Siate curiosi, leggete ateatro

L'editoriale di ateatro 83

Pubblicato il 18/08/2004 / di / ateatro n. 083

ateatro 83 si annuncia frizzante e variegato, come sempre e più di sempre.
Questa volta non vi tedieremo con le nostre solite lagne sul triste stato delle cose: lo sapete anche voi, i dati delle sovvenzioni 2004 sono ancora top secret, i fondi per la cultura nel nostro sono sempre di meno, forse con il rimpasto governativo Franco Zeffirelli diventa il nuovo ministro dei Beni Culturali eccetera eccetera.
Invece in questo numero niente di tutto questo, invece qualche spezia per incuriosirvi. Sul rapporto tra teatro e letteratura (complice Teatro Aperto), o tra teatro e musica (complici Samuel Beckett e Studio Azzurro ma anche Robert Lepage), tra Grotowski e l’hacking (complice Jaromil)… E poi qualche ulteriore anticipazione sui festival dell’’estate, a cominciare dalla attesissima e misteriosa Biennale veneziana di Romeo Castellucci e da Santarcangelo 35, mentre proprio in queste settimane si decide il nome del futuro direttore della rassegna romagnola (pare che a Londra i soliti bookmaker accettino scommesse).
Ma in ateatro 83 non c’è solo questo, se ci bazzicate un po’’ magari scoprite qualcosa di ancora più interessante e curioso: un documentario che ha per protagonista Cristo, la vocazione teatrale di Karol Woityla, Toni Servillo che medita sull’amarezza del comico.
Però prima di Indice di ateatro 83 vi ricordiamo qualche libro che non potete perdere:

# Il meglio di ateatro, a cura di Anna Maria Monteverdi e Oliviero Ponte di Pino;
# Sandro Lombardi, Gli anni felici;
# Andrea Balzola-Anna Maria Monteverdi, Le arti multimediali digitali.

Se non li avete ancora comperati… vergognatevi!!!

Redazione_ateatro

2004-04-18T00:00:00




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