizza per l’attenzione ai teatri orientali e per due interessanti riproposte, ma con le prossime uscite il progetto si allargherà al teatro italiano conte poraneo.

Redazione_ateatro

2003-10-04T00:00:00




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