L’ironia, l’orrore, l’ambiguità dei corpi in azione

Diptych dei Peeping Tom al Teatro Bellini di Napoli

Pubblicato il 18/01/2022 / di / ateatro n. 180

Diptych , in scena dal 17 al 19 dicembre 2021 al Teatro Bellini di Napoli, è una thriller comedy dai tratti cinematografici, come suggerito dalle scenografie da set allestito per girare un film.
Le due pièce The missing door (2013) e The lost room (2015), accostate e ampliate per comporre il dittico, ben rappresentano la dimensione onirica e quella quotidiana di un luogo che ricorda un albergo. Lo spettacolo si apre su un omicidio e gli inservienti puliscono il malfatto. Gli inservienti-performer e gli ospiti-performer si alternano in piccole vicende, storie di relazioni sciolte e annodate senza soluzione di continuità, coerentemente a porte impossibili da aprire. La poetica di Peeping Tom è fuori del tempo ma non al di là dello spazio. L’ambiguità tra fantasia e realtà mantiene lo spettatore attivo e vigile. Lo spettacolo è ironico come tutti gli spettacoli dei Peeping Tom, rendendo grottesco l’orrore messo in campo dal corridoio scenico.

Ogni loro spettacolo ha inizio a partire dal corpo, collocato in uno spazio occulto. Ma il corpo ricorda, sebbene nella distorsione degli accadimenti, cose accadute, per citare Proust. Peeping Tom prova a esplorare i concetti di vita e morte sovrapponendone i confini e ibridandoli con un caleidoscopico movimento di danza. La narrazione di storie è fondamentale tracciato su cui si fonda la drammaturgia dei coreografi. La loro formazione ricca ed eterogenea è ben visibile nelle coreografie, così come la flessibilità nell’interpretare ora il danzatore classico ora l’attore da clownerie. Si tratta di un lavoro di scavo che intende tracciare un confine non troppo marcato tra fiction e realtà, lavorando sul dettaglio, su piccoli gesti. Questo fa sì che per lo spettatore ogni azione diventi surreale, strana e amplificata. Raccontare storie ma con profondità, ritraendo qualcosa di estremamente iperrealistico, come davanti a uno schermo cinematografico è ciò che interessa ai Peeping Tom.
Ineccepibile l’esecuzione dei performer, che crea una dimensione drammaturgica disegnata dai corpi in azione. La tenuta di questa dimensione forgiata è straordinaria anche durante lo smontaggio della prima e seconda parte. Alla fine dello spettacolo i performer continuano a mantenere la posa, abilità che rende dubbioso il pubblico se restare o andare via.
Inutile sottolineare l’importanza della compagnia, dopo il passaggio al Teatro Valli di Reggio Emilia a novembre 2011, nella programmazione cittadina partenopea, trattandosi di una eccezionale compagnia di respiro internazionale.

DIPTYCH

concept e regia Gabriela Carrizo and Franck Chartier

interpreti Konan Dayot, Fons Dhossche, Lauren Langlois, Panos Malactos, Alejandro Moya, Fanny Sage,Eliana Stragapede, Wan-Lun Yu

produzione Peeping Tom Coproduction KVS – KoninklijkeVlaamse Schouwburg Brussel, Théâtre National Wallonie-Bruxelles, Festival GREC Barcelona, Opéra de Lille, Tanz Köln con il supporto del governo fiammingo

distribuzione Frans Brood Productions

 




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InformazioniVincenza Di Vita

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