Il Dossier Politiche regionali per lo spettacolo dal vivo integra le analisi contenute nel volume Le politiche per lo spettacolo dal vivo tra Stato e Regioni a cura di Marina Caporale, Daniele Donati, Mimma Gallina e Fabrizio Panozzo (FrancoAngeli). Per una analisi comparata delle Leggi regionali, vedi in particolare il saggio di Mimma Gallina “Norme e politiche a confronto” (pp. 101-113).

INDICE

# La Legge 19/2017 della Regione Calabria nell’analisi di Ateatro
a cura di Settimio Pisano

# La Legge 19/2017 della Regione Calabria con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 19/2017 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

# La Legge Regionale 18 maggio 2017, n. 19
“Norme per la programmazione e lo sviluppo regionale dell’attività teatrale” [scarica il pdf]

# Il piano triennale degli interventi nel sistema teatrale regionale 2022-2024
[scarica il pdf]

La Legge 19/2017 della Regione Calabria nell’analisi di Ateatro
a cura di Settimio Pisano

Quella della Calabria è una legge esclusivamente dedicata al teatro, risultato anche dell’attivismo politico e progettuale del settore. Rispetto alla precedente del 2004, ha puntato all’ampliamento della platea dei possibili beneficiari, abbattendo i parametri di accesso e favorendo l’ingresso di nuovi soggetti. Tra le caratteristiche salienti, la scelta di sostenere prioritariamente l’attività di produzione rispetto alla programmazione e alla formazione, che costituiscono le altre due principali assi del testo.
Non sono tuttavia previste forme di consultazione con operatori, ma il dipartimento competente – che attua il piano triennale adottato dalla Giunta – si avvale di un comitato di tre esperti.
Si istituisce il Registro Regionale del Teatro, cui è necessario essere iscritti per accedere ai benefici. I requisiti di ammissione comportano almeno tre anni di attività e dimensioni quantitative minime, mentre il riconoscimento ministeriale è garanzia di sostegno regionale. Nell’elencazione dei soggetti, la legge utilizza le terminologie del FUS, anche se non riprende definizioni e funzioni delle tipologie più istituzionali, come Teatri Nazionali e TRIC, per soffermarsi sui Festival e sui Centri di produzione con articoli ad hoc, allineati alla normativa nazionale.
Non si prevede la partecipazione regionale a uno o più Circuiti di distribuzione (storicamente esistiti in Regione), ma si promuovono “reti teatrali” composte da almeno tre soggetti, proprietari o gestori di teatri, pubblici o privati che programmino almeno dieci piazze: è una indicazione precisa per la diffusione del teatro sul territorio, anche se a oggi non ha dato risultati.
Una funzione strategica – e in atto – più articolata di quanto prevedano i protocolli Stato-Regioni rivestono invece le Residenze, che comportano la gestione di spazi nella disponibilità di enti pubblici (per un triennio rinnovabile) e attività di produzione come parte del progetto di residenza, oltre che di formazione e programmazione multidisciplinare e orientata alla valorizzazione del turismo culturale. Un ruolo significativo rivestono i progetti speciali realizzati dall’unione di almeno tre soggetti per quanto non previsto dall’articolato, in particolare per la valorizzazione del patrimonio storico, l’inclusione sociale, la formazione del pubblico, il sostegno a spazi non convenzionali e l’interazione fra forme artistiche.

La Legge 19/2017 della Regione Calabria con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 19/2017secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

La Legge Regionale 18 maggio 2017, n.19
“Norme per la programmazione e lo sviluppo regionale dell’attività teatrale” [scarica il pdf]

Calabria_LR_2017_19

Il piano triennale degli interventi nel sistema teatrale regionale 2022-2024
Piano triennale degli interventi nel sistema teatrale regionale 2022-2024 [scarica il pdf]

Calabria_piano_2022

---

Tag: Calabria (26)